Marco
Sapevo che questa situazione non avrebbe portato niente di buono.
Continuavano a insistere che dovevo andarmene, ma non avevo nessuna intenzione di andare via e di lasciare Serena con loro."Che succede qui?"
"Filippo finalmente sei venuto. Non reggo più a tutta questa situazione. Per favore, puoi dire ai medici qui presenti, sempre se si possono chiamare medici, di uscire per poter visitare Serena? Ho anche intenzione di farla trasferire al reparto di cardiologia e tu sai la situazione che c'è...".
"Marco spiegami cosa è successo".
Filippo guarda gli altri due medici in modo strano. Forse sa anche lui che quei medici non la raccontano giusta, ma non capisco come mai non faccia qualcosa visto che è il direttore dell'ospedale.
"Serena si è svegliata dal coma, ma ha la febbre alta e sai benissimo che in queste condizioni non può prendere nessuna infezione. Stavo per visitarla, ma questi due sono piombati qui all'improvviso e non mi hanno permesso di farlo. Mi hanno anche cacciato in malo modo chiamando anche il capo della sicurezza e mi hanno detto di essere il responsabile dello stato d'animo di Serena. Ti rendi conto di tutto quello che mi hanno detto?"
"La ragazza stava urlando e noi siamo intervenuti. Mi pare che non volesse essere visitata da lei. Le ricordo che non è il suo reparto e che non lavora qui, quindi è lei in torto".
"Calmiamoci per favore. Perché non ne discutiamo fuori? Non fa bene parlare qui con la paziente. Marco ti prego vieni fuori e parliamo".
"Filippo permettimi di visitarla. Vorrei visitarla dal punto di vista cardiologico e non me lo puoi negare. Sono il suo cardiologo e mi occupo io di lei e del suo cuore. Lo sai che tutte queste emozioni non le fanno bene e conosci tutta la situazione".
"Ok fai quello che devi fare. Noi usciamo e ti aspettiamo fuori".
"Ma dottore?"
"Niente ma. Usciamo fuori e cerchiamo di risolvere la situazione". Disse Filippo al capo del reparto di terapia intensiva.
Notai come mai aveva parlato solo il capo del reparto di terapia intensiva fino a ora, mentre il medico che aveva investito Serena non faceva altro che stare in silenzio.
Mi voltai verso Serena che mi guardava sconvolta.
"Ehi piccola stai tranquilla. Ti fai visitare da me o vuoi farti visitare da loro?"
"Non voglio farmi visitare da nessuno. Io sto bene".
"Non fare così e poi lo decido io se stai bene o no. Sono io il tuo medico no?"
"Veramente sei il mio fidanzato o almeno lo eri. Ora non lo so cosa siamo...".
La vedo rattristarti e abbassare gli occhi.
Piccola e indifesa. La mia piccola bimba monella...Le prendo il viso tra le mani e le do un bacio sulle labbra.
Quelle labbra...mi sono mancate..."Sei ancora la mia fidanzata e non dire più queste cose. Ora fatti visitare così starai meglio e potrai uscire da qui".
Le sorrido dolcemente e le tocco delicatamente il naso.
"Grazie Marco. Io...io...mi dispiace. Mi dispiace per tutto quello che è successo. Scusa ma ho avuto paura di perderti".
"Stai tranquilla piccola. Lo sai che ti amo e che ti amerò sempre. Ora fai la brava e fatti visitare".
Metto lo stetofonendoscopio nelle orecchie e comincio a sentirle il cuore.
Quello che sento non mi piace per niente.
Sento un soffio cardiaco, che prima non aveva. È comparso un altro soffio cardiaco e credo di aver capito di che si tratta.
Ha un'endocardite e credo proprio che sia batterica.
Devo farle somministrazione una serie di antibiotici. Non c'è tempo da perdere...
Ora capisco perché abbia la febbre. Ora capisco perché abbia questa infezione.Sono talmente concentrato a sentirle il cuore e a capire come muovermi il più in fretta possibile che mi sento tirare la camicia...
"Marco? Marco ci sei?"
"Ehi piccola che succede?"
"Marco sento freddo. Sto morendo di freddo e mi fanno male le ossa".
Non c'è tempo da perdere. Devo farle fare gli esami del sangue e un ecocardiogramma per vedere se la situazione è più grave di quello che pensi e devo somministrarle l'antibiotico il prima possibile".
"Ti prendo una coperta dall'armadio e te la metto ok?"
"Marco che hai? Perché sei così serio?"
"Niente stai tranquilla. Adesso devi fare alcuni esami e poi ti farò trasferire al reparto di cardiologia così mi occuperò io di te ok?"
"Marco dimmi la verità. Sto male? Che hai sentito?"
"Stai tranquilla. Non ci pensare. Dopo gli esami ti farò somministrare i farmaci e starai meglio ok? Tu intanto riposati e cerca di stare calma".
Non volevo turbarla ulteriormente. Non volevo farla preoccupare.
Non avevo tempo da perdere.
Tolsi lo stetofonendoscopio e uscì dalla stanza con l'intento di farla trasferire nel reparto di cardiologia il prima possibile...
"Filippo possiamo parlare un attimo?"
"Che succede Marco? Come sta Serena?"
"Ho bisogno di farla trasferire il prima possibile nel reparto di cardiologia. Ha un'endocardite batterica e non c'è tempo da perdere". Dissi con tono serio...
"Marco non pensavo che la situazione fosse così grave. Aspetta un attimo. Un'endocardite batterica? Questo vuol dire che qui qualcuno ha commesso qualche errore e hanno rischiato di fare morire un paziente?"
Filippo è fuori di sé e si gira verso gli altri due medici.
"Allora? Voglio una spiegazione". Disse Filippo ai due medici.
"Non so che dirle dottore. Noi siamo sempre stati attenti a tutto e lo sa che non tollero errori nel mio reparto di terapia intensiva".
"Non accetto scuse di nessun tipo. Stiamo parlando della vita di una paziente. E poi cos'è questa storia che non vi siete accorti dell'aritmia cardiaca che aveva la ragazza? Che razza di medici ho assunto? Non ho parole e tutto questo si rivolgerà contro di me. Pagherò io tutti i vostri errori".
"Calmati Filippo. Non ha senso perdere la pazienza così. Cerchiamo di mantenere la calma. Dobbiamo pensare a Serena". Dissi tutto d'un fiato.
"Si hai ragione. Scusa Marco. Con voi due facciamo i conti dopo. Devo vederci chiaro su questa situazione. Marco portiamo Serena nel reparto di cardiologia e pensiamo a lei".
Non c'è tempo da perdere. Chiamo Tiziana e le dico di fare trasferire Serena nel reparto di cardiologia e le dico di mandare Sofia a farle fare gli esami che ho richiesto.
Visto che Serena non può vedere Tiziana le farò fare gli esami del sangue e l'ecocardiogramma da Sofia, un'altra infermiera del reparto di cardiologia...
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Innamorarsi all'improvviso
ChickLitHo sempre creduto nell'amore...nel colpo di fulmine, nello sguardo che si lega tra due persone apparentemente sconosciute, ma che si conoscono da una vita...a quell'amore che ti fa battere il cuore quando vedi quella persona che ti piace e che fares...