Spiegazioni

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Marco

Dopo aver spiegato la situazione al primario, spero che entro oggi il nuovo cardiochirurgo operi la signora Alberti.

Il nuovo cardiochirurgo, il Dott. Mario Olliver non è male. Mi sembra un tipo in gamba. È un uomo molto serio e professionale, pronto a tutto pur di salvare i pazienti. Mi è sembrato un tipo molto collaborativo e alla mano, a differenza del precedente cardiochirurgo, che non aveva intenzione di collaborare e di ritornare nei suoi passi, visto che non voleva accettare che la sua diagnosi fosse sbagliata.

Ripensai a Tiziana. Che era successo? Perché era agitata? Cosa voleva dirmi? Ripenso a quello che stava per dirmi, prima che venisse interrotta dall'allarme codice rosso.

"Marcooooo è successa una cosa brutta a Sere...".

Ripensai a quello che disse...è successa una cosa brutta a Sere..."Cavolo", pensai. Serena, cavolo. Cosa era successo?

Mi precipitai sotto al pronto soccorso, sperando che non fosse successo nulla di brutto, ma avevo un brutto presentimento...

Serena

Non riesco a respirare, mi sento sempre più debole.
Sento delle voci lontane, ma non riesco a capire di chi siano.

Provo a respirare, ma non ci riesco. Ho paura...ho paura di morire. Marco dove sei? Non mi lasciare sola ti prego...

"Serena mi senti? Serena?"

"Matteo cos'ha? Perché non si sveglia?"

"Non lo so Tiziana. Fammi sentire il polso. È molto debole e non riesce a respirare. Serena mi senti? Ehi, Serena apri gli occhi dai. Tiziana vai a prendere una barrella e cerca uno stetofonendoscopio da qualche parte. Io intanto provo a farla rianimare".

"Ok Matteo. Ora vado".

"Perché non le alzi le gambe? Di solito funziona".

"Tu sei Vanessa giusto?" Annuii. "Mi puoi dire cosa è successo?"

"Ecco vedi...Serena era venuta qui per vedere sua nonna e visto che non poteva entrare, voleva cercare Marco per dirle se poteva vederla, solo che quando l'ha trovato, l'ha visto che stava baciando Tiziana e ci è rimasta male. Poi hanno litigato e lui se ne è andato e poi Serena si è sentita male e poi è svenuta".

"Cosa? Marco e Tiziana si sono baciati? Non è possibile. Ci deve essere una spiegazione. Marco ama Serena. Io spero che si chiariranno. Comunque ora pensiamo a Serena".

"Perché non si sveglia? Di solito nei film fanno vedere che quando uno sviene e gli sollevano le gambe...quello poi si riprende".

"Non è sempre così come nei film. Vuol dire che non è solo un calo di pressione. Comunque stai tranquilla. Ora ci penso io a Serena".

"Guarda...sta aprendo gli occhi. Serena mi senti? Sono contenta che ti sei svegliata. Mi hai fatto preoccupare. Ti prego non lo fare più".

"Ciao Vanessa. Che...che è successo?"

"Sei svenuta. Adesso non ti preoccupare. C'è Matteo e ora ti visiterà lui".

"No sto bene. Non c'è bisogno che mi visiti".

"Invece si. Sei svenuta e devo visitarti".

"No ho detto che sto bene. Lasciami stare".

"Non essere sciocca. Non ti reggi in piedi. Vieni stenditi sulla barrella che ti visito e se non vuoi me ti faccio visitare da un medico del pronto soccorso".

"No...ti ho detto che non voglio. Lasciami stare per favore".

"Sei proprio una bambina eh? Sentiamo da chi ti vuoi fare visitare?"

"Da...da...da nessuno". In realtà avrei voluto che ci fosse Marco, ma lui non c'era. Mi sentivo così vuota e triste.
Volevo solo stare sola. Decisi di andarmene e scappai da lì...

"Serena dove vai? Serenaaa?"

Urlò Matteo, ma non mi importava. Volevo andarmene da lì. Volevo stare sola, lontano da tutto e da tutti. Lontano da lui...

Stavo per andarmene, quando sbattei contro un uomo...

"Stai attenta ragazzina". Disse un uomo scorbutico e arrogante. Mi sembrava di averlo già visto e poi ricordai. Era il cardiologo del reparto di cardiologia. Quello che avrebbe dovuto visitarmi e visitare mia nonna, invece era stato Marco a visitarmi e a prendersi cura di mia nonna.

A proposito mia nonna...non ero neanche andata a trovarla. Non potevo andare via. Dovevo vederla. Volevo sapere come stava...

Mi scontrai nuovamente con un uomo, ma era un uomo diverso. Era un medico, ma non l'avevo mai visto.

"Stai bene? Sembri un po' pallida".

"Si sto bene. Mi scusi. Lei lavora qui? Posso andare a trovare mia nonna?"

"Chi è tua nonna?"

"La signora Alberti. Posso vederla un attimo per favore?"

"Ah sei la nipote della signora Alberti. Mi dispiace per tua nonna. So che non è un buon momento e spero che si riprenderà. Devi essere forte. Sono sicuro che andrà tutto bene".

"Scusi ma non capisco. Che è successo?"

"Non te lo hanno ancora detto. Tua nonna ha avuto un altro arresto cardiaco, quindi dovrà essere operata entro oggi. Non c'è più tempo da perdere. Pensavo che ti avessero avvisata sugli ultimi aggiornamenti, ma visto che è successo poco fa, non hanno avuto il tempo di dirtelo. Purtroppo come ben sai, ha una grave endocardite e non può essere operata fra qualche giorno, ma deve essere operata oggi. Non ti preoccupare che sarò io a operarla".

Cosa? Mia nonna stava male? Aveva una grave endocardite e io non sapevo niente. Non è possibile. Perché Marco non mi ha detto niente? Forse non voleva farmi preoccupare...

"Ehi stai bene? Vuoi un po' d'acqua? Sei molto pallida".

Non riuscivo a crederci. Mia nonna stava male...Dovevo scappare di lì. Non riuscivo a respirare, stavo avendo un altro attacco di panico...

Marco

"Tiziana...finalmente ti ho trovato. Dov'è Serena? Che è successo?"

"Marco io...io...io ero venuta a dirti che Serena era svenuta, ma poi hai avuto quell'emergenza e non ti ho potuto dire nulla. È venuto Matteo con me, ma Serena non si è fatta visitare da lui e...e...e...".

"E poi cosa? Tiziana che è successo?"

"Marco non lo so. Serena è scappata. Dobbiamo trovarla. Non era in buone condizioni e sai quello che potrebbe succederle visto le sue condizioni". Disse Matteo.

"Lo so. Vado a cercarla in reparto. Forse è andata da sua nonna".

Corro nel reparto di cardiologia, quando vengo fermato dal nuovo cardiochirurgo.

"Marco che succede? Sembri affaticato".

"Scusa ma devo cercare una persona".

"Ah senti ho visto la nipote della signora Alberti e le ho detto tutto io non ti preoccupare".

"Cosa le hai detto?"

"Le ho detto che ha avuto un altro arresto cardiaco e che doveva essere operata al più presto visto che ha una grave endocardite e lei mi ha detto che non sapeva nulla. Cavolo, dalla tua faccia credo di aver parlato troppo vero? Scusa Marco...non volevo".

"Non ti preoccupare. Ci penso io. Sai dov'è andata?"

"È uscita correndo, ma non credo che stesse bene. Era molto pallida".

"Ok grazie".

Cavolo non ci voleva. Serena sapeva tutto. Non doveva andare così. Non doveva sapere cosa avesse sua nonna. Non così. Avrei voluto dirgliele io queste cose con calma, invece sapeva tutto e non so come avrebbe reagito e soprattutto non so come avrebbe reagito il suo cuore, visto che era già svenuta e non aveva un bell'aspetto secondo Matteo.

Dovevo trovarla. Non mi importava delle divergenze che avevamo avuto. Adesso dovevo pensare a lei. Dovevo pensare alla sua salute. Dovevo pensare al suo cuore. Tutto il resto avrebbe aspettato.
Prima di tutto ero il suo medico e temevo per la sua salute...

Innamorarsi all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora