Siamo appena arrivati all'entrata dell'hotel Tune. Un hotel al centro di Liverpool si è fatto tardi ed è meglio prendere una stanza di hotel, in questi giorni Liverpool è affollata. Entriamo silenziosamente nell'hotel mentre un ragazzo sui venticinque anni ci sorride da dietro ad un bancone.
"Buonasera vi posso essere utile?" Domanda il ragazzo gentilmente.
"Sì, vorremo due stanze singole" dico avvicinandomi al bancone con Justin.
Il ragazzo annuisce controllando delle chiavi dietro di lui.
"Mi dispiace informarla che sono rimaste le ultime tre camere da letto doppie con un solo letto matrimoniale" dice dispiaciuto. La sfortuna mi perseguita!
"Allora ce ne dia due" dico sorridendo, anzi, sforzandomi sul sorridere. Ho solo bisogno di sdraiarmi su un letto, in una stanza dove non si trova Justin.
"Mi dispiace ma una è già prenotata e una è fuori servizio, quindi ne abbiamo una sola a disposizione" dice il ragazzo.
"Allora perché mi dici che ti sono rimaste tre camere? Sai cos'è la coerenza? Mai sentito parlarne?" Domando alterandomi mentre il ragazzo è shoccato.
"Smettila" sussurra Justin allontanandomi dal bancone.
"Siediti qui e aspettami" dice indicando un divano.
A chi crede di dare ordini? Lo odio!
Si avvicina a me sorridendo e guidandomi verso l'ascensore.
"Mi dispiace informarti che o prendevamo quella stanza o niente" dice sorridendo e mostrandomi le chiavi. Sbuffo rumorosamente tirandomi i capelli indietro frustrata mentre si apre l'ascensore, raggiungiamo la camera silenziosamente.
Mi tolgo le scarpe e mi siedo sul letto frustrata mettendomi le mani davanti agli occhi.
"Smettila di fare la vittima, sei tu quella che è andata avanti" dice Justin arrabbiato. È matto? Perché apre argomenti che preferisco chiusi?
"Anche tu l'hai fatto!" Dico togliendo le mani dalla faccia e guardandolo attentamente.
È seduto atterra, con la schiena appoggiata alla porta come se si fosse stancato di starmi vicino.
"Non puoi paragonarci, è completamente diverso" dice serio e guardandomi fisso.
"E adesso che cosa vuoi dire?" Domando non capendo.
"Che tu sei andata avanti perché volevi, io perché dovevo. Questa è la differenza e credimi, ne è molta" dice alzandosi arrabbiato.
"Tu non capisci!" Dico alzandomi anche io arrabbiata.
"Cosa? Cosa devo capire? Ellen è inevitabile, è inevitabile che continueremo a cercarci e che sia in una citazione, in un libro o fra la gente, continueremo a farlo. E inoltre ci penseremo, ci penseremo di nascosto perché non possiamo accettarlo e infine, fingeremo di aver pensato ad altro, per orgoglio, buttando all'aria tutte le litigate, le brutte parole, ma hai visto quanto io sia cambiato per te o devo ricordartelo?" Domanda ritrovandosi di fronte a me mentre io invoco gli dei di non crollare adesso. Non posso.
Chiudo gli occhi e in meno di un secondo mi ritrovo al muro con le labbra di Justin sulle mie che chiede accesso alla mia bocca, non esito nemmeno un secondo a darglielo.
Mille emozioni mi travolgono e lo ringrazio mentalmente per la sua stretta su di me o mi troverei atterra.
Le sue labbra carnose, docili. Mi erano mancate e tanto. Sbarro gli occhi e allontano Justin da me.
"Non posso, non puoi, non possiamo" dico scuotendo la testa e tirandomi i capelli indietro. Sento la porta della camera sbattere. Mi giro e non lo vedo più.
Se n'è andato.***
Dopo aver pagato l'hotel me ne sono andata e ho preso un treno. Adesso sono arrivata in aeroporto, sta per arrivare Clara, era partita per una visita ai familiari e dopo tanto tempo la vedrò. Ho un cartellino in mano con "i miss u baby -E" Voglio bene a Clara lei nel bene e nel male tiene viva la vecchia me mentre la mia nuova me se la divora, lei tiene un pezzettino da parte ogni volta anche se, la mia vecchia me non era del tutto buona. Sbuffo mentre vedo il buio davanti a me. Qualcuno mi ha messo le mani davanti agli occhi. L'aeroporto è pieno di deficienti o io sono una calamita?
"Anche tu mi manchi e adesso rimediamo" sussurra una voce al mio orecchio. Mi giro sorridendo e abbraccio la mia migliore amica.
"Accetterò qualsiasi rimedio. Qualsiasi" dico sorridendo e stringendola di più a me.
"Ellen mi stai strozzando" dice con poca voce. Mi stacco preoccupata e le accarezzo la guancia.
"Okay perdonami, adesso andiamo, ho molto da raccontarti" dico raggiungendo il mio autista Fred.
"Sono tutte orecchie" dice sorridendo mente saliamo in auto e Fred carica le valigie.
"Beh.. mi sono lasciata con Justin" tutto d'un fiato. Sulla faccia di Clara compare un espressione indecifrabile.
"Pensavo voi foste il vero amore" dice sbuffando.
"Beh adesso sono fidanzata con Toby, è gentile e carino.." dico guardando altrove.
"Ma no è Justin, vero?" Domanda sbuffando.
"L'ho dimenticato, davvero. Sai il motivo per cui ci siamo lasciati, quindi era inevitabile. Come rimedieremo al fatto che stiamo state lontane così tanto tempo?" Domando sorridendo.
"Beh, cosa ne dici di: discoteca, alcol, ragazzi e musica?" Domanda sorridendo.
"Pensavo volessi dire: 'cioccolata calda, piumone e tv'" dico perdendo le speranze.
"Non sono uscita per tutto questo tempo per stare con i miei e tu vuoi che stiamo a casa a guardare la TV?" Domanda con uno sguardo omicida.
"Okay, era solo una piccola opinione. Perdonami Signorina, non sbaglierò più" dico ridendo e facendo ridere anche lei.
"Come stanno i tuoi?" Domando.
"Bene, vogliono che tu li vada a trovare" dice sorridendo.
"Ci andremo in estate, io e te. Sai chi sta per tornare in città?" Domando sorridendo.
"Beh, conosciamo così tante persone che non finirei una lista per domani quindi arriva al punto" dice alzando gli occhi al cielo. Sorrido alla sua reazione, mi era mancata.
"Ricordi le elementari?" Domando.
"Ellen, davvero vuoi che io ricorda le elementari?" Domanda Clara alzando gli occhi al cielo, di nuovo.
"Dai, Allora le medie?" Domando di nuovo speranzosa.
"Beh quasi" dice ridendo.
"Allora, chi sta per tornare?" Domanda incuriosita.
"Shawn, Shawn Mendes" dico sospirando.
"Quel Shawn?" Domanda sbarrando gli occhi sorridendo.
"Sì, quel Shawn" dico sbuffando e ridendo.
Shawn era un nostro amico di infansia ma partì facendoci rimanere male, sia me che Clara e adesso, come se nulla fosse, torna. L'autista si ferma fuori casa di Clara e scendiamo. Raggiungiamo la porta mentre Fred si occupa delle valigie. Clara apre la porta e accende la luce mentre.
"Sorpresaaa" delle urla. Sorrido vedendo l'espressione di Clara shoccata. Emma, Luisa, Luke, Mason, Taylor, Justin, Toby (gli avevo detto di farsi trovare qui), Ashton(fidanzato di Emma e membro della gang), Michael (fidanzato di Luisa e membro della gang) e Shawn(Clara era affezionata a shawn quindi gli ho detto di tornare prima).
Clara mi abbraccia e all'abbraccio si aggiungono anche Emma e Luisa.
Siamo tornate insieme. Noi quattro. Di nuovo unite, come sempre.
"Voi siete matti" dice Clara ridendo e invitando anche Fred ad entrare. Beviamo dello champagne e brindiamo.
Sono felice. Clara abbraccia shawn menre Taylor ha uno sguardo strano. Taylor e Clara non me la contano giusta.
"Elleen" un Urlo. È Shawn.
Mi abbraccia stretto ed io ricambio mentre Toby resta immobile vicino a me.
"Quanto mi sei mancata" dice sorridendo e dandomi due pizzichi sulle guance.
"Già anche tu e il tuo rompere i coglioni" dico sorridendo mentre sorride anche lui.
"Sei sempre la solita" dice allontanandosi ridendo.
La "festa" è tranquilla anche se sono le 17:00 del pomeriggio.
Clara parla con Taylor in disparte.
Justin, Ashton e Michael parlano sul divano di fronte a me.
Toby, Luke e Mason parlano anche loro del più e del meno.
Mentre sull'altro divano siamo sedute io, Emma, Luisa e Shawn.
"Quindi Ellen, hai fatto i compiti per le vacanze?" Domanda Emma facendomi sgranare gli occhi.
"Li inizierò quando posso" dico sorridendo mentre si avvicina Toby.
"Posso parlarti?" Domanda.
"Certo, scusate un attimo" dico rivolgendomi alle ragazze e a Shawn.
Raggiungiamo la cucina e Toby chiude la porta dietro di sé.
"Ellen non mi hai degnato di uno sguardo" dice andando avanti e indietro. Cosa sta dicendo?
"Toby, mi sono appena riconciliata con le mie amiche, è appena tornato un mio grande amico, ci sarà tempo per noi. " Dico arrabbiata.
"Oppure perché qui c'è anche Justin?" Domanda alzando un sopracciglio.
"Cosa c'entra Justin adesso?" Domando confusa, arrabbiata.
Si avvicina a me mentre io indietreggio. Mi stringe i polsi con le sue mani per evitare che io me ne vada.
"Forse può c'entrarci" dice sorridendo amaramente.
"Toby non sei lucido, lasciami andare" dico mentre stringe ancora di più sui miei polsi, dolore, non sento altro che dolore fisico.
"Per poi andare da Justin?" Domanda arrabbiato e stringendo ancora di più. Soffoco un Urlo morendomi il labbro inferiore.
"Toby" Lo prego con la voce.
"Lasciami o Urlo" dico mentre stringe ancora di più la presa sui miei polsi. Urlo, forte mentre lui si stacca da me.
Entrano tutti in cucina preoccupati mentre Toby se ne va con la porta sul retro sbattendola.
Mi siedo atterra respirando affannosamente.
"Cosa ti ha fatto? Cosa ti ha detto?" Domanda Taylor Urlando e vedendo il mio respiro affannato.
"Nulla" dico mentre sento ancora tanto dolore ai miei polsi.
Toby non è così, non lo è. Cosa gli è preso?Spazio me:
Allora come va?
Manca poco alla scoperta di tutti i segreti che si trovano nella mente di Ellen ma per questo rischierà la vita e chissà se ne varrà la pena.
Okay non vi svelo nient'altro, lo lascio arrivare.
Buone vacanze.❤
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Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||
Fiksi PenggemarEllen Hope Evans Steele ragazza bionda con occhi azzurri e fisico mozzafiato. Appena diventa sedicenne scopre tante cose ma andando avanti ne scoprirà ancora altre più gravi. Ellen è una ragazza testarda e per questo quando mancava di rispetto a Jus...