Guardo Justin shoccata.
Adesso capisco.
Non solo vuole gareggiare con me ma vuole vedermi guidare.
Cose completamente diverse, vuole vedere quella luce nei miei occhi, quella stessa luce che lui ha quando fa incontri di boxe.
Sorrido istintivamente mentre l'espressione di Nick è divertente.
"Justin sai che per me sei peggio di un fratello, sai che ci conosciamo da quando avevo 8 anni ma mettere una macchina importante che costa 37.000 euro è eccessivo. Me la rovinerà" dice indicandomi. Rido shoccata. Se sapesse che io sono oceana non lo direbbe.
"Tranquillo Nick, fidati" dice Justin ridendo mentre raggiungiamo le due macchine prima della partenza.
Giro attorno ad entrambe, sono di colore blu notte.
"Delle Subaru Impreza WRX STi" dico shoccata mentre Justin sorride.
"Ti piacciono?" Domanda.
"Sono stupende, anche se i miei gusti si fermano altrove" dico ridendo.
La Subaru WRX STI è spinta dal noto 2,5 litri turbo ad architettura boxer della potenza di ben 305 CV e dotato di un nuovo sistema di controllo delle valvole denominato AVCS (Dual Actgive Valve Control System).Questa meccanica è esclusiva della STI, raggiunge la potenza massima a 6.000 giri e permette una grande elasticità grazie ad una coppia motrice massima di 393 Nm a 4.000 giri. Il tutto è associato ad una trasmissione manuale a sei marce, dotata di una leva più corta nella serie speciale Launch Edition.
Per trasmettere alle ruote, con la massima efficacia, tutta la potenza del motore boxer la Subaru WRX STI è equipaggiata con la variante più avanzata della trazione integrale Symmetrical All-Wheel Drive, dotata di sistema DCCD con differenziale capace di variare elettronicamente la distribuzione della coppia tra l'asse anteriore e posteriore.
Inizialmente questa è di 41:59 ma attraverso la lettura di sensori che misurano l'angolo di sterzo, la posizione dell'acceleratore, la forza G laterale e la velocità di movimento delle ruote, varia a seconda delle esigenze.
Grazie, poi, al sistema SI-DRIVE (Subaru Intelligent Drive), chi guida la Subaru WRX STI può scegliere la modalità di guida tra Intelligent, Sport e Sport Sharp ognuna delle quali imposta in modalità differente diversi parametri, come ad esempio la risposta dell'acceleratore.
È come se avessero regalato un diamante prezioso ad una ragazza, evito di urlare anche se questa macchina non è del tutto preziosa visto il suo motore.
"Saliamo?" Domanda Justin con un sorriso stampato sulla faccia.
Sorrido anch'io e salgo in auto.
Il volante è rivestito in pelle e le chiavi sono già al loro posto, aspettano solo che io accenda la macchina.
"Sei pronta?"
Mi giro e noto Nick vicino al mio sportello che mi guarda.
"Sì" dico insicura.
"Faccio il favore a Justin che è un mio amico da anni ma tu prova a fare solo un graffio alla macchina ed io ti rompo un unghia" dice ridendo amaramente mentre non capisco la sua ultima frase che dovrebbe essere una specie di 'battuta'.
"È così giusto? Quando rompi un unghia ad una ragazza viziata piange?" Domanda ridendo.
Ne ho abbastanza, premo il pulsante per alzare il finestrino e mi fermo a pochi centimetri dal schiacciare il suo dito.
"Prova di nuovo a minacciarmi e ti spezzo le dita" dico sorridendo amaramente mentre lui non capisce.
"È così giusto? Quando spezzo le dita ad un meccanico piange?" Domando.
Sorrido notando lo stupore dalla sua faccia mentre si allontana per dare il via.
Accendo l'auto e inizio a premere sull'acceleratore e contemporaneamente premo sul freno in modo tale da far abbaiare (modo di dire) la macchina.
C'è anche da precisare che questa macchina va ad una velocità abbastanza normale "quasi" come una macchina normale.
Nick spara e partiamo entrambi. Sorrido nel guardare Justin concentrato su qualcosa.
Raggiungo subito i 100km/h è una noia questa macchina perché può raggiungete solo i 257km/h.
Mi trovo dietro di Justin ma lo supero subito raggiungendo i 180km/h.
Nessuno ha mai battuto Justin ma nessuno ha mai battuto oceana.
Sorrido quando Justin mi si affianca con la macchina guardandomi e facendomi l'occhiolino. Sorrido superandolo e raggiungendo i 200km/h.
Questo posto mi è stranamente familiare e odio quando qualcosa mi è stranamente familiare perché c'è qualcosa che non va nella mia testa piena di pensieri.
Mi concentro sulla piccola sfida accorgendomi che mi sono abbassata sui 180km/h e Justin ha quasi raggiunto la linea finale ovvero la più corta. Premo il piede sull'acceleratore e raggiungo i 230 km/h, ci sono quasi, l'ho quasi superato.
Raggiungo i 240km/h e come sapevo, speravo e pensavo, vinco io.
Raggiungo l'altra parte della pista ovvero Nick che cerca di focalizzare la verità. Scendo dall'auto con Justin dietro che fa la mia stessa cosa. Raggiungo la sagoma di Nick pietrificato. Gli butto le chiavi e sorrido.
"Sai Nick ai tempi, avevi macchine preziose, adesso ti riduci a queste, sono shoccata" dico.
Adesso ricordo, non ne ero a conoscenza ma Ero venuta qui, con Dan e aveva tantissime macchine, tutte preziose, ricordo che Dan le comprò tutte ma non so o non ricordo dove siano andate a finire. Ricordo anche che Dan mi disse che un giorno sarebbero state tutte mie, un sogno.
"Cosa? Tu non sei mai venuta qui, me ne sarei ricordato" dice scuotendo la testa.
"Non te ne saresti ricordato perché avevo degli occhiali, una macchinetta e delle trecce" dico sorridendo amaramente.
"Cosa?! Quella bambina che Dan faceva sempre costruire una moto adatta a lei?" Domanda shoccato. "Sì, sei tu" dice confermando la sua stessa domanda. Dan veniva qui per le moto?
"Conoscevi Dan? Cosa sai di lui?" Domando avvicinandomi di più a lui.
"Nulla, di lui non so nulla, parlavamo ma di cose stupide, non si sbilanciava mai su di lui e sul dirmi chi era quel fenomeno che provava le moto" dice scuotendo la testa e riferendosi a me.
"Riguardo a prima.." Dice grattandosi la testa vergognandosi.
"Mi dispiace" dice mentre Justin non capisce.
"Cosa?" Domanda Justin.
"Nulla, andiamo?" Domando sorridendogli e indicandogli l'uscita.
"Sì" dice mentre abbraccia Nick. "Alla prossima" dice Nick a Justin mentre Justin gli sorride
Usciamo e finalmente sento il mio respiro tornare normale.
"Non reggo troppi ricordi" dico scuotendo la testa.
"Soprattutto quando non sapevi nulla" dice.
Justin si ferma guardando Nick che lo richiama da lontano.
"Puoi aspettare?" Domanda indicando il suo amico lontano che alza le mani.
"Vai" dico sorridendo. Justin si allontana raggiungendo Nick mentre il mio telefono squilla, ancora.
Stufa di questi squilli lo caccio dalla tasca per spegnerlo e vedo che è il dottor. Addox, ancora.
Prendo fiato e rispondo.
"Dottore?" Domando sbuffando rumorosamente.
"Ellen!" Dice sollevato.
"Come stai?" Domanda.
"Bene Dottor. Addox, se vuole domandare dove mi trovo, sto bene ho bisogn.." Vengo interrotta dalla sua voce.
"Hai bisogno di spazio, di ragionare, di allontanarti dalla realtà e contemporaneamente anche dai problemi, hai avuto un'ottima idea, lo fece anche Dan, ma lasciati dire, che quando tornerai le cose non cambieranno, anzi, peggioreranno" dice sicuro di se.
Dan?
Non gli domando perché non me ne parlerebbe.
Sento un nodo alla gola, come se vorrei urlare, tanto.
"Ho il permesso di allontanarmi da tutto? Ho il permesso di provare a stare bene? Ho il permesso di vivermi almeno una settimana?" Domando evitando di urlare.
"È giusto ma.." Stavolta Lo interrompo io.
"Sono assolutamente consapevole di ciò che faccio dottore, sono assolutamente consapevole del fatto che quando tornerò i problemi peggioreranno ma preferisco l'idea che forse possa cambiare qualcosa" dico mentre Justin si allontana da Nick.
"Stai facendo ripetere la storia Ellen.." Dice con una voce triste.
Justin mi raggiunge e mi guarda interrogativo.
"Quale storia?" Domando non capendo.
"Ripeti la tua storia e quella di Dan"
Dice.
Cosa vuole cercare di dirmi?
"Si spieghi meglio" dico mentre Justin guarda ogni singola parola che esce dalla mia bocca e si avvicina al mio orecchio per sentite chi è al telefono.
"Ellen, stai ripetendo la storia, la tua e quella di Dan, credi di non ricordare solo il giorno in cui Dan è andato ma non è così, sei stata in coma il tuo cervello si è disconnesso per un po' e ha acceso solo i ricordi che fanno meno male" dice mentre Justin ha una specie di terrore negli occhi.
Cosa?
Impossibile.
"I-impossibile" dico balbettando.
"Credi che perché la storia sia andata male a Dan e a te, abbia la forza di andare bene questa volta?" Domanda ridendo sarcastico. La sua risata mi crea brividi attraverso un cellulare.
Si riferisce a Dan e a quel giorno?
Cosa c'entra la mia storia?
"Come faccio a capire di non sbagliare quando effettivamente non so i miei sbagli? Ma Dottor Addox si sbaglia, io ricordo tutto della mia vita" dico arrabbiandomi.
"Okay Ellen, divertiti parleremo quando tornerai, riferirò a Taylor che stai bene" dice staccando il telefono mentre io rimango a fissare il telefono o forse il vuoto.
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Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||
FanfictionEllen Hope Evans Steele ragazza bionda con occhi azzurri e fisico mozzafiato. Appena diventa sedicenne scopre tante cose ma andando avanti ne scoprirà ancora altre più gravi. Ellen è una ragazza testarda e per questo quando mancava di rispetto a Jus...