Jarod 2 part

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Siamo quasi al varco di sicurezza, quando mi rendo conto che sono bloccata.

Jarod è sicuramente già dall'altra parte ma io, senza biglietto, non posso passare. Come ho fatto a dimenticare un dettaglio così importante?

Neema gioisce nel vedere la mia espressione preoccupata. Si volta verso di me e mi sbatte il suo biglietto aereo in faccia.

Neema:" Credo che a questo punto dobbiamo separarci. Grazie per avermi accompagnata. E naturalmente, buon viaggio di ritorno al Blue Swan!"

Neema mi volta la schiena e se ne va. Ho voglia di strangolarla... e di vederla soffocare a morte tra le mie mani!

Infilo le mani in tasca per mantenere la carne e trovo un paio di forbici nel camicie.

Neema mi ha chiesto di mettermi nei suoi panni, quindi di essere diabolica come lei... Beh, non la deluderò...

E se infilassi le forbici con discrezione nella tasca della giacca di Neema prima che passi attraverso il metal detector?

Non esito nemmeno per un secondo. Raggiungo Neema e infilo con discrezione le forbice nella tasca della sua giacca.

Sono tanto veloce che Neema non se ne accorge. Mette le sue cose sul nastro trasportatore e si incammina verso il metal detector.

sara:" Stavolta mi hai sconfitta. Hai vinto tu. Mi arrendo... Saluta Jarod da parte mia..."

Neema:" Certo che ho vinto cosa ti aspettavi? E farò di meglio che salutatelo, lo bacerò. E non è tutto..."

Neema ghigna, ma quando attraversa il metal detector, l'allarme si aziona e una luce rossa comincia a lampeggiare. Una guardia di sicurezza corre verso di lei.

Guardia di sicurezza:" Signora per favore,si sposti, allarghi le braccia."

Neema vacilla. Nonostante continui a sorridere, vedo che l'ansia si fa strada sul suo viso. Mi guarda per capire se è opera mia.

La guardia di sicurezza passa un metal detector portatile lungo il corpo di Neema, finché non inizia a suonare vicino alla tasca.

La guardia tira fuori un paio di forbici e le mostra a Neema che mi guarda furiosamente.

Neema:" Quelle non sono mie! Le giuro che non c'entro nulla! Non ho idea di come ci siano arrivate!"

Neema si volta per fulminarmi con uno sguardo carico di odio.

Neema:" Cosa hai fatto, lurida troia? Me le hai messa tu in tasca?"

Le faccio il mio sorriso più bello per sottolineare quanto mi stia godendo la scena.

Neema è furiosa. Fa un passo verso di me, pronta a picchiarmi, ma viene trattenuta dalla guardia che non capisce cosa stia cercando di fare.

Neema:" Lasciami andare, idiota, non vedi che è una trappola? Ci sta prendendo in giro! Non sono mie le forbici, porca miseria!"

Neema spintona la guardia, che chiama in aiuto i suoi colleghi.

In un'istante, Neema si ritrova circondata da tre guardie enormi, tutte piuttosto minacciose.

Neema:" Lasciatemi in pace! Vi sto dicendo che non sono mie. Mi farete perdere il volo, idioti!"

Una delle guardie perde la pazienza e blocca Neema in una presa per immobilizzarla. Neema si contorce, lasciandosi sfuggire un grido di dolore.

Quindi, la spingono verso la sala della sorveglianza dell'aeroporto. Neema scompare dalla mia vista, scortata dalle guardie.

Mentre le grida di Neema svaniscono lentamente, mi rendo conto che non mi dispiace affatto per lei. Ben le sta.

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