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Ed ecco che sale, il senso di vomito, il senso di vomitare anche gli occhi. Sbarro gli occhi e mi alzo correndo e raggiungendo il bagno. Qualcuno mi tira i capelli indietro e al tocco riconosco Justin. Sbuffo alzandomi, dopo aver vomitato e mi lavo i denti. Dopodiché mi giro verso Justin che è seduto atterra che mi fissa.
"Come ti senti?" Domanda con una voce tremolante.
"Come se mi avesse attraversato un camion con sopra una decina di macchine, bene dai" dico sedendomi anche io atterra appoggiandomi al muro di fronte a lui.
"Ha chiamato il tuo dottore o il tuo psicologo o entrambi.." dice guardandosi i piedi, non l'avevo mai visto così.
"Il Dr. Addox?" Domando incredula, perché ha chiamato Justin?
"Sì, ho risposto, il tuo telefono non faceva altro che squillare.. dice che tu non stai bene, Ellen. Hai bisogno di un nuovo cuore, ha rivalutato le analisi, dice anche che hai delle instabilità mentali dovute al giorno dell'incidente, pensi troppo a Dan.." dice alzando la testa e guardandomi, questa volta ha gli occhi lucidi, occhi pieni di lacrime che minacciano di uscire. Non l'ho mai visto così, così pieno di disperazione, così pieno di scoraggiamento, così Pieno di tristezza infinita.
"E io lasciandoti, anche se non volevo, ho peggiorato la situazione, io dovevo esserti accanto e non l'ho fatto." Dice mentre una lacrima gli cola sulla guancia non curandosi di asciugarla. Al solo vederlo così mi si spezza il cuore, non m'interessa del mio cuore o della mia instabilità mentale, a me interessa solo lui. Mi avvicino a lui e gli asciugo la lacrima e ancora un'altra senza dire niente, non ho parole, non ho parole da dire o da esporre. Alzo la sua testa che era di nuovo abbassata e lo guardo negli occhi.
"È stata colpa mia, non dovevo permetterti di andartene, dovevo piantarmi nell'auto e cercare di chiarire, Justin non addossarti colpe che non sono tue" dico dandogli un bacio sulla fronte per poi appoggiare la mia alla sua, i nostri nasi si sfiorano e le nostre bocche sembrano calamite che cercano di attrarsi.
"Come fai a restare così calma sapendo che il tuo cuore non regge più?" Domanda sbuffando con altre lacrime che scendono.
"Non voglio e non posso immaginarmi una vita senza di te, lo capisci?" Domanda.
"Justin non morirò, il Dr. Addox avrà chiamato già mia madre, lei e George troveranno una soluzione e un cuore compatibile." Dico stampandogli un bacio sulle labbra. Lui mi guarda come se io avessi fatto qualcosa di male.
"Perché l'hai fatto?" Domanda.
"Perché io ti amo." Rispondo.
Prende il mio viso attirandolo a se per poi baciarmi, la sua lingua danza con la mia e dentro di me rinasce quel desiderio, il desiderio di volerne di più, il desiderio di possessione, lui è mio, il desiderio di continuare ad amarlo come se non ci fosse un domani. Mi prende in braccio senza staccare le sue labbra dalle mie e dopo un po' mi ritrovo sul letto con lui sopra di me. Gli tolgo la maglia e accarezzo il suo tatuaggio, la sua croce che si trova al centro del petto per poi togliermi la maglia. Attiro di nuovo il suo viso a me capendo che senza di lui non ho vita, gioia, tristezza. Lui sa rendermi la persona più folle al mondo, sa rendermi felice e triste in un secondo, sa rendermi orgogliosa di lui e io mi ero fottutamente dimenticata quanto amassi Justin che al sol contatto delle nostre labbra tutto ciò che avevo sotterrato è risorto, rinato, peggio di prima. Ci ritroviamo senza vestiti, nudi. Nudi di orgoglio. Tutto ciò che ho sempre desiderato è lui, averlo nel momento meno opportuno è triste, devo compiere quello che Dan ha iniziato, lo devo fare per lui e per me. Ma adesso, adesso voglio solo godermi il mio uomo e passare un pomeriggio con lui come se tutto fosse normale, come prima.








****








Mi sveglio di sopraffatto attraversata da un brutto sogno. All'aprire dei miei occhi Justin dorme al mio fianco con tutta la bellezza di questo mondo. Sorrido accarezzandogli la guancia. Mi alzo dal letto appoggiando gli slip e una sua camicia. Prendo il mio telefono e mi allontano dalla stanza uscendo sul terrazzino. Un vento caldo fa smuovere i miei capelli e mi fa sentire freddo mentre compongo il numero di Zach, che risponde al terzo squillo.

"Ellen Hope Evans Steele è tutta la giornata che provo a chiamarti, potevi darmi un segno di vita porca puttana!" ecco, Zach non sembra essere molto felice.

"Scusa Zach, non ho sentito il cellulare, le mie macchine sono pronte?" domando sbuffando e cercando di parlare piano.

"Sì bellezza, solo il tuo gioiello, il resto ancora niente." dice sconcertato.

"Audi r8?" Domando con un sorrisetto sulle labbra.

"Sì, audi r8" dice ridacchiando e immaginando la mia reazione.

"Hai preso i documenti?" Domando mentre dall'altra parte c'è silenzio.

"Sai che non sono d'accordo con la tua scelta. Dan è morto per proteggerli e usarli giustiziando le persone." Dice sbuffando rumorosamente.

"Voglio solo fare giustizia e se morirò saprò di averci provato."

"Ellen? Quali documenti?" Una voce dietro di me mi fa sobbalzare. Stacco la chiamata e mi giro verso Justin che ha una faccia dormiente. Sbarro gli occhi. Lui deve restare fuori da tutto ciò, non voglio che gli accada qualcosa, non lo permetterei.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 02, 2017 ⏰

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Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora