"Ellen?"
"Ti svegli?"
Uno sbuffo rumoroso mi fa sorridere ma continuo ad avere gli occhi chiusi.
"Sei sveglia!" Dice sbuffando e tirandomi a lui.
"Apri gli occhi" dice.
"No" dico sorridendo.
"È l'ultimo giorno di Parigi e vuoi vivertelo ad occhi chiusi? Non rovinare i miei programmi" dice baciando il mio collo dolcemente dopo aver parlato.
"E quali sarebbero i tuoi programmi?" Domando incuriosita.
"Il divertimento è proprio qui, non saprai dei miei programmi fin quando non ci arriverai ma in quel caso sarà tardi" dice continuando a baciarmi sul collo.
"Perché me lo hai detto se non vuoi che io lo sappia?" Domando sbuffando e continuando ad avere gli occhi chiusi.
"Restiamo un altro po' a letto, così ti strapazzo di coccole" dice ridendo e continuando a baciare il mio collo.
Justin non sembra lui..
"Justin se diventi così sdolcinato sarò costretta a prendere delle decisioni brutte" dico ridendo mentre Justin smette di baciare il mio collo.
"Sei tu che mi fai diventare così" dice diventando serio.
"Sono contenta delle mie conseguenze date dal mio duro lavoro" dico giocherellando con i suoi capelli.
"Ma il punto è che tu mi fai diventare qualcuno che io non sono" dice sicuro di se senza nemmeno una trasparenza nella sua voce.
"E quando divento quel qualcuno che non sono non riesco a riconoscermi ma riesco a farlo solo quando sto con te" dice prendendo la mia mano libera e stringendola.
"È come se ci stavamo aspettando entrambi... E quando io mi trovo con te mi trovo bene ma allo stesso tempo ho paura che possa succederti qualcosa e a pensare che le mie mani hanno sfiorato il tuo corpo per farti del male e non per accarezzarti, mi sento mal.." Non gli faccio finire la frase che lo interrompo. "Shh" dico mettendogli le mani sulle labbra e aprendo gli occhi.
"Eri incosciente di te, non aprire più questo argomento Jus.. davvero.. Non voglio pensarci..." Dico avendo le mie labbra a pochi centimetri dalle sue.
"Non puoi dimenticarlo El.. Non puoi e io nemmeno.. Ti ho fatto troppo male e non erano danni morali" dice avendo il suo sguardo fisso nei miei occhi.
sì, un tempo mi sarei allontanata da lui perché lo reputavo un mostro, ma non conoscevo Justin Drew Bieber.. Conoscevo un Justin, al capo di una gang, presuntuoso, stupido, scontroso che non faceva altro che vivere grazie agli altri prendendoli in giro e picchiandoli... Quello non era Justin, ma era la sua corazza, che non faceva altro che proteggersi per paura di farsi del male e forse sono anche stupida sul fatto di perdonarlo e che Dio perdonasse anche me, ma io, una vita senza Justin, adesso, non riuscirei ad immaginarla.
"Hai ragione, io non posso dimenticarlo ma posso metterlo da parte, perché adesso so chi sei.. O almeno, so chi realmente sei." Dico mentre i nostri nasi si sfiorano.
"E tu, davvero accetteresti un mostro come me?" Domanda alzando un sopracciglio.
"I migliori mostri sono le persone che ci trattano bene.. E poi.. Ti ho già accettato da tempo, molto" dico abbozzando un sorriso ma per poi frenarlo mordendomi il labbro inferiore.
"Davvero?" Domanda facendo un sorriso a trentadue denti.
"Davvero.." Dico sorridendo anche io.
Si avvicina alle mie labbra a lascia un bacio dolce a stampo che per me, ha più significato di un bacio approfondito.
"Dormiamo un altro po'?" Domando sbadigliando.
"Okay" dice sorridendo e attirandomi a se in un abbraccio.***
"Signorina"
Scatto in piedi spalancando gli occhi.
Vedo la cameriera sorridermi.
Che ore sono?
Perché il cielo è già buio?
Per quanto maledetto tempo ho dormito?
"Sì?" Domando irritata e tirandomi i capelli indietro frustata.
Dov'è Justin?
"Questo è per lei, me lo ha consegnato il signore un'ora fa. Mi ha ordinato di venirla a svegliare e di darle una mano se le serve. Una volta che avrà finito la macchina l'aspetta giù." Dice sorridendomi e porgendomi una grande scatola.
Non capisco.
Quale macchina?
E dov'è finito quel coglione di Justin?
E perché non mi ha svegliata lui?!
Apro la scatola irritata e mi blocco.
Un vestito e delle scarpe.
Il vestito è nero ed è tutto scollato dietro. (Come nella foto)
Mentre le scarpe sono semplici e nere.
Scuoto la testa shoccata.
"Cosa dovrei fare?" Domando guardando la donna anziana che mi sorride.
"Deve indossarlo" dice sorridendo.
È italiana?
Non lo domando, sicuramente lo è.
Alzo un sopracciglio shoccata e mi inizio a spogliare senza capirci nulla.
Una volta che l'anziana mi ha aiutato a mettere il vestito e le scarpe mi ha fatto anche i capelli, lisci.
Mi sono truccata con mascara, eye-liner e rossetto rosso.
Sorrido non capendo mentre ringrazio la signora fuori dalla porta.
E questa sarebbe una macchina?
È una limousine ad aspettarmi...
Salgo e sorrido pensando di trovare Justin ma trovo solo l'autista che dice: "mi è stato detto di non dirle nulla, si goda il viaggio, arriviamo in dieci minuti a destinazione" puntualizzando prima ancora che io partissi con l'interrogatorio.
Sbuffo mentre il mio telefono squilla.
È Clara...
Rispondo subito.
"Hey" dico sorridendo.
"Ellen, Dio... Stai bene?" Domanda preoccupata.
"Sì Clara, sto bene" dico alzando gli occhi al cielo.
"Dove ti trovi? È scomparso anche Justin.. Qui girano brutte voci, nessuno sa della vostra scomparsa ma Taylor è infuriato, preoccupato, deluso.." Dice sbuffando.
"Sì, Clara, Justin è con me.." Dico per poi pentirmene.
"Con te?! Ti ricordo che quel pazzo psicopatico ti picchiava, cosa ci fai con una persona non sana di mente?!" Urla arrabbiata.
"Clara non è come pensi, Justin è... Diverso, davvero." dico sbuffando.
"Dove ti trovi?" Domanda cercando di calmarsi.
"A Parigi.." Dico fidandomi ciecamente della mi migliore amica.
"A Parigi?! Uno psicopatico che porta la mia migliore amica nella città dell'amore?" Domanda shoccata.
Non ci avevo pensato..
Perché Justin mi ha portata proprio qui?
"Clara, parleremo meglio quando torno. Ti voglio bene" dico staccando mentre la macchina si ferma.
Perché siamo qui?
"Cosa dovrei fare?" Domando guardando il guidatore.
"Dovrebbe scendere signorina, aspetti" dice scendendo dall'auto e aprendo la mia portiera porgendomi la mano.
"E adesso?" Domando una volta scesa dall'auto.
Mi guardo attorno, non ho mai visto una cosa del genere.
È uno spettacolo.
Cosa sta cercando di fare Jus?
Odio le sorprese.
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Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||
FanfictionEllen Hope Evans Steele ragazza bionda con occhi azzurri e fisico mozzafiato. Appena diventa sedicenne scopre tante cose ma andando avanti ne scoprirà ancora altre più gravi. Ellen è una ragazza testarda e per questo quando mancava di rispetto a Jus...