Ti ho persa di nuovo seconda parte

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Marco

Stavo parlando con Perla, quando ad un tratto guardò qualcuno o qualcosa dietro di me. Mi disse che c'era una ragazza che ci stava guardando e di scatto mi girai per vedere chi fosse.
Dio santo...era Serena. Che diavolo ci faceva alzata? Le avevo detto di non alzarsi e di riposarsi, visto che era ancora molto debole, ma come sempre non mi ascoltò.
Questa volta ero davvero incazzato. Non l'avrebbe passata liscia. Quella ragazza mi stava facendo perdere la pazienza e io ho molta pazienza...

Lasciai Perla alle mie spalle e mi diressi in fretta e furia nel reparto di cardiologia. Quella ragazza aveva superato il limite. Ero furioso dalla rabbia.
Salì al reparto di cardiologia e andai nella sua stanza con l'intento di rimproverarla e di farmi ascoltare una volta per tutte...

"Serena...maledizione ti avevo detto di stare a letto. Che ci fai alzata? Lo capisci che nelle tue condizioni non ti puoi affaticare?"

"Non sono fatti tuoi. Sparisci e vai dalla tua nuova fidanzata".

"Che stai dicendo? Dio santo come al solito fraintendi sempre tutto".

"Non fraintendo niente. Sei tu che sei uno stronzo. Non ti bastava Tiziana? Ora baci anche le altre".

Non ci potevo credere. Come sempre aveva frainteso tutto. Possibile che questa ragazza mi deve rendere le cose difficili? Dio santo...ma perché è così testarda?
So che in parte è colpa mia, perché non le ho ancora detto di Perla, ma dovrebbe fidarsi di me. Cavolo sono il suo fidanzato e in una coppia ci dovrebbe essere fiducia e rispetto reciproco, ma lei continua a non fidarsi di me.
Non la capisco proprio. A volte di comporta come una ragazzina e per di più sta anche giocando con la sua salute visto che ha i battiti cardiaci accelerati.

Le dico che non ho baciato nessuno e che ha frainteso tutto come sempre, ma non vuole credermi.

Mi avvicino a lei e le dico di calmarsi e di farsi visitare, visto che il monitor segna un'alterazione del battito cardiaco, ma si allontana da me.

Dio santo...non so fino a che punto resisterò. La mia pazienza ha un limite e lei lo sta superando...

Cerco di convincerla ancora, ma farfuglia cose strane dicendo che ha intenzione di uscire da qui e che chiederà le dimissioni visto che è maggiorenne e che non ha intenzione di stare qui in ospedale.

Giuro che sto perdendo la pazienza. Non so chi o cosa mi frena, ma sono sul punto di esplodere...

"Smettila di dire sciocchezze. Dio santo vuoi ragionare come una persona grande? Non fare la bambina e non scherzare su queste cose".

"Io non sono una bambina. Vattene via o me ne andrò veramente da qui".

È fuori controllo. Non c'è possibilità che si calmi, ma deve farlo visto che il suo cuore continua a battere all'impazzata e io questo non lo posso permettere.
Devo occuparmi di lei e del suo cuore, quindi metto da parte il ruolo di fidanzato e mi concentro sul ruolo del medico, perché è questo che sono in questo momento. Sono un medico e in particolare il suo cardiologo e non mi farò di certo intimorire dai suoi capricci.

"Adesso basta. Vai subito a letto. Non accetto un no come risposta. Sono io il medico e tu in questo momento sei una mia paziente quindi devi fare quello che ti dico. Non mi importa nulla se sei maggiorenne o no. In questo momento quello che conta è la tua salute e io devo occuparmi del tuo cuore. Ora rilassati che devo visitarti".

"Sei uno stronzo. Ne approfitti solo perché non posso fare nulla, ma io ti denuncerò".

"Smettila di dire sciocchezze. Cerca di collaborare o sarò costretto a darti un calmante e non mi va di sedarti".

Innamorarsi all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora