A casa di Matteo

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Dopo aver accompagnato Tiziana a casa, andai a casa di Matteo.
Suonai il citofono e dopo due o tre secondi aprì il portone.
Dopo aver fatto le scale, visto che l'ascensore non funzionava come sempre, arrivai quasi con il fiatone, visto che abitava al quarto piano, oltre a essere stanco per la giornata trascorsa.
Mi aprii Ilaria, la sua fidanzata, che fu felice di vedermi.

"Marcooooo ciao. Finalmente ci vediamo. Come stai?".

"Ciao Ilaria. Bene, grazie. Tu come stai?".

"Bene. Ti trovo in gran forma. Sei più bello di Matteo ahah".

Non avevo mai capito il suo umorismo né tanto meno le sue attenzioni verso di me. Le consideravo un po' troppo esagerate. Era fidanzata con il mio migliore amico, ma a volte mi sembrava che non fosse innamorata veramente di lui.
Ilaria era una donna particolare. Era molto determinata, egocentrica, sicura di sé e intraprendente.
Sinceramente non so cosa ci trovasse di così tanto interessante Matteo.
È una bella donna, per carità, bionda, occhi castani, alta, magra, con un seno enorme e ovviamente Matteo non sa resistere a questo tipo di donne, ma non la vedevo affiancata a lui. Ma come si dice...l'amore è strano no?
Sono sempre più convinto che questi due non stiano per niente bene insieme, ma ognuno fa le proprie scelte e non sarò di certo io a mettermi in mezzo a loro.
Se Matteo è contento e la ama, io non sono nessuno per dirgli di lasciarla e che non fa per lui. Sono il suo migliore amico ma più di dargli consigli non posso fare altro.

Dopo aver salutato tutti, mi siedo sul divano e mi rilasso un po'.
La mamma di Matteo mi chiede come sto, come stanno andando le vacanze qui a Messina e quando dovrò tornare a New York.
L'ho sempre considerata come una seconda mamma. Quando mia mamma lavorava, a volte mi lasciava qui da bambino e lei si prendeva cura di me oltre di Matteo.
Antonella, il suo nome, era davvero una persona fantastica. Sempre pronta ad aiutare gli altri, sempre disponibile, attenta e molto dolce.
Lei ha circa 70 anni, l'età di mio padre, è bionda, occhi castani, bassina di statura e magra, ma non troppo. Ai suoi tempi faceva l'insegnante alle scuole medie, ora si chiamano scuole secondarie di primo grado.
Suo padre, Fernando, ha qualche anno più di lei. Lui ha i capelli bianchi e un po' di pancetta. Lui lavorava in banca e ora che è in pensione non fa altro che leggere giornali e giornali...si informa sempre sulle notizie di banca e ogni tanto si assiste a qualche suo dibattito in questa casa. Antonella, infatti, non lo sopporta mai quando inizia a parlare e a lamentarsi di queste cose, quindi ogni volta discutono e poi chiama mia madre e si sfoga con lei.
Loro due si conoscono da quando erano giovani. Tramite loro io e Matteo ci siamo conosciuti e siamo diventati subito amici, così come con Tiziana.

Mi ricordo una volta che Matteo si era ubriacato e aveva provato a fare il cascamorto con Tiziana, ma lei non lo considerava proprio.
Quante risate se ripenso a quella volta. Tiziana è sempre stata una ragazza per bene, dolce, sensibile, ecc mentre Matteo è sempre stato un tipo particolare. Praticamente l'opposto di Tiziana. Lui pensava sempre a divertirsi, a girare intorno alle ragazze, insomma un vero playboy in un certo senso, ma poi non è che aveva tutte queste gran ragazze attorno. Ovviamente non sono mai stati uguali, quindi Tiziana non era per niente interessata a lui.

Mi distolgo dai pensieri, quando qualcuno mi tocca il braccio...

"Marco ci sei? Pianeta terra chiama pianeta Marco. Ahah mi sembra di ripetere sempre le stesse cose".

"Si scusa Matteo. Dicevi?"

"Ahah a che pensi? Dovresti riposarti sei troppo stanco ultimamente. Menomale che eri venuto qui per riposarti".

"Scusa. Hai ragione sono stanco".

"Perché non ti togli la giacca e ti rilassi?" Mi chiese Ilaria.

"No grazie. Allora come state? Quando il famoso passo?"

"Ahah no Marco. Ancora non mi ha fatto la proposta di matrimonio e lo sai che se non mi regala un bel diamante non lo sposo".

Ecco un'altra cosa che non avevo detto. Era fissata con i soldi, con le cose materiali. Non so come faceva Matteo a stare con lei, ma io non sarei potuto stare con una come lei.

"Ah ok". Non mi andava di parlare oltre quindi cambiai discorso. "Quanto resti qui?"

"Domani torno a New York con la mia amica. Senti ma perché non usciamo più tardi tutti insieme e andiamo in discoteca?"

"Grazie, ma sono molto stanco. Vorrei riposarmi, che domani devo sbrigare delle cose. Magari un'altra volta".

"Si ma io domani parto. Allora potremmo fare domani mattina? Perché non facciamo colazione insieme?"

"Non ti prometto niente, ma ci penserò".

"Dai Marco non ti fare pregare. Ilaria vuole stare un po' con te. Non pensare solo al lavoro".

Non mi andava proprio di stare con lei e poi perché mai voleva stare con me? Era fidanzata con Matteo. Doveva stare con lui, anche se a volte pensavo che ci provasse con me...

"Non lo so Matteo. Vorrei stare un po' con Serena, visto che poi dovremo tornare a New York. Ilaria scusa, ma non credo che sarà possibile. Possiamo sempre vederci a New York qualche volta ok?"

"Ok".

Si limitò a dire solo questo. Strano perché da lei mi sarei aspettato altro. Ha sempre avuto una parlantina con gli altri, specialmente quando voleva ottenere qualcosa...cercava sempre di convincere le persone...

Prima di andare via, salutai tutti e quando stavo per andare via, Ilaria mi bloccò.

"Marco aspetta. Non me lo dai un bacio?"

"Ma che dici Ilaria?"

"Voglio il bacino della buonanotte".

Si avvicinò pericolosamente a me con l'intento di baciarmi, ma la bloccai subito.

"Sei impazzita? Che diavolo ti prende? Poi qui a casa del tuo fidanzato".

"Ahah perché se fossimo stati fuori mi avresti baciato?"

"No sei fuori. Non so che idea ti sei fatta, ma non sono quel tipo di uomo che ci sta con tutte. Poi sono fidanzato, quindi ti chiedo per favore di smetterla di fare questi giochetti. Cavolo sei fidanzata con il mio migliore amico e ti comporti così con gli altri uomini? Ti dirò la verità. Sinceramente non mi sei mai piaciuta, specialmente per Matteo, ma non sarò io a mettervi i bastoni tra le ruote. Siete due adulti e fate quello che volete, ma non ti permettere mai più di fare quello che hai fatto oggi ok?"

"Ok calmati. Non pensavo che ti avrebbe dato fastidio un semplice bacio sulla bocca".

"Smettila e non c'è stato nessun bacio. Fortunatamente ti ho bloccato in tempo".

"Che succede qua?" Mi girai e vidi Matteo...

"Niente. Credo di aver risolto. Ci vediamo domani".

Lo salutai e andai a casa.
Ero distrutto. Finalmente ero a casa.
Mi buttai sul letto e mi addormentai.


Innamorarsi all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora