Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||

#36

Una luce fastidiosa mi da fastidio. Cerco di riaddormentarmi ma non ci riesco. Un dolore alla testa mi fa aprire gli occhi di scatto. La mia visuale è un tatuaggio a croce su un petto, Justin?

Alzo la testa verso di lui di poco e mi viene in mente ciò che è successo ieri a poco a poco. "Buongiorno" la voce di Justin tranquilla mi richiama dai miei pensieri. "Oh mio dio, cosa mi passa in mente quando sono ubriaca?" Domando spalancando Gli occhi. Sbuffo rumorosamente appoggiando di nuovo la testa sul petto di Justin strizzando gli occhi per la luce. Mi sorprendo come non l'ho cacciato dal letto dicendole parole di tutti i tipi, ma d'altronde mi ha salvata. "Questo me lo chiedo anche io" dice ridacchiando. "Incredibile" dico scuotendo la testa shoccata e mettendomi a sedere sul letto. Justin si mette anche lui a sedere e prende il telefono per vedere l'ora. "Cazzo" impreca a denti stretti alzandosi e infilandosi i Jeans. "Cosa c'è?" Domando stranita dalla sua fretta improvvisa. "Ho una riunione della gang tra esattamente dieci minuti" dice mettendosi la maglia e coprendo i suoi bellissimi addominali. Peccato.
Cosa mi sta saltando in mente?
Ha una riunione con la gang? Con mio fratello?
Mi alzo raggiungendo la porta della camera per uscire.
"Dove vai?" Mi richiama Justin mentre si mette le scarpe.
"Vado a svegliare Luke e Mason, tu nel frattempo non usare il mio spazzolino" lo avverto uscendo. Attraverso il corridoio da dove mi trovo e raggiungo il corridoio a destra, apro la prima porta, dove come previsto Luke sta dormendo come un ghiro. Apro le tende e sento che borbotta "chiudi tutto" con la voce impastata dal sonno. Mi avvicino a Luke, dove dorme a pancia sotto con una mano sul cuscino e l'altra mano addosso a Mason. "Luke alzati, Mason anche tu" sbotto stridula in tal modo che dia fastidio ad entrambi. "O dico a Taylor che ieri ho rischiato la vita per colpa tua, signorino Hemmings" dico mentendo cercando di farlo alzare e farlo rendere conto di ieri, quando tutti eravamo ubriachi. In un lampo scattano in piedi entrambi, credo proprio che hanno ricordato la sera precedente. "Ellen, stai bene?" Domanda Mason sbarrando gli occhi. "Pensate a prepararvi" dico uscendo dalla camera e raggiungendo la cucina, dove trovo Clara che appena mi vede mi salta addosso facendomi cadere atterra e lei su di me. "Scusa scusa scusa scusa davvero Ellen" dice riferendosi di sicuro a ieri. "Fa nulla, aiutami ad alzarmi" sbotto arrabbiata per ritrovarmi atterra. Mi aiuta ad alzare e mi porge un bicchiere con l'aspirina per alleviare il mio dolore alla testa. "Cioè ricapitoliamo, Justin Drew Bieber, colui che ti picchiava e ti prendeva in giro fino a poco tempo fa ti ha salvata?" Domanda con occhi sbarrati. Vorrei dire Sì Clara, sai che adesso siamo amici? Sai che non è la prima volta che mi salva?
Come se un momento prima riesce a farmi cadere e l'attimo dopo salvarmi. Ma mi affretto a dire "sì, proprio lui" sbuffando mentre sento la porta d'entrata chiudersi. Bene, Justin se n'è andato e non ha nemmeno salutato, che bel amico che ho trovato. "Vado a vestirmi"

[...]

Dopo ore di shopping finalmente torniamo a casa. Clara stava per comprarsi ogni singolo vestito di ogni singolo negozio, è davvero pesante, sì, pesante. "Dio Clara non ti darò più retta riguardo allo shopping" dico scuotendo la testa mentre rido. Entriamo a casa mia e trovo mamma e George sul divano. "Mamma, George, siete tornati?" Domando mentre li abbraccio entrambi. "Sì tesoro, siamo tornati prima" dice mamma. Il mio telefono vibra. "Wow" dico sorridendo mentre mi allontano per vedere il mio cellulare. Un messaggio.

Da: Justin è troppo sexy

Bello il nome che mi sono segnato sul tuo cellulare eh?

No... Questo ragazzo non è normale.

A: Justin è troppo sexy

Sei sempre così modesto? Quando avresti preso il mio telefono?
Mi preoccupo

Subito mi risponde

Da: Justin è troppo sexy

Raramente sono modesto, dimentichi quasi sempre il tuo cellulare da qualche parte comunque stasera non dimenticarti di venire con me

Rimango a fissare il cellulare un po' prima di rispondere.

A: Justin è troppo sexy

Dove?

Subito risponde, veloce il ragazzo.

Da: Justin è troppo sexy

Stasera ho un incontro importante di boxe è illegale ma ti passo a prendere comunque alle 21:30 non aspetto un no come risposta perché ieri sera mi hai detto di si
Ps: il tuo nome segnato sul mio cellulare da arie perverse ;)

Rimango shoccata. Devo andare a vedere un suo incontro di boxe illegale dove picchia un altro ragazzo su un palco acclamato da tutti?
Adesso ricordo. Perché le ho detto di sì?

A: Justin è troppo sexy

Mh... Posso solo immaginare. Ma guarda non voglio nemmeno saperlo. Riguardo a stasera da come ho capito non ho libera intenzione di scelta quindi sono costretta ad accettare ;)

Mando il messaggio ridendo come una matta mentre Clara mi guarda stranita. "Con chi messaggi?" Domanda facendo un ghigno perverso. "Con nessuno" dico mentre il mio cellulare vibra.

Da: Justin è troppo sexy

Ecco, fa la brava bambina, a stasera ;)

Okay, Justin mi ha solo invitata perché sono la sua amica.
Oh no.... Io stasera dovrei uscire con Damon..
Che faccio?
Scrivo Justin. Damon sta cercando di avere un appuntamento con me da tempo mentre Justin, beh Justin è Justin.

A: Justin è troppo sexy

Justin io stasera non posso, ho un appuntamento se ricordi :(

Mando il messaggio insicura. Subito risponde.

Da: Justin è troppo sexy

Come? 'Non accetto un no come risposta' mi dispiace ma hai accettato e vale la prima parola. Chiama Damon e rimanda a domani, il tuo migliore amico ha bisogno di te ;)

Leggo il messaggio una, due, tre volte. È prepotente anche tramite messaggio.
Ma migliore cosa?
Da quando siamo migliori amici?
Davvero fa?

A: Justin è troppo sexy

Migliore amico? Mi sono persa qualcosa?

Rido mentre clicco il tasto invia. Subito risponde.

Da: Justin è troppo sexy

Le cose cambiano quando ho intenzione di cambiarle a mio piacimento. A stasera ;)

Okay. Cosa ha dato a capire con questo? Che può cambiare tutto a suo piacimento quando vuole?
Questo ragazzo non ha capito molto della vita.

Come promesso, ecco a voi.