Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||

#58

Sono nervosa.
Molto.
Le mie mani tremano, i miei piedi anche.
Zach mi ha detto che ci saranno sei gare.
Due con la moto: gara con una sola persona.
Due con la macchina: gara con una sola persona.
Una con la moto: gara componente sette persone.
Una con la macchina: gara componente sei persone.
Mi mancano esattamente cinque gare, e adesso mi trovo dietro la tenda, con il casco di oceana, i soliti vestiti e la solita ansia. Dopo questa gara, se vincerò mi mancheranno quattro gare.
Questa sera gareggerò con Vren è un motociclista, esattamente il più bravo di Liverpool. Un avversario decisamente forte.
Ho avuto tempo di studiare e capire cosa fare e la soluzione è che non so fare nulla, lascerò che le mie capacità mentali si attivino quando sarò in pista.
Luke al mio fianco mi sorride rassicurandomi.
Non ho bisogno di rassicurazioni ma di abbracci.
Oh no..
L'ho davvero detto?
Ho davvero detto di aver bisogno di abbracci?
Devo stare male sul serio.
Il mio nome viene chiamato, faccio un lungo sospiro e con Zach mi avvio alla mia moto.
Alla nostra sinistra si trovano Elvis s Vren.
"Sai cosa fare vero? Ti ho dato tre giorni per studiarti Vren e metterti qualcosa in mente" dice convinto ma il problema è Justin. Tre giorni fa ho dormito da lui quando era ubriaco, dovevo mantenere la promessa ma gli ho detto che sarebbe iniziata stasera.
Da stasera abito a casa di Justin, Chaz e Ryan per una settimana.
Credo che una volta uscita da quella casa non ne uscirò lucida mentalmente.
"Sì" dico scuotendo la testa.
Zach sbuffa preoccupato.
"Sei.." Lo interrompo. "Shh. Non sei utile con le tue urla e critiche, tutti abbiamo dei problemi" dico sbuffando e salendo sulla moto.
Vren fa lo stesso.
Uno sparo di pistola al cielo ci fa partire.
Devo buttarlo fuori campo non è affatto semplice.
Parto davanti e poi capisco che sbaglio, quindi lentamente rallento senza frenare.
Vren fa lo stesso restando alla mia destra girando la moto ma lo capisco a tempo e anche lui perché sterza il manubrio.
Adesso passo io alla sua destra, stacco la mano dal manubrio, faccio il dito medio a Vren e la mano torna sulla moto.
Sterzo verso destra facendo spostare Vren ma si riprende e passa avanti.
La questione sembra più difficile di quanto avessi pensato.
Superiamo il primo giro, bene.
Devo cercare di portarlo ai bordi della pista.
Lo raggiungo stando alla sua destra, mi avvicino facendolo spostare di più verso il bordo 'vai così Vren' ma sfortunatamente capisce ciò che voglio fare e accelera superandomi.
Devo vincere questa gara.
Ho bisogno di vincerla.
Accelero anche io, superandolo e giocando un po'.
Lo stesso fa lui, accelera e resta al mio fianco, so cosa vuole fare, per ogni sua preda in campo ha una sorpresa ed è sempre la stessa, ha un bottone che appena lo premi hai sette secondi per allontanarti o dalle sue ruote usciranno degli agli che andranno a finire nella gomma della ruota facendomi sbandare e andare dritta fuorigioco, prima che ciò accade io accelero e supero il secondo giro, ho una sola ed ultima occasione per buttare Vren fuori gioco, vincere la gara ed uscirne senza ansia.
Vren mi raggiunge, faccio un sospiro e poi facendolo apposta sbando andando a destra e sinistra, Vren sembra shoccato e non capisce la situazione, ed in questo momento di distrazione attacco sterzando verso lui e buttandolo fuori campo, mi raddrizzo e raggiungo la fine.
Ho vinto..
Ho superato la seconda gara, è strabiliante.
Sono riuscita a superare la seconda gara, com'è possibile?
Passo tra la folla dei miei fan e batto le mani con ognuno, raggiungo la camera e appena entro Zach mi salta addosso facendomi cadere. Tolgo il casco perché mi sono fatta male il collo e sbuffo. "Merda Zach" impreco buttandolo atterra e rialzandomi.
"Sono orgoglioso di te, Ellen e lo sarebbe anche Dan" dice uscendo dalla camera con un sorriso radiante.
Clara, Luke e Mason mi guardano seduti sul divano. Sbuffo spogliandomi e restando in intimo.
"Non potete capire ragazzi" dico sbuffando e mettendomi il pantalone.
"Capire cosa?" Domanda Clara.
"Com'è difficile uscire dalla tenda e vedere Justin, Taylor, Chaz e Ryan per poi mentire, odio mentire, sono stufa di mentire" dico mettendomi la maglia.
"E quindi?" Domanda Mason.
"E quindi non desidero altro che queste maledette gare finiscano così da mettere fine anche al contratto con Justin, solo ciò" Dico mettendomi i calzini e sedendomi atterra per poi mettermi le scarpe, metto il giubbotto e prendo il telefono, mento, amo gareggiare ma non per Justin. "Luke mi porterai tu la borsa a casa di Justin?" Domando prima di uscire dal retro.
"Sì, te la porterò domani" dice.
Annuisco ed esco raggiungendo il bosco, cammino per qualche minuto e raggiungo casa mia.
Pochi istanti dopo Justin arriva.
Salgo in auto. "Ciao Baby koala" dice ridendo. "Non iniziare" dico accennando un sorriso.
"Dove andiamo?" Domando.
"A casa, sono stanco" dice sbadigliando.
Annuisco guardando fuori dal finestrino.
Uno squillo di telefono mi fa girare la testa, Justin risponde portandosi il telefono alle orecchie.
"Ehi bro..... Come non puoi andarci?.... Sì ma io non posso.... Lo so.... Okay vado io.." Stacca il telefono e mi guarda.
"Cambio di programma"

***

Dopo venti minuti di macchina, arriviamo in un posto desolato dal mondo, scuro e isolato, quasi mette i brividi.
Justin frena e si gira verso di me.
"Ho bisogno che tu non ti muova da questa macchina" dice severo e prendendomi il viso tra le mani.
"O-okay" dico iniziando a farmi brutti pensieri.
"E se senti qualche rumore strano, apri la porta e scappa, okay?" Domanda.
Cosa?
Un rumore strano?
Che tipo di rumore?
Ho paura..
Tanta..
"Justin.." Dico ma mi blocca.
"È tutto okay" dice tirandomi i capelli dietro un orecchio e dandomi un bacio a stampo facendomi rimanere di stucco.
Anche uno stupido bacio a stampo mi crea un miscuglio dello stomaco, incredibile.
Scende dall'auto e lo vedo allontanarsi mentre raggiunge un capannone.
Sono calma.
Sono tranquilla.
Sì lo sono.
No.. Non lo sono affatto.
Sbuffo scalando di sedile e mettendomi al posto del guidatore.
Ho guidato tante ferrari che ormai ho perso il conto.
Gioco un po' con il mio telefono fin quando sento uno sparo.
I miei occhi si dilatano.
Il mio cuore sembra decedere.
Le mie gambe tremano nonostante io sia seduta.
Le mie mani sembrano non trovar pace.
Dov'è Justin?