Viaggio in macchina (seconda parte)

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Marco

"Tiziana? Beh Tiziana la conosco dai tempi del liceo. Sono sempre stato innamorato di Tiziana, ma lei non mi voleva o almeno era quello che credevo fino a qualche giorno fa".

Mi fermai, cercando di trovare le parole e respirai profondamente prima di continuare, ma vedevo che Serena era rimasta immobile e non aveva detto nulla.

"Ai tempi ero innamorato di lei. C'eravamo conosciuti tramite i nostri genitori. Le nostre mamme erano amiche e poi noi abbiamo iniziato a frequentarci come amici. Lei era più piccola di me, ma era una ragazza diversa dalle altre. Era dolce, gentile, un po' maldestra e romantica. Sognava sempre a occhi aperti e voleva il principe azzurro. All'inizio la consideravo solo un'amica, ma man mano mi sono innamorato di lei. L'ho amata in silenzio e alla fine dell'anno scolastico, durante la festa del ballo scolastico, ero intento a dichiararle il mio amore per lei, solo che quando ebbi il coraggio di farlo, un ragazzo la invitò a ballare e la baciò. Il mondo mi cadde addosso, perché quando finalmente avevo avuto il coraggio di dichiararle il mio amore, lei stava ballando con un altro e pensai che ero arrivato in ritardo e che un altro uomo la aveva già conquistata. Dopo quella sera cercai di non pensare più a lei, anche se fu difficile, perché ero convinto che potesse essere lei la donna della mia vita e se quella sera ci fossimo baciati e ci fossimo dichiarati il nostro amore, non so cosa sarebbe successo e come sarebbero andate le cose, ma io credo nel destino, quindi forse doveva andare così".

Mi fermo in modo che potesse parlare e dire qualcosa, ma non dice nulla. Continua a deglutire e guardare fissa la strada davanti a noi.
Non so cosa pensa e non so come la sta prendendo. Questo suo silenzio non mi piace per niente...

"Poi? Parla..."

"Poi ho iniziato l'università e mi sono concentrato solo sullo studio e sulla mia carriera da medico. Volevo fare il medico per poter aiutare gli altri e non volevo avere distrazioni. In questi anni mi sono fidanzato due volte, ma non ho mai incontrato la donna della mia vita, almeno fin quando non ho incontrato te. Quel giorno in aereo è stato bellissimo incontrarti. Io credo molto nel destino, te l'ho detto. È il destino che ci ha fatti incontrare ed è la cosa più bella che mi potesse mai accadere. Non ho mai pensato di trovare l'amore vero, quello che ti fa battere il cuore, ma con te è successo. Mi sono innamorato di te dal primo sguardo, ma non volevo ammetterlo all'inizio. In fondo non ci conoscevamo neanche e già eri entrata nel mio cuore e nella mia mente e ci sei rimasta fino a questo momento e ci rimarrai sempre amore perché io ti amo. Ho sempre creduto nell'amore, nel colpo di fulmine, nello sguardo che si lega tra due persone apparentemente sconosciute, ma che si conoscono da una vita...a quell'amore che ti fa battere il cuore, quando vedi quella persona che ti piace e che faresti di tutto per farla sentire al sicuro...".

Ve la ricordate? L'inizio della mia storia d'amore. L'introduzione ahah. Oddio...sono così romantico, che a volte credo di esserlo troppo. Cosa stavo dicendo? Ah sì...come continuava...ve la ricordate vero? Forse sono cresciuto in un mondo di favole, in un mondo forse troppo passionale e finto...in fondo che c'è di male a sognare un po' e lasciarsi trasportare dai sogni...ma questo non glielo diciamo a Serena vero? Non ci sta...troppo romantico? Troppo da sognatori? Beh eppure io l'ho trovata la donna giusta che fa per me o forse no? Voi che dite? Sarà Serena la donna della mia vita? Ci sarà lei nella seconda parte del libro che vi racconterò? Siete curiosi eh? Ma torniamo a noi. Cosa stavo dicendo a Serena? Ah sì...le stavo raccontando di Tiziana. Come l'avrà presa secondo voi? Continuiamo la storia, che ci sono tante cose da raccontare e poi non ho tutto questo tempo...devo tornare a lavoro...i miei pazienti mi aspettano...shhhh quindi torniamo a noi. Vi stavo raccontando del nostro viaggio in macchina, prima di arrivare in hotel e fare certe cose...

"Perché non parli? Sei silenziosa".

"No ti ascolto. Non so cosa dire...".

"Non è da te. Comunque ti stavo dicendo che amo solo te lo sai. Sei tu la donna della mia vita e voglio stare con te, perché ho capito che sei tu la donna che stavo cercando. In amore non sono stato molto fortunato. Mi sono lasciato due volte, ma non era vero amore. Una mi voleva per la mia postazione economica, mentre l'altra...beh lasciamo perdere. All'inizio andavamo d'accordo, ma poi ho scoperto che mi tradiva...comunque...tornando a noi. Ti stavo dicendo che dopo l'Università, mi sono specializzato in Cardiologia, perché mi piaceva molto questa materia, visto che sono molto romantico e come sai prendo sempre a cuore la vita dei miei pazienti e mi occupo non solo della parte fisica, ma soprattutto della parte emotiva dei miei pazienti. Sai che li accompagno durante il loro percorso di cura e mi preoccupo per loro. Non sono uno di quei medici presuntuosi e superficiali. Sono un medico diverso e questo già lo sai. Ho incontrato nuovamente Tiziana all'Università. Io mi ero già laureato in Medicina e Chirurgia e lei stava studiando Scienze Infermieristiche. Poi mi sono trasferito a New York con Matteo e la mia vita è cambiata. Mi sono concentrato solo sul lavoro. Con lei ci sentivamo solo per gli auguri di Natale o di Pasqua e poi l'ho incontrata di nuovo qui a Messina. Voglio molto bene a Tiziana, ma come amica. È la mia migliore amica e tale resterà. Non so cosa sarebbe successo se quel giorno mi fossi dichiarato con lei, ma so quello che voglio ora. Io voglio stare con te e sono innamorato solo di te piccola mia".

"Perché ti sei baciato con lei se non la ami?"

"Perché è stato un periodo molto difficile per me in questi giorni. Ho avuto un forte crollo emotivo, perché in questi giorni...scusa non ci riesco. È troppo difficile parlare. Ti prometto che te ne parlerò il prima possibile, ma ti prego non farmi domande. Ti prego sappi che io amo solo te e che voglio stare con te. Tutto il resto non conta ok?".

"Come faccio a fidarmi? Mi hai detto che la amavi e non riesci a dirmi perché l'hai baciata. Come faccio a capirti? Scusa ma io non ce la faccio".

"Lo so che è difficile, ma fallo per noi. Lo sai che ti amo e che non ti mentirei mai. Dammi un po' di tempo ti prego. È una situazione difficile e ho bisogno di tempo. Mi ami?"

"Si ma che c'entra?"

"Ti fidi di me?"

"Si ma..."

"Niente ma. Ti spiegherò tutto, ma adesso godiamoci questo momento ti prego..."

Mi fermai e le presi il viso con le mani. Aveva il viso rigato dalle lacrime. Erano lacrime silenziose. Lo so che soffriva, ma non potevo dirle tutto. Dirle tutto significava dirle di Perla e non era ancora il momento di parlarle".

"Non piangere piccola mia. Ti prego. Mi si spezza il cuore a vederti così. Voglio che ti ricordi di questa serata. Voglio vederti felice. Ti prego...".

"Io...io non ci riesco".

"Shhhh vieni qua. Abbracciami".

La abbracciai dolcemente e le accarezzai la schiena. Aveva i brividi e tremava tutta. Dovevo pensare anche alla sua salute e non potevo permettermi di farla agitare più del dovuto, quindi non era il caso di continuare a parlare di tutto questo, almeno per il momento.

"Serena calmati. Respira con me. Inspira ed espira. Così brava. Di nuovo. Inspira ed espira. Brava...stai tranquilla. Perché ti sei agitata? Calma questo tuo cuoricino. Lo sai che non ti fa bene". Le dissi appoggiando la mano sul suo cuore che continuava a battere forte.

"Ti prego non mi lasciare sola. Non...non mi lasciare sola".

"Non ti lascio sola. Stai tranquilla piccola mia".

"Ti prego voglio sapere la verità. Ti prego dimmela. La ami ancora? Ti prego...".

"No non sono più innamorato di lei. Io amo solo te. Cerca di calmarti ora".

Ero preoccupato per lei. Continuava a tremare e non voleva calmarsi.

"Vieni. Prendiamo un po' di aria ok?"

Non rispose. La feci scendere dalla macchina per prendere un po' d'aria in modo che potesse calmarsi, ma non mi sembrava calmarsi affatto.

"Ti prendo la giacca. Aspettami qui. Siediti qui sulla panchina". Le dissi preoccupato.

Il tempo di prendere la giacca e la vidi barcollare tutta.

"Serena che succede? Stai tranquilla. Respira...".

Non ebbi il tempo di farla sedere, che cadde tra le mie braccia...

Innamorarsi all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora