Entro in casa e chiudo la porta dietro di me correndo in camera mia e chiudermi a chiave dentro.
Non riesco a realizzare, non riesco a realizzare. Come Justin ha potuto farmi questo? Sento dei rumori al di fuori per poi una voce. "Ellen ti prego, aprimi" è Justin. Chiudo gli occhi evitando le lacrime. "Ellen, apri per favore" urla Toby. "Tu vattene!" Urla Justin credo verso Toby. "Vattene tu che non hai fatto altro che peggiorare la sua vita. Vattene!" Urla Toby. Metto la testa sotto il cuscino e mi abbandono al sonno per evitare le loro urla.***
Mi sveglio nel silenzio della notte e fortunatamente nessuno urla. Mi alzo, apro la porta della camera e come per sorpresa noto Toby che dorme atterra, tutte le luci sono spente, segno che i miei dormono. Mi allontano silenziosamente ed esco di casa. Sono le due di mattina ed io raggiungo il ponte.
Ed eccomi qui, di nuovo su questo ponte inconscia di cosa vuole la mia mente perché il mio cuore è stato frantumato in pezzi.
Salgo di nuovo sul ponte come la prima volta a differenza della prima volta non voglio suicidarmi o almeno credo. Voglio solo vivere una vita da persona normale, ah, io non sono una persona normale.
Il mio cellulare squilla e sbuffo prendendolo nella tasca per poi notare che è il dottor Addox.
Un psicologo che mi chiama alle due di mattina non capisco se io sono in cura o dovrebbe esserci lui.
"Pronto?" Rispondo con una voce ansante.
"Ellen, come stai?" Domanda. Tempismo perfetto dottore.
"La prossima domanda è?" Domando a mia volta.
"Un affermazione che dice di non rispondere ad una domanda con un'altra domanda" dice.
Solito burlone.
"Ritornando a noi, come va?" Domanda.
"Come crede che va? Scommetto che tu eri a conoscenza del fatto che Justin e Dan erano migliori amici, del fatto che Dan faceva parte della fottuta band dove Justin adesso ne è capo e che quello di Dan è seriamente o forse un omicidio dal momento che non sono l'unica a pensarlo!" Urlo arrabbiata e delusa.
sento che i demoni dentro di me cercano di uscire, vogliono uscire a tutti i costi.
Non posso permettermi di avere un attacco di panico adesso, qui.
Non adesso e non qui.
"Ah, hai saputo. Esprimiti, raccontami cosa esprime il tuo corpo, le tue emozioni" dice con una voce tremante. Non è mai insicuro, mai.
"Sono un miscuglio tra il 'sto per esplodere' e il 'non qui, non adesso'. Adesso riesco a capire le parole di mia sorella nel suo diario, tutti le avevano mentito e questo la spinse a suicidarsi, incredibile!" Urlo in preda dal panico mentre la mia mente percorrere i miei anni passo per passo tralasciando cose che non dimentico.
"Aspetta, quale diario?" Domanda shoccato.
"Oh, oh. Il dottor Addox che non è a conoscenza del diario" dico sarcastica.
"Ellen sii seria e matura! Dove ti trovi?" Domanda.
"Dove tutto è iniziato e dove tutto è terminato. La mia più grande sfortuna ma la mia più bella fortuna." Dico mentre stacco la chiamata e infilo il telefono nella mia tasca.
Giro la mia testa e noto Justin, di fronte a me.
Ricordo la prima volta che vidi i suoi veri occhi, dio, ci sarei affogata dentro senza neanche avere il tempo di urlare.
A differenza dell'altra volta, i suoi occhi sprigionano tristezza. Sono lucidi e lui mi guarda in un modo incredibile come se volesse scusarsi con gli occhi. Il mio cuore sembra essersi risvegliato, riaggiustato.
Nessuno dei due parla.
I nostri occhi si dicono tutto quello che devono dirsi mentre le nostre labbra si chiamano a vicenda.
"Sai, siamo maledetti" dice scuotendo la testa. "Non parlarmi!" Urlo terribilmente delusa.
"C'è una storia su questo ponte ma la maggior parte della gente dice che sono chiacchiere da mercanti" dice sedendosi correttamente e guardando dritto a se.
"La leggenda narra che una donna di nome Aria doveva sposare il suo amato marito Giulian dove ha conosciuto il suo grande amore Aroldo. Il giorno del suo matrimonio successe una catastrofe" dice sorridendo amaramente mentre i suoi occhi sprigionano altro che è sicuramente tristezza.
"Fammi indovinare, si suicidò" dico sarcastica mentre mi siedo anche io correttamente.
"No, Giulian era a conoscenza del fatto che Aria incontrava ancora Aroldo tutte le sere e qui, su questo ponte dove si erano conosciuti ma era così innamorato di Aria che cercò di far finta di nulla" dice scuotendo la testa. Non ho mai sentito questa leggenda.
"Il giorno del matrimonio come ti ho detto successe una catastrofe. Aroldo interruppe il matrimonio e Aria ne fu shoccata a tal punto di cercare di scappare. La inseguirono entrambi ma si fermarono per litigare con la violenza mentre Aria cercava di sapararli" riprende appassionatamente. Cosa vuole dirmi?
"Entrambi caddero dal ponte morendo. Aria fu presa dalla depressione e una settimana dopo si suicidò sullo stesso ponte per riunirsi al suo grande amore, avrebbe scelto uno solo tra i due ma nessuno saprà chi ha scelto" dice girandosi verso di me. "Avrà scelto Aroldo." Dico sospirando rumorosamente. "La penultima prova delle moto sarà tra due mesi. Elvis fortunatamente uscirà per due mesi dalla mia vita, partirà per un carico importante e riprenderemo appena torna" dice abbassando lo sguardo. Non è capace nemmeno di chiedermi scusa!
"Justin, il nostro unico contatto sarà quello di oceana" dico scendendo dal ponte.
"Cosa vuol dire?" Domanda scendendo anche lui dal ponte per poi avvicinarsi.
"È finita, non riesco, non riesco a pensare ciò. Non riesco a pensare che tu eri il migliore amico di Dan e che io ne ero all'oscuro. Non volevo che tu mi mentivi. Ti ho sempre detto tutto dopo di oceana, pensavo di potermi fidare" dico scuotendo la testa mentre lui è a pochi passi da me.
"Quindi è finita?" Domanda avvicinandosi ancora di più.
"È finita." Dico insicura di me.
Lo amo. Da morire ma non sopporto l'idea che possa nascondermi ancora altro.
"Non può finire così, guardati e guardami. I nostri corpi Bramano dal desiderio di essere uniti e ne sei perfettamente consapevole!" Dice Urlando
"Ne Sono perfettamente consapevole e allora? Cosa faremo? Uh dai sono curiosa di sapere quanto ci vorrà per scoprire che mi nasconderai altro. Io adesso me ne andrò e tu non muoverai nè un muscolo nè quello della tua bocca per parlare, lasciami andare hai già fatto abbastanza!" Urlo per poi allontanarmi mentre lui realmente non muove un muscolo. Nemmeno uno.
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Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||
FanfictionEllen Hope Evans Steele ragazza bionda con occhi azzurri e fisico mozzafiato. Appena diventa sedicenne scopre tante cose ma andando avanti ne scoprirà ancora altre più gravi. Ellen è una ragazza testarda e per questo quando mancava di rispetto a Jus...