La magia delle stelle (prima parte)

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Marco

Presi per mano Serena e la portai nel posto romantico tanto atteso.

Feci un respiro profondo, continuando a tenere la sua mano nella mia e mi girai verso di lei sorridendole.

"Ti piace?".

"Si è bellissimo. Io...io non ho parole. Marco è bellissimo".

La portai sulla spiaggia, in riva al mare a vedere le stelle che brillavano nel cielo. E no, non è una cosa banale, perché presto saprete il perché di questa mia scelta romantica...

Avevo organizzato tutto nei minimi dettagli in modo romantico. Avevo fatto mettere tanti cuscini rossi a forma di cuore sulla sabbia, tante lanterne colorate a forma di cuore, un tavolino bianco a forma di cuore con sopra una bottiglia di champagne e un bigliettino rosso a forma di cuore con dentro una lettera d'amore e una sorpresa per la mia piccola principessa.
Poco più distante da noi, c'era una piccola mongolfiera rossa a forma di cuore che "galleggiava" in aria e c'erano tanti palloncini rossi a forma di cuore legati da un filo trasparente a corniciare quel piccolo spazio romantico che avevo creato e per finire, ma non meno importante, in alto, sopra di noi, c'erano tante stelle che brillavano, ma solo una di queste era molto speciale e unica...

"Vieni, siediti qui".

Feci sedere Serena su uno dei tanti cuscini rossi a forma di cuore e le sorrisi dolcemente. La avvicinai a me e le accarezzai i capelli delicatamente e ne inspirai il suo dolce profumo.
Mi era mancato sentire quel profumo che emanavano i suoi lunghi capelli e sentire l'odore della sua pelle non era da meno.
Inspirai profondamente per sentire tutto di lei e continuai ad accarezzarle i capelli, per poi cominciare a darle tanti piccoli bacini sul sul collo e sul suo décolleté.
Lei si faceva coccolare dai mie baci e ogni tanto sorrideva...

"Oh Marco. Mi piacciono tanto i tuoi baci sul collo. Io penso che nessuno baci come fai tu. Nessuno mi ha mai baciato in questo modo. Tu...tu sai essere così delicato e dolce. Tu...tu sei diverso dagli altri. Ogni tua carezza, ogni tuo bacio, è un'emozione unica. Tu...tu mi fai impazzire ogni volta che mi tocchi o che mi sfiori. Io...io non so che darei per averti sempre al mio fianco. Penso di essere la persona più felice del mondo. Tu sei semplicemente perfetto in tutto e io sono fortunata ad averti qui con me".

"Piccola mia, non sai quanto questo mi renda felice. Anche io sono contento di stare qui con te e sei la mia piccola principessa, la mia piccola bimba da difendere". Le sorrisi dolcemente. "Quindi i miei baci ti piacciono tanto?" Annuii. "Bene, ma non abbiamo ancora iniziato piccola bimba. Lo sai che la serata non è ancora finita e io ho tanta voglia di fare l'amore con te vero? Voglio assaporare ogni centimetro del tuo corpo. Voglio averti tutta per me, voglio accarezzare le tue dolci "tettine", voglio riscaldarti la tua dolce "ricciolina". Voglio...shhhh non ansimare piccola bimba. Questi piccoli bacini sul collo sono solo l'inizio di questa magica serata. Ora tieni, brindiamo a noi". Le dico mentre verso i due bicchieri di champagne e gliene porgo uno.

"A noi due piccola mia e al nostro amore".

"A noi due amore. Ti amo tanto".

Ci baciammo per due lunghi interminabili minuti, mentre in sottofondo si sentiva una melodia romantica, che avevo fatto creare dal proprietario del locale lì vicino.

Dopo aver bevuto e posato i calici sul tavolino, presi la busta rossa e gliela diedi.

"Tieni piccola. Questa è per te. Aprila".

"Grazie Marco. Cos'è? Cosa c'è scritto?"

"Ahah leggila e lo scoprirai".

La aprì delicatamente e cominciò a leggerla nella sua mente. Poi si girò verso di me e mi guardò con le lacrime agli occhi...

"Ehi piccola, che succede? Perché piangi?".

"È bellissima. Io...io non so cosa dire. Grazie Marco".

Si buttò tra le mie braccia e mi abbracciò.

"Ehi tranquilla. Sono contento che ti piaccia. Vedi che c'è qualcos'altro nella busta. Guarda bene e dimmi se ti piace".

"Cosa? Oddio aspetta. Ma...ma cos'è? Non capisco. Una certificazione? Di che? E questo? Che carino...un ciondolo a forma di stella. Ma...non capisco".

Le feci cenno di guardare in alto e le sorrisi dolcemente...

Guardammo il cielo stellato, mentre la tenevo abbracciata a me. Poi la guardai intensamente e le sorrisi, alzando il suo mento verso di me e la baciai sulle sue dolci labbra.

"Marco, io...io...".

"Shhh cosa vorresti?".

"Eh?Non capisco".

"Esprimi un desiderio piccola. Cosa vorresti in questo momento?".

"Io...io vorrei che questo momento non finisse mai. Vorrei stare per sempre con te, ma so che questo non potrà mai accadere".

"Perché no? Non ti basta la lettera d'amore che ti ho scritto per farti capire quanto io ti ami?".

"No non volevo dire questo. Lo so che mi ami. Lo so da tutto quello che fai e che hai fatto per me. Tu ci sei sempre stato per me e io a volte sono stata così stupida a trattarti male e mi dispiace tanto. Lo so che non ti merito, ma io ti amo tanto e non voglio separarmi da te".

"Shhh non sei stupida. Smettila di dire queste cose. È vero, a volte ti comporti come una bambina, ma ti amo così come sei. Non cambierei nulla di te. Io ti amo tanto e te lo dimostrerò".

"Cosa? Cosa devi fare più per dimostrarmelo? Io lo so che mi ami. Lo so che mi ami e l'ho sempre saputo al di là di tutto quello che hai organizzato per me. Non capisco cosa devi fare...sono io quella che dovrebbe farti capire che io ti ami tanto, invece io...io...".

"Ahah tranquilla. Mi riferisco a una piccola cosa che ho fatto per te, anzi per noi. Il certificato che tieni in mano né è la prova".

"Io...io non capisco".

"Aprilo e leggilo".

"Io...io...mi hai dedicato una stella?".

"No piccola. Ho dedicato una stella a noi, al nostro amore. Voglio che nel cielo ci sia una stella che parli di noi, del nostro amore. Una stella che ci rappresenti o meglio che rappresenti me e te e il nostro amore, perché il nostro amore supera ogni cosa. Il nostro amore è più forte di tutto e io sono contento di averti conosciuta in aereo. È stato un incontro inaspettato. Noi due siamo come due anime che sono state destinate a incontrarsi per caso e legate dal destino. Siamo io e te, Marco e Serena e il nostro amore...il nostro cuore che batte all'unisolo. Io e te staremo sempre insieme amore mio e nessuno potrà mai dividerci. Io credo in te e nel nostro amore e se anche tu credi in noi allora indossa questo anello, che è il simbolo del nostro amore".

Prendo la scatoletta rossa a forma di cuore e la apro davanti a lei, che rimane incantata dall'oggetto che c'è dentro.

Ho scelto un anello in oro bianco, con un cuore di sopra con tanti brillantini.

Prendo la sua manina e infilo l'anello sul suo dito e le sorrido dolcemente, mentre lei mi guarda con le lacrime agli occhi.

"Marco, io...io non so che dire. E' tutto così bello stasera. Io...io mi sento in imbarazzo. Non ti ho comprato niente. Mi dispiace...io...io...".

"Tranquilla. Non voglio niente. Mi basti solo tu amore mio. Tu e il nostro amore".

La presi in braccio e la baciai dolcemente, mentre mi sorrideva timidamente e continuava a ringraziarmi per la bella serata che avevo organizzato.

Quell'anello era il simbolo del nostro amore e l'unione del nostro fidanzamento e le stelle che erano in cielo illuminavano il suo bel viso e questa era la cosa che mi importava di più. Mi importava solo vederla felice...

C'eravamo io, lei, il nostro amore e quella stella in alto che brillava più di tutte...la nostra stella, il simbolo del nostro amore...


Innamorarsi all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora