Justin mi guarda ancora strano mentre spengo la sigaretta che sfortunatamente si è terminata. "Non puoi andartene" dice seguendomi mentre vado avanti e indietro per la stanza. Mi fermo e mi giro verso di lui. Siamo a pochi centimetri di distanza e questo mi provoca un vuoto. Indietreggio. "Dici?" Domando tornando me stessa e alzando le sopracciglia. "Non hai una macchina o un mezzo per andartene, e poi qui non passano nemmeno i pullman" dice ovvio, dovrebbe essere un ragazzo più sveglio. Le mostro le chiavi della macchina di Mason. Adesso di sicuro penserà che non so portare una macchina, perché ovviamente ho 16 anni. "Non sai nemmeno dove si trova l acceleratore" dice ridendo. Come vorrei farle vedere cosa so fare con una macchina ma mi blocco facendomi ridicolizzare anche se quello ridicolo è lui. "Vuol dire che sarà meglio andare in un ospedale." Dico uscendo dalla camera. "Okay, okay. Fermati" dice quando esco da casa definitivamente. Mi giro verso di lui e lo guardo. "Ti accompagno io." Dice sbuffando. Le lancio le chiavi ed entro in auto e lui fa lo stesso.
Ellen 1 Justin 0
Mette in moto e parte facendomi finalmente respirare, avrei temuto che da un momento all'altro sarebbe arrivato Taylor con la sua furia. Justin mi guarda ma poi riporta il suo sguardo sulla strada.
"Non hai paura?" Domanda continuando a guardare la strada. Mi giro verso di lui e lo guardo. "Di cosa?" Domando confusa. "Della velocità" dice ovvio. Cazzo non me ne ero nemmeno accorta. "Resto indifferente alla velocità" mento spudoratamente. Io amo la velocità. "Devo chiamare Taylor per avvisarlo" dice prendendo il telefono dalla tasca. "Okay." Dico semplicemente. È una cosa impressionante questo ragazzo.
Prima mi tratta male
Poi mi picchia
Inconsapevolmente è dolce.
Stranamente simpatico.
Chi è Justin, chi è il vero Justin?
Mette il viva voce alla chiamata e appoggia il cellulare sul cruscotto. Al terzo squillo Taylor risponde.
"Bro dimmi tutto, sarò a casa fra una mezz'ora" dice subito appena risponde.
"Io non mi trovo a casa, sto accompagnando tua sorella a casa" dice Justin diventando serio, freddo e impassibile.
"Come mia sorella a casa?" Domanda Taylor urlando.
"Taylor è una rompi cazzo e ha rubato le chiavi della macchina a Mason, o l'accompagnavo io o te la ritrovavi all'ospedale" urla Justin, così tanto da crearmi brividi. Mi giro verso il finestrino e non spicco parola senza guardarlo. Il solito menefreghista ed io pensando che non fosse davvero lui.
"Okay bro, scusa se ti sto urlando contro. Per favore tienila d'occhio io tornerò a casa domani con Luke, Mason, Ryan, Chaz, Ashton e Michael adesso sai cosa abbiamo da fare." Dice serio. "Okay bro." Dice Justin chiudendo la chiamata e sbuffando rumorosamente. Nessuno spicca parola.[...]
Arrivati a casa finalmente respiro. I miei torneranno il mese prossimo e mi mancano da morire. Scendo dall'auto e raggiungo la casa, apro e la rimango aperta per far entrare Justin dietro di me.
Uno...
Gira tutto intorno a me
Due...
Il nero s'impossessa dei miei occhi.
No, non qui, non adesso, per favore.
Tre...
L'aria si ferma, non respiro, un attacco di panico mi prende all'improvviso cadendo atterra. "Ellen!" La voce di Justin sembra lontana. Rivivo tutti i miei momenti e sembra ce la figura di Emily sia comparsa, poi scompare, ricompare per poi scomparire. Mi ritrovo a lottare con la paura di ricaderci quando ci sono già caduta, i miei demoni che non smettono di ribellarsi, il passato che mi tormenta senza mai farmi andare avanti e facendomi bloccare in un punto indefinito come se fosse un vuoto ma più vuoto di un vuoto.
Come se l'abisso non è più giù ma sotto i miei piedi.
Come se il diavolo stinge un patto con Dio.
Come se i miei demoni non abbiano pace, Dan sta tornando nei miei pensieri e mi convinco che forse non ne è mai uscito. Come Il vuoto, il fondo, e il buio m'incolpano di non ricordare, di non fare tutto il possibile quando sto facendo più del possibile. Mi trovo alla fine di un vuoto e all'inizio di un inferno, attraversarlo a testa alta è da Dan, non da me. Io non sono forte, io non sono quell'angelo che Emily tanto credeva. Non riesco più a spruzzare felicità perché mi è stata rimossa secondi dopo secondi minuti dopo minuti, ore dopo ore, giorni dopo giorni, mesi dopo mesi ed anni dopo anni. È davvero questo quello che ha passato Emily? O era peggio? O soprattutto era poco? Buio totale, i miei demoni hanno perso e il vuoto ha vinto, ancora.[...]
Apro gli occhi e non so dove mi trovo. Metto tempo per focalizzare che è la mia camera. Mi giro a destra e poi a sinistra, trovando Justin addormentato sulla sedia. Ma che ore sono? Prendo il cellulare che fortunatamente ho ancora nella tasca e sono le 22:10. Ed è proprio che le voglie improvvise di notte, quella di andarmi a sfogare con Dan diventano alte. Osservo Justin, e devo dire che ha un viso perfetto. Delle labbra carnose, un naso normale e un viso liscio senza difetti, peccato che è difettoso interiormente. Cerco di uscire dalla porta della camera per andare al cimitero ma proprio quando sto chiudendo la porta della camera qualcuno la blocca e sento un "dove vai?"
STAI LEGGENDO
Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||
FanfictionEllen Hope Evans Steele ragazza bionda con occhi azzurri e fisico mozzafiato. Appena diventa sedicenne scopre tante cose ma andando avanti ne scoprirà ancora altre più gravi. Ellen è una ragazza testarda e per questo quando mancava di rispetto a Jus...