Quando usciamo dal locale, mi accorgo che le temperature si sono abbassate di molto.
Mi giro verso Serena e vedo che rabbrividisce, ma non ha la giacca con sé, così la prendo e la stringo verso di me."Stai bene? Senti freddo?"
"Si sto bene".
"Te l'avevo detto di portarti la giacca. Ora dobbiamo andarla a prendere in macchina e ti ricordo che è un po' lontana dal locale, visto che non c'era posto qui.
"Lo so scusa". Abbassa la testa e si intristisce.
"Ehi guardami". Le prendo il viso tra le mani e lo alzo verso di me. "Stai tranquilla. Non voglio rimproverarti, ma devi ascoltarmi. Te l'avevo detto che ci sarebbe stato freddo e non voglio che ti ammali".
"Dove andiamo ora?"
"Prima andiamo in macchina a prendere la tua giacca e poi facciamo una passeggiata per le vie della città. Ci sei mai stata a Taormina?" Fa cenno di no con la testa. "Qualche volta ci ritorneremo e te la farò visitare. Ora andiamo a prendere la giacca". Annuisce.
Dopo averle preso la giacca, cominciammo a passeggiare per le vie del centro mano nella mano.
Era bellissima con i capelli al vento. Scattammo qualche foto insieme e la abbracciai, visto che continuava a tremare per il freddo."In che bar vuoi andare?" Le dissi...
"Non lo so. Tu hai qualche idea?"
"Non so...dicono che il bam bar sia un locale molto famoso e faccia dei buoni dolci. Vuoi andare lì?"
"Ok come vuoi".
Dopo essere arrivati al bar, ci sedemmo in un tavolo. Non c'era molta confusione e aspettammo che venisse qualcuno a servirci.
Dopo un po' arrivò una cameriera e ci disse cosa volevamo. Le chiesi quali dolci avevano e quali erano le loro specialità.Alla fine io presi un dolce al pistacchio e lei una cioccolata calda.
"Sicuro che vuoi solo la cioccolata calda? Non vuoi assaggiare qualche dolce?"
"No grazie. Scusa, ma ho mal di pancia e vorrei una cosa calda".
"Ok non ti preoccupare. Ti fa tanto male?" Annuisce.
Dopo aver mangiato i nostri dolci, andai a pagare e nel frattempo Serena mi aspettò vicino la porta del locale.
"Che vuoi fare ora?" Le dissi...anche se già sapevo dove l'avrei portata...
"Non lo so. Tu cosa vuoi fare? Vuoi tornare già a casa? Ti ho rovinato la serata scusa".
"Ma che dici. Non hai rovinato niente. Vorrei portarti in un altro posto, ma se ti senti male possiamo tornare a casa".
"No ti prego. Stiamo insieme".
"Ok. Vieni andiamo in macchina".
La portai in macchina e le accarezzai il viso. Glielo presi tra le mani e la baciai intensamente. Le sue labbra carnose erano morbide e delicate.
Continuai a baciarla e poi le diedi qualche bacio nel collo..."Ora ti porto in un posto. Speriamo che non ci sia troppo freddo".
Dopo essere arrivati, scesi dalla macchina e le aprii lo sportello. Le strinsi la mano e la portai verso il mare.
Avevo prenotato in un locale con musica romantica, lanterne e decorazioni a forma di cuore.
Avevo progettato tutto nei minimi dettagli e avevo detto al caposala di farmi trovare tanti petali di rose rosse lungo il cammino verso la spiaggia.Presi Serena in braccio e la portai sulla spiaggia. Lì mi feci mettere delle coperte rosse a terra e lo champagne accanto.
Appoggiai Serena sulle coperte e io mi sedetti accanto a lei.
"Ti piace qui?"
"Marco hai fatto tutto questo per me?"
"Si piccola principessa".
"Si mi piace tanto. Grazie". Mi da un bacio sulle labbra.
"Guarda in alto". Le indico con il dito.
"Bello. Marco è bellissimo".
"Hai visto quante stelle? Menomale che il cielo è sereno, sennò avrebbe rovinato la mia sorpresa per te".
"Grazie è bellissimo".
La avvicino a me e la abbraccio.
Dopo aver guardato la stelle e aver bevuto lo champagne, tornammo in macchina e andai verso l'hotel che avevo prenotato.
Non potevamo di certo tornare a casa a quell'ora.Scelsi l'hotel Villa Taormina, quattro stelle, poco lontano dal mare.
Era molto lussuoso e mi piaceva come era decorato.Ci fecero accomodare nella suite che avevo prenotato. Quando aprii la porta, rimasi sorpreso anche io di quanto fosse bella e elegante quella suite.
Era tutto sistemato come avevo richiesto.
C'erano tante candele profumate, c'erano tanti petali di rose rosse sparsi sul pavimento e c'era champagne a volontà.La portai verso il letto e rimase ancora più stupita, perché oltre ai petali di rose rosse, c'era anche un disegno a forma di cuore fatto con i petali di rose rosse.
Era tutto così romantico come avevo chiesto.
C'era anche un po' di musica in sottofondo e alcune lanterne a terra che facevano luce al lungo cammino di petali di rose rosse.Misi Serena a letto e cominciai a baciarla tutta. Le baciai le labbra, il collo, la schiena, il seno...
Le tolsi il vestito e la lasciai in intimo.
Aveva un intimo rosso di pizzo che le stava un incanto.Continuai a baciarla e poi le tolsi delicatamente il reggiseno.
Aveva un bel seno morbido e delicato.
Cominciai a leccargli i "campanellini" e nel frattempo la sentii ansimare.Nel frattempo mi tolsi i vestiti e mi misi sopra di lei.
Lei continuava a baciarmi mentre io continuavo a toccarle il seno. Lo baciai, lo toccai... continuavo a leccargli i "campanellini" e sentivo che lei godeva sempre di più.
Poi...piano piano le tolsi le mutandine e le accarezzai la sua ricciolina. Le diedi qualche morsetto delicatamente e cominciai a giocherellare con il suo clitoride.Sembrava che stesse per venire, ma mi fermai. Non volevo far finire questo momento subito.
"Ti piace piccola?"
"Si tanto. Continua ti prego. Mi piace tanto quando mi tocchi il seno e mi tocchi il clitoride. Lo sai che io mi tocco sempre lì?"
"Lo so che ti piace. Lo sento che ti ecciti. Sei tutta bagnata...".
Continuo a baciarla ovunque e nel frattempo prendo il preservativo nella tasca.
Cominciamo a fare l'amore e ci abbracciamo.
Siamo uniti in una cosa sola..."Che hai? Senti freddo?"
"Si un po'".
"Vieni che ti riscaldo".
La tenni stretta a me e continuai a baciarla.
Poi le presi la mano e la portai sul mio torace."Lo senti? Lo sai che batte per te vero?"
"Si lo sento. Sembra che hai corso ahah. Guarda anche il mio batte per te dottore". Mi mette la mano sul suo torace e mi sorride.
"Anche il tuo batte forte".
"Si per te dottore ahah. Il mio dottore ahah".
"Mi prendi in giro eh? Ti è andata bene che non ho con me lo stetofonendoscopio sennò ti avrei fatto sentire freddo".
"Ahah mi dispiace ma questa volta non ci sei riuscito".
"Sono sicuro che anche a te piace giocare al dottore".
"Può essere. Ti posso chiedere una cosa?"
"Si dimmi".
"Ci possiamo mettere sotto le coperte? Sento freddo e ho ancora mal di pancia".
"Si certo. Vieni mettiamoci a letto".
Restammo abbracciati fino alla fine, con i nostri corpi uniti in una cosa sola...
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Innamorarsi all'improvviso
ChickLitHo sempre creduto nell'amore...nel colpo di fulmine, nello sguardo che si lega tra due persone apparentemente sconosciute, ma che si conoscono da una vita...a quell'amore che ti fa battere il cuore quando vedi quella persona che ti piace e che fares...