Ero un po' affranto dalla situazione della nonna di Serena. Dovevamo ridurre i tempi di attesa per l'operazione. Non c'era molto tempo e non so quanto avrebbe retto il suo cuore in quelle condizioni.
Ancora non mi spiego come mai gli altri medici non abbiamo capito quale fosse stato il suo problema.
Un buon cardiologo lo avrebbe notato fin da subito. Bastava auscultare attentamente per capire che c'era qualcosa che non andava...Andai ad informare un'infermiera del reparto di cardiologia, dicendo quali esami avrebbe dovuto fare la Sig.ra Alberti, cioè la nonna di Serena e mi diressi lungo il corridoio del reparto, dove c'era Tiziana con Serena.
Appena mi vide si diresse verso di me..."Marco come sta mia nonna?"
"Stai tranquilla. Sta un po' meglio. Dobbiamo farle fare alcuni esami. Non ti preoccupare".
Non volevo farla preoccupare, quindi le dissi che andava tutto bene, anche se non era vero.
Sua nonna aveva un' endocardite grave e dovevano operarla d'urgenza. Tuttavia, avevo bisogno ancora di alcuni esami per escludere altre patologie cardiache, così dissi a Tiziana di occuparsi personalmente degli esami che avrebbe dovuto fare la Sig.ra Alberti e di portarmeli subito non appena fossero stati pronti."Tiziana occupati tu personalmente di portare la Sig.ra Alberti a fare gli esami che ho richiesto. Affiancati all'infermiera che se ne sta occupando e chiamami subito quando saranno pronti i risultati".
"Ok dottore. Quali esami ha richiesto?"
"Esami del sangue, ecg e ecocardiogramma. Se ci dovessero essere problemi faremo altri esami, ma per il momento vanno bene questi. Devo solo confermare la mia diagnosi".
"Ok dottore. Quando saranno pronti glieli porterò io".
"Grazie Tiziana e grazie anche per esserti occupato di Serena".
"Si figuri dottore".
Rimasi solo con Serena, che mi guardava con aria sospetta.
"Ti piace eh?"
"Ahah ma che dici? È solo una collega".
"Si certo come no. Comunque a lei piaci".
"Te l'ha detto lei?" Dissi tutto divertito.
"No ma si vede come ti guarda. Si dottore, ok dottore ecc.".
"Ahah sei gelosa eh? Quante volte ti ho detto che voglio solo te? Andiamo...ti ricordo che ti devo finire di visitare e dobbiamo parlare dell'holtel cardiaco, quindi adesso andiamo nel mio studio".
"Non è giusto. Mi farai prendere il raffreddore a furia di toccarmi con quel coso". Mi indica lo stetofonendoscopio che ho addosso.
"Ahah si chiama stetofonendoscopio e comunque non mi sembrava che non ti piacesse ieri sera, quando giocavamo a sentirci il cuore l'uno dell'altro".
"Vabbè è stato quel momento. Non mi piace...ho paura di quel coso".
"Dai togliti la maglietta che ti visito".
"Come sei serio. Mi fai venire l'ansia. Sei sempre così serio con i tuoi pazienti?"
"Dovrei ridere secondo te?"
"No ma almeno potresti farlo un sorriso. Solo a me però...".
"Ahah ok". Le sorrido e mi avvicino a lei. "Così ti piace?"
"Si meglio. Ma tanto non me la tolgo la maglietta dottore". Mi fa la linguaccia.
"Ti ricordo che ti ho visto nuda e poi non mi pare che ieri sera ti vergognassi e non mi dire che era diverso, perché anche le altre volte ti ho fatto togliere la maglietta. Comunque se vuoi essere visitata da un altro medico, non c'è problema. Non lavoro qui, quindi dovresti farti visitare dal cardiologo del reparto..."
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Innamorarsi all'improvviso
ChickLitHo sempre creduto nell'amore...nel colpo di fulmine, nello sguardo che si lega tra due persone apparentemente sconosciute, ma che si conoscono da una vita...a quell'amore che ti fa battere il cuore quando vedi quella persona che ti piace e che fares...