A volte mi sorprendi

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Marco

Non vedo l'ora di arrivare in hotel e di fare un bel bagno nella vasca idromassaggio con Serena.
Ho bisogno di rilassarmi e di godermi questa serata, anche se non faccio altro che pensare a lei, alla mia sorellina.
Chissà dov'è in questo momento e cosa fa...spero solo che stia bene e che non le sia successo niente.
Ha già sofferto molto in passato e sono preoccupato per la sua salute, non solo fisica, ma anche psicologica.
Chissà come si sarà sentita quando quel disgraziato le ha messo le mani addosso e l'ha violentata.
Povera piccola mia...non sono riuscito a proteggerti e questo non me lo perdonerò mai. Giuro che lo ammazzerò con le mie mani quel bastardo che le ha fatto del male...

"Marco? Marco ci sei? Perché non mi rispondi?".

"Eh scusa. Dicevi?".

"Che hai? Perché non mi ascolti? Ti stai annoiando? A che pensi?".

"Scusa amore. Stavo pensando. Che mi stavi dicendo?".

"Che hai? Sei strano ultimamente. Sei sempre pensieroso e mi nascondi le cose. Cosa c'è non va? Lo sai che con me puoi parlare. Lo so che a volte mi comporto da bambina, ma non per questo non capisco quando c'è qualcosa che non va. Che è successo? Perché non mi dici quello che hai?".

"Scusa...hai ragione".

Prendo un respiro profondo e provo a parlare, ma non ci riesco. Più penso a Perla, più non riesco a parlare. Mi si bloccano le parole in gola. Non riesco a parlare di lei. Non è che non mi fidi di Serena, ma non voglio mettere in pericolo la mia sorellina, anche se so che Serena non le farebbe mai del male.
Certo, dopo l'ultima volta che l'ha vista, non l'ha guardata proprio come un angioletto, ma come sempre aveva frainteso tutto e pensava che Perla fosse la mia amante se così vogliamo chiamarla o una cosa simile.
Non sa che Perla è la mia sorellina e che mi è mancata tanto in questi anni e non sa che sono molto legato a lei e che darei la vita per la mia sorellina.
Non sa nemmeno che ho una sorella, quindi non è per niente facile per me parlarne, perché dovrei ricordare il passato e questo mi fa ancora male, specialmente dopo tutto quello che ho scoperto sul passato della mia sorellina.
Non posso più sopportare però questo dolore che mi sovrasta l'animo e il cuore. È un dolore troppo forte, che mi pervade l'anima e mi fa mancare il respiro a volte...
Forse...parlando con lei...potrei stare meglio, ma non so che fare.
Da un lato vorrei dire la verità a Serena, ma dall'altro lato vorrei proteggere Perla...

Prendo un respiro profondo e inizio a parlare...

"Ho una sorella più piccola". Dissi, sentendo i suoi occhi addosso...

"Cosa? Hai una sorella? Perché non me l'hai detto prima? Chi è? Come si chiama? Voglio sapere tutto. È bella e buona come te?".

"Devo rispondere a tutte queste domande? Ahah si è bellissima e molto dolce. Potreste andare d'accordo...".

"Perché non me l'hai detto prima? Non avete un buon rapporto?".

"È difficile da spiegare. Io e Perla abbiamo sempre avuto un rapporto particolare. È sempre stata la mia sorellina, la piccola di casa. È sempre stata coccolata dalla famiglia e tutti noi le abbiamo voluto sempre bene. È una ragazza molto dolce, gentile e buona. Ama i fiori e i dolci come te. Potreste andare d'accordo sai?".

"Che bello. Sai, un po' ti invidio. Anche a me sarebbe piaciuto avere un fratello più grande con cui parlare e confidarmi, invece mio fratello mi odia e non so il perché. Con lui non ho un buon rapporto, lo sai, o almeno penso di avertelo detto. Sono contenta che almeno tu abbia un buon rapporto con tua sorella e poi tu sei così dolce e buono. Sono sicura che sei un fratello premuroso e protettivo".

"Si in parte è vero...".

"Perché in parte? Cosa c'è? È successo qualcosa? È per questo che sei triste e non ne vuoi parlare?".

"Sono successe tante cose e purtroppo alcune non si possono cancellare, anche se vorrei tanto con tutto il cuore cancellare dal passato certe situazioni, ma purtroppo non si può".

"Mi sembra di capire che è successo qualcosa di brutto, ma non voglio costringerti a parlare. Se non vuoi parlare...non farlo".

"Grazie piccola. Non me la sento ancora di parlare di certe cose, ma mi fa piacere che tu sia molto comprensiva e che non mi chieda ulteriori informazioni. Scusa, ma non ce la faccio. È una situazione troppo difficile per me e poi non me la sento di rovinare questa serata".

"Ma che dici? Non stai rovinando niente. Mi fa piacere che parli con me e che ti sfoghi. Puoi sempre contare su di me. Puoi dirmi tutto quello che vuoi...io sarò qui a ascoltarti e a darti consigli se potrò. Non so cosa sia successo, ma non voglio costringerti a dirmi la verità. Puoi parlare con me quando vuoi, puoi sfogarti quando vuoi. Io sarò sempre qui pronta a sostenerti, perché ti amo Marco, ti amo tanto e non voglio che tu stai male. Sei la persona più buona che io conosca e non voglio vederti soffrire, quindi non essere triste ti prego. Spero che risolverai i tuoi problemi e che tu possa stare meglio. Non voglio vederti così...mi si spezza il cuore a vederti così triste...".

"Grazie piccola mia. Le tue parole sono preziose per me. Te ne parlerò un giorno, ma adesso non ce la faccio. Scusa...davvero...Adesso pensiamo a noi e godiamoci questa serata ok?".

Le sue parole mi hanno riempito il cuore. Stasera Serena si è dimostrata molto matura per la sua età. Non mi aspettavo tutte queste belle parole di conforto da parte sua. Questa ragazza mi stupisce sempre. A volte è così testarda e ingenua e altre volte è così matura e comprensiva, che faccio fatica a credere che sia davvero così, visto che spesso si comporta da bambina...

"Come stai? Ti sei ripresa un po'?".

"Si sto meglio. Ho un medico bravo io ahah".

"Menomale che odiavi i medici".

"Si ma tu sei diverso dottore".

"La smetti di chiamarmi così?".

"Perché? Mi piace chiamarti così dottore ahah".

"Non vedo l'ora di farti mia piccola mia...".

Innamorarsi all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora