Discussioni prima parte

167 13 3
                                    

Non me la sentivo di ricordarle del viaggio, almeno per il momento. Non volevo stressarla ulteriormente.

"Non ci pensare adesso. Stasera ti va se usciamo? Ti porto in un locale carino dove fanno una cioccolata buonissima".

"Si mi piacerebbe tanto passare un po' di tempo con te. Senti, non voglio rovinare il momento, ma ho bisogno di sapere una cosa".

"Dimmi. Che succede?"

"Ecco vedi io volevo sapere quello che è successo prima. Perché vi siete baciati? Avevi detto che mi avresti dato una spiegazione e io ora voglio sapere tutto". Mi disse guardandomi seria...

Immaginavo che prima o poi me lo avrebbe chiesto, ma non pensavo che lo avrebbe chiesto in questo momento.
Feci un respiro profondo e le raccontai tutto.

"Vedi io e Tiziana ci conosciamo dai tempi del liceo. Siamo diventati subito amici e con il tempo ci siamo affezionati sempre di più. Lei era diversa dalle altre ragazze, era dolce, gentile, educata, sensibile, ecc. Con il tempo mi ero accorto che io mi ero innamorato sempre di più di Tiziana, solo che non sono riuscito mai a dichiarare i miei sentimenti per lei". Faccio una breve pausa per prendere fiato e mi accorgo che lei mi guarda seria con le lacrime agli occhi. " Una sera, durante una festa in discoteca, avevo deciso di dichiararmi, ma quando stavo per farlo un ragazzo si avvicinò a lei e la baciò. Il mondo mi crollò addosso e da quel momento decisi di non intromettermi nella sua vita sentimentale e di restare sempre e solo migliori amici. L'altro giorno, quando ho visitato tua nonna e tu sei voluta andare a casa di Vanessa perché non volevi venire con me a casa di Matteo, io e Tiziana abbiamo parlato un po' dei vecchi tempi e parlando del più e del meno, mi ha detto che anche lei ai tempi era innamorata di me, ma non me l'ha mai detto così come non l'ho mai fatto io, perché pensavo che stesse con quel ragazzo, invece mi disse che quel ragazzo era solo un modo per farmi ingelosire". Non riesco a continuare quello che voglio dire, perché mi blocca...

"Quindi tu e lei siete innamorati?"

Le sue lacrime cominciano a rigarle il viso e si intristisce sempre di più.
Le asciugo le lacrime con le mie dita e la consolo dicendole che ormai questo fa parte del passato.

"Piccola non piangere. Questo fa parte del passato. Io sono innamorato di te e non potrei mai farti del male. Il mio cuore ti appartiene. Tu sei la mia vita e non permetterò a nessuno di ostacolare il nostro amore".

"Ma allora perché vi siete baciati?"

"Ecco vedi non è facile per me dirti questo. In questi giorni sono molto triste, perché ecco...vedi...quattro anni fa è scomparsa una persona molto importante per me e domani sarebbe stato il giorno in cui questa persona era scomparsa. Tiziana sa a chi mi riferisco e mi è stata accanto in questi giorni. L'altro giorno ho avuto un forte crollo emotivo. Per me non è facile dirti tutto questo, ma te ne parlerò prima o poi. Comunque ti dicevo che visto che sono stati giorni difficili per me e Tiziana mi è stata accanto, ho sentito il bisogno di riavere con me la mia migliore amica e in quel momento particolarmente difficile per me l'ho baciata. Lo so che non ci sono  giustificazioni per questo e mi dispiace tanto, ma purtroppo è successo. Ho sentito il bisogno di farlo, forse perché quel bacio è sempre stato mio un tempo, ma non ho provato niente. È stato un semplice bacio senza importanza. Ascoltami io non sono innamorato di Tiziana se è questo che pensi. Tiziana è la mia migliore amica e non provo più niente per lei. Io amo solo te. Qual bacio per me non significa niente e vorrei che lo capissi anche tu. Lo so che forse è difficile da capire. Forse anch'io ci sarei rimasto male, ma ti avrei chiesto spiegazioni e avrei capito. Cerca di farlo pure tu...ti prego...È un periodo bruttissimo per me e in quel momento avevo bisogno di una spalla su cui piangere e sono crollato. Spinto da questo crollo emotivo...ho baciato Tiziana, ma ti ripeto che non provo nulla per lei. Le voglio molto bene, ma io amo solo te. Perdonami se puoi...".

"Marco io...io non so che dire. Mi dispiace che stai male e sei triste per questa persona che è sparita, ma perché non ti sei confidato con me? Perché hai preferito sfogarti con lei e non con me?"

"Non è questione di sfogarsi o meno. Cavolo Serena è stato un momento di debolezza. Non volevo che succedesse questo, ma è successo. Perché non vuoi capire? Perché non vuoi metterti nei miei panni? Ti ho detto che amo solo te e che è stato un momento di debolezza".

"Io penso che anche a te avrebbe dato fastidio se io avessi baciato un altro e non te. Comunque non lo so...ci devo pensare. Mi hai ferito, mi hai fatto male al cuore e ancora non capisco perché hai preferito sfogarti con lei piuttosto che con me".

"Ok fai come vuoi. Non mi va di parlare a vuoto. Ti ho già detto che è stato un momento di debolezza dovuto dal mio dolore, ma se non vuoi capire non ho niente da dirti. Ti accompagno a casa e poi vado via".

"Non dici più niente? Non ti importa chiarire?"

"Cosa devo dirti Serena? Ti ho già spiegato tutto e non vuoi capire. Non so che dirti. Basta ora, tutta questa situazione mi ha stancato. Andiamo in macchina...".

"Non ci vengo con te in macchina. Preferisco andare a piedi".

"Non essere sciocca. Ti prenderai un malanno se andrai a piedi. C'è troppo freddo e non mi sembra il caso di stare fuori".

"Non è un tuo problema. Me ne vado ciao".

"Sei proprio testarda. Fai come vuoi...ciao...".

Me ne andai e la lasciai lì da sola. Non me la sentivo di discutere ulteriormente. Non oggi...domani sarebbe stato quel giorno maledetto invece l'avevo rivista, la mia principessa, la mia sorellina, la mia Perla...Ariel, così mi disse di chiamarsi...perché? Perché hai cambiato nome? Perché hai fatto finta di non riconoscermi? Che cosa ti è successo? Dove sei piccola principessa?

Innamorarsi all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora