La melodia del cuore (terza parte)

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Serena

"Ma...Marco io... io..."

"Shhhh piccola bimba, chiudi gli occhi e lasciati trasportare dal desiderio e dalla passione"

"Io...io...ahhh Marco io...oddio Marco è bellissimo. Il tocco delle tue mani è qualcosa di stupendo. Mi fai venire i brividi ogni volta che mi sfiori, ogni volta che mi tocchi la pelle con le tue mani. Le tue mani sono così delicate e sensuali allo stesso tempo".

"Mmmm si e poi? Cosa senti?"

"Io...io..."

Le sue mani accarezzavano ogni centimetro del mio corpo. Tremavo al solo pensiero che lui mi toccasse anche solo per poco. Chiusi gli occhi come mi aveva detto e cominciai a rilassarmi sempre di più. Le dita della sua mano sinistra mi sfioravano leggermente e questo provocava in me sensazioni piacevoli. Le dita della sua mano scivolavano piano piano in tutto il mio corpo, dalle mie labbra fino alla mia parte intima. Con il suo dito stava percorrendo un cammino dolce e sensuale allo stesso tempo. Le sue dita sfioravano la mia bocca, il mio collo, il mio seno, il mio ombelico e la mia parte intima. Tremavo a ogni suo tocco. Tremavo ogni volta che mi toccava. Tremavo ogni volta che ripercorreva lo stesso tragitto dalle labbra alla mia parte intima. Questo uomo era perfetto in tutto. Non avevo mai incontrato un uomo così. Non avevo mai provato emozioni simili.

Non tremavo per il freddo, nonostante fossi in intimo. Tremavo perché mi piaceva quando mi toccava. Tremavo perché mi piaceva sentire le sue mani sul mio corpo. Tremavo perché solo lui mi faceva provare emozioni forti e passionali. Lui era perfetto in tutto. Non era solo un bravo medico. Non era solo un uomo dolce e gentile. Era anche un uomo che ti faceva  fare godere e tanto. Si...perché non mi sono mai lasciata andare con nessun altro uomo. Non mi sono mai sentita così vogliosa con nessun altro. Lui era diverso dagli altri in tutti i sensi.

Una volta avevo letto su internet che una ragazza diceva di farlo almeno una volta con un medico, perché i medici sanno dove mettere le mani. Ora sapevo il perché.

Lui sapeva mettere le mani al punto giusto e al momento giusto. Riusciva a farti provare un piacere incredibile e solo lui riusciva a farmi rilassare.

Non facevo altro che ansimare al suo tocco. In quel momento era fermo sul mio seno...la mia parte preferita. Mi piaceva tanto essere toccata lì. Tremavo e impazzivo ogni volta che qualcuno mi toccava il seno. Era la mia parte più sensibile. Sarei venuta quasi subito se qualcuno mi avesse toccata lì. Peccato, però, che nessuno mi abbia mai fatto venire. Non riuscivo a venire se non da sola. Io sapevo i punti giusti in cui toccare, io sapevo il momento preciso in cui toccare più velocemente la mia parte intima e venire. Nessuno mai ci era riuscito. Un po', forse, era colpa mia. Non riuscivo a rilassarmi completamente e a pensare al mio piacere, ma, forse, erano gli altri che non ci sapevano fare. Che poi...non è che abbia avuto tutti questi fidanzati. Solo due o tre, ma non mi hanno mai fatto provare le emozioni che provo con Marco. Lui è diverso. Lui riesce a farmi rilassare e a provocare in me emozioni forti che non ho mai avuto.

Sono ancora con gli occhi chiusi. Sto ansimando sempre di più al suo tocco. Le sue dita sfiorano le mie labbra. Apro gli occhi e lo vedo. Quanto è bello con quel camice bianco addosso. Mi sta guardando, mentre continua a toccarmi le labbra. Si avvicina sempre di più a me e mi sfiora le labbra con le sue. Mi bacia come solo lui sa fare e sfiora il suo naso con il mio. Io ricambio e comincio a sfiorare il suo e continuiamo a strofinare i nostri nasi, come se fosse un gioco, ma per me è come se fosse una coccola in più.

"Che c'è piccola bimba? Perché tremi? Ti piace eh?"

"Io...io sento freddo"

"Ah sì? Allora se è il freddo che ti fa sentire così, te ne provocherò ancora di più"

"Che vuol dire? Che vuoi fare?"

"Aspettami qui"

Che voleva fare? Che aveva intenzione di fare? Non era il freddo che mi provocava il tremore. Erano le sue mani che mi facevano impazzire di piacere. Io penso che lo aveva capito anche lui, ma perché allora voleva farmi sentire freddo? In realtà, sentivo un po' di freddo, ma ogni volta che mi toccava cominciavo a sentire sempre più caldo.

Tornò quasi subito dopo e aveva nelle mani una cosa che mi faceva paura...

"Che vuoi fare con quello?"

"Ora vedrai piccola bimba"

Cominciò a disinfettarlo con l'alcool e poi se lo mise intorno al collo. Gli stava tremendamente bene, nonostante non mi piacesse. Avevo paura di quel coso, ma  ogni volta che lo vedevo addosso a lui era diverso...mi faceva quasi venire voglia quando lo vedevo in quel modo, con quel camice bianco e quello steto nero intorno al collo.

"Che...che vuoi fare con quello?".

"Shhhh stai tranquilla. Ci penso io a te ora. Chiudi gli occhi e rilassati piccola bimba". Disse, mentre si mise lo steto nelle orecchie e si avvicinò a me.

Cominciai a tremare per la paura, ma appena si avvicinò sempre di più a me e mi mise la campana fredda dello steto sul mio seno, cominciai a ansimare sempre di più e a tremare di...piacere? Oddio non ci posso credere. Quel coso freddo che mi ha sempre fatto paura, cominciò a piacermi sempre di più.

Forse non era lo steto a piacermi, ma lui che sapeva usarlo e metterlo nei punti giusti.

Innamorarsi all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora