Fragola e panna (seconda parte)

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Marco

L'acqua calda scivolava sulla pelle dei nostri corpi nudi e la fragranza di quel bagnoschiuma aderiva perfettamente sul suo corpicino senza veli, tremendamente perfetto per me, ma non per lei...

Quanto avrei voluto che quel momento non finisse mai, così come tutti gli altri momenti passati insieme a lei, da quando ci siamo conosciuti in aereo...

Sembra ieri, eppure è passato più di un mese e in questi giorni abbiamo vissuto tanti momenti belli e, anche se a volte ci sono state incomprensioni e discussioni, siamo sempre andati avanti.

Chiudo gli occhi e inspiro profondamente l'odore che emana il suo corpicino senza veli...È bellissima anche se a volte sa di non esserlo...la guardo con occhi innamorati e tristi allo stesso tempo...
Le sorrido dolcemente e la guardo intensamente mentre è intenta a giocare con le bolle di sapone che ha provocato con la bottiglietta del bagnoschiuma, fin quando alza lo sguardo verso di me e lei ricambia il suo sorriso dolce e innocente...

"Ti piace giocare eh?"

"Sì tanto"

"L'avevo capito. Almeno non ti piace solo giocare al dottore"

Non risponde, ma sorride timidamente.

"Sei proprio strana tu eh? Non ti piacciono i medici, però ti piace giocare al dottore"

"Non è vero. Non mi piacciono i medici, è vero, però mi piace giocare solo con te e poi sei stato tu a farmi conoscere questa fantasia dottore"

"Ci risiamo. Continui a chiamarmi così eh? Ti piace proprio chiamarmi così piccola bimba?"

"Sì mi piace. Perché non te lo metti anche ora il camice?"

"Ahah stai scherzando vero? Io dovrei mettermi il camice mentre facciamo la doccia insieme?"

"Si dai...ti prego"

"Non esiste piccola bimba. Hai delle fantasie strane"

"Ma io voglio vederti con il camice bianco. Ti sta bene e te lo dico sempre. Tu stai bene con il camice bianco e poi non ti potrò più vedere così"

"Non dire così piccola bimba. Ci sentiremo sempre...potrai vedermi in camice tutte le volte che vorrai in webcam e poi verrò a trovarti presto"

"Si ma non è la stessa cosa. E poi... beh...non ti potrò vedere mentre lavorerai"

"Perché? Ti piaccio mentre lavoro e visito i pazienti?"

"Ecco...vedi...io...mi piace vederti con il camice mentre sei a lavoro e hai quel coso addosso"

"Ahah sei diventata tutta rossa. Ti piace anche mentre visito te, vero?"

Arrossisce sempre di più, ma è così tenera e dolce che non riesco a smetterla di guardarla e di sorriderle...

"Comunque non ti preoccupare, che mi vedrai fra un po' così. Mi metterò il camice e lo stetofonendoscopio intorno al collo per te"

"Che vuol dire?"

"Devo portarti in ospedale, ricordi? Devo visitarti e accertarmi che tu stia bene prima di partire, quindi mi prenderò cura di te e del tuo cuoricino"

"Adoro quando mi dici quella frase"

"Ahah dai, ora finiamo di fare la doccia, sennò si fa tardi..."

Continuo a insaponare il suo corpo e la sua schiena, che si incastra perfettamente sul mio torace e il suo fondoschiena è appoggiato al mio membro, che non fa che pulsare sempre di più ad ogni suo contatto sulla mia pelle...
La giro verso di me e le dico che è bellissima, mentre comincio a baciarla ovunque, sotto il getto dell'acqua calda...

Innamorarsi all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora