Cornetto alla crema

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Mentre Ariel è distesa sul lettino, comincio a sentirle il polso, ma il suo cuore continua a essere irregolare.
Prendo lo stetofonendoscopio e lo infilo nelle orecchie. Le scopro il torace, alzandole la maglietta e le sento il cuore con lo stetofonendoscopio.

Il suo cuore continua a battere in modo irregolare. Percepisco continue palpitazioni alternate a extrasistole.
Non mi piace per niente questa situazione. Non voglio pensare che la causa del suo svenimento sia una sincope cardiogena, ma i sintomi, al momento dell'auscultazione, mi riportano a questo.

Finisco di visitarla con lo stetofonendoscopio. "Pausa sinusale" penso. Devo fare altri esami cardiologici.

Sfilo lo stetofonendoscopio dalle orecchie e lo metto addosso.
Le posiziono gli elettrodi sul cuore, per verificare la mia diagnosi e nel momento in cui sto per accendere il macchinario mi giro verso di lei che non fa altro che muoversi e toccarsi la pancia.

La vedo agitarsi e tremare tutta.

"Ariel mi senti? Ariel che succede?". Le dico avvicinandomi a lei, ma non mi risponde. Non fa altro che rigirarsi sul lettino.

Ma...Marco dove sei? Marco aiutami ti prego. Ho bisogno di te. Marco non mi lasciare sola ti prego".

Ancora quelle parole. Le stesse del sogno. Sono qui piccola principessa.

"Ariel mi senti?" Continuo a darle dei colpetti sulla guancia, fin quando si sveglia con il respiro affannato.

"Stai tranquilla. Fai un bel respiro. Ancora. Respira profondamente. Ecco così. Brava. Che succede? Ti senti male?" Annuisce. "Cosa ti senti?"

"Mi fa male la pancia. Mi fa malissimo".

"Stai tranquilla. Come mai hai mal di pancia? Hai il ciclo?"

"No. Non lo so. Mi è venuto all'improvviso. Ogni tanto mi fa male. Aiutami ti prego. Ho paura...".

"Stai tranquilla. Respira con me. Inspira ed espira. Così, inspira ed espira. Brava. Cerca di rilassarti. Ti faccio un massaggino così ti passa".

Le faccio dei movimenti dolci e leggeri sul suo dolce pancino in maniera circolare e dopo un po' si calma.

"Va meglio ora?" Annuisce. "Devo finire di visitarti. Te la senti di stare ancora un po' distesa?" Annuisce di nuovo.

"Adesso stai tranquilla. Devo farti l'ecg".

La vedo agitarsi un po', ma cerco di tranquillizzarla.

Il tracciato evidenzia quello che sospettavo, pausa sinusale.
Nel tracciato infatti alcune onde p risultano assenti. Questo vuol dire che c'è una piccola pausa tra un battito e l'altro e fortunatamente non supera i due-tre secondi. Devo comunque farle altri esami, tra cui un ecocardiogramma e un holter cardiaco e devo capire da dove hanno origine questi problemi.

"Ok adesso ti tolgo gli elettrodi. Dovrei farti altri esami. Te la senti o vuoi riposarti?"

"In realtà non ce la faccio più. Sono un po' stanca e poi mi gira la testa".

"Aspetta che ti misuro la pressione". La pressione è ancora molto bassa, quindi decido di darle delle gocce per farla aumentare e aspetto finché non torna a stabilizzarsi. "Con queste gocce dovrebbe andare meglio. Adesso è un po' più alta di prima. Di solito che pressione hai?"

"Non lo so. Non la misuro mai. Una volta mi hanno detto che era 110.70. L'altra volta me l'ha misurata un farmacista, perché mi girava la testa e mi aveva detto che era 100 con 60".

"110/70 va bene, ma va bene anche 100/60. È un po' bassa, ma visto che sei giovane e magra è normale. Bevi acqua?" Fa cenno di no con la testa. "Dovresti berla".

Innamorarsi all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora