#73

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"Vada signorina, vada" dice l'autista sorridendomi e andandosene.
Perché sono sotto alla tour Eiffel?
Non c'è una sola persona.. E di quest'ora dovrebbero essere presenti molte persone.
"Ho pagato per sgomberare la zona se è questo ciò che ti stai chiedendo" la voce di Justin dietro di me mi fa scattare.
"Jus" dico sorridendo e vedendolo.
È vestito con una giacca e un jeans bianco con il papillon nero Sembra un angelo cacciato dal paradiso per la sua tanta bellezza che incantava chiunque approfittando della sua grande dote, riusciva ad avere ciò che aveva.
"Cosa stai combinando?" Domando sorridendogli e correndogli in contro abbracciandolo.
"Nulla di che, qualcosa di romantico giusto per farti capire che non sono poi così cattivo" dice ridendo e guidandomi verso l'erba dove probabilmente lui ha messo un lenzuolo per non sporcarci e sederci liberamente.
Justin mi passa un bicchiere e apre lo champagne mettendo un bicchiere sia a me che a lui. "A cosa brindiamo?" Domando sorridendo.
"A noi e a ciò che accadrà" dice.
"A noi" dico mentre i nostri bicchieri tintinnano insieme.
Porto il bicchiere alle labbra e faccio un lungo sorso.
Sono felice di ciò che Justin ha fatto.
"El è grazie a te se cerco di migliorare me stesso ogni giorno, sai?"
Davvero?
Ho sempre sperato che Justin si mostrasse per ciò che è e non deve assolutamente cambiare, a me piace così com'è.
Domanda sorridendo e attirandomi a lui facendomi sdraiare con la testa sulle sue gambe.
"E perché? Io non ho fatto nulla oltre al fatto di insultarti" dico sorridendo e facendolo ridere.
Dio.. La sua risata, crea un vortice di emozioni dentro di me. Non so cosa sia l'amore, ma sono sicura che può prendere il nome di Justin.
Aspetta....
Ho appena ammesso a me stessa che lo amo?
Sarà un disastro.
Sarò un disastro.
"Invece no, mi hai fatto capire il mostro che stavo per diventare e soprattutto hai creduto in me quando anche Taylor aveva perso le speranze, con te divento diverso e sto maledettamente bene" dice accarezzandomi i capelli.
Un brivido percorre la mia schiena.
"Jus, tu sei sempre stato così, solo che volevi apparire insensibile, per questo" dico guardando le stelle.
Sono una meraviglia.
"Perché quando non ci sei, io mi giro a cercarti?" Domanda serio.
"Non lo so, come potrei saperlo?" Domando inconscia di ciò che lui sta pensando o sta cercando di dirmi.
"Non lo so ma sembra un ossessione" dice sbuffando rumorosamente.
"È la tua mente che pensa ciò e inconsciamente aderisce ai pensieri facendoli diventare reali per te ma non è così" dico insicura di me e di ciò che ho detto.
"No, non sono così stupido. Lo capirei, non dare motivi ad altre cose solo per sfuggire dal motivo principale" dice scuotendo la testa.
"Non scappo dalla realtà" dico, anzi, urlo.
"Sì, tu scappi dalla realtà perché sei così maledettamente distratta, odi affrontare le cose peggiori e odi soprattutto il dolore del sapere." Urla.
Cosa sta cercando di dirmi?!
"Devo dirti una cosa importante" dice diventando serio, freddo e fortunatamente calmandosi anche.
È bipolare, ormai è confermato.
"Cosa?" Domando diventando impaurita.
Impaurita dal fatto che si sia stancato di me.
Impaurita dal fatto che lui non mi voglia più nonostante non mi abbia mai avuta.
Impaurita dal fatto che lui mi abbia usata come scopo di fuga.
Impaurita da tutto ciò che possa ferirmi.
Sto iniziando a stare maledettamente bene e siccome non ne ero abituata non faccio altro che chiedermi quando cesserà la mia felicità.
"Togli quelle luride mani dalla mia fidanzata!" Un urlo, una voce familiare, stranamente familiare.
Mi alzo di scatto e vedo Damon, Clara, Taylor, Luke e Mason.
Oh no..
"Tu cosa ci fai qui?!" Domanda Luke a Damon.
"Ci stai ancora insieme?" Mi Domanda Justin urlando.
"Sono venuto a riprendermi la mia ragazza" urla Damon a Luke.
non sono venuti insieme?
Porto le mie mani alla testa, sta iniziando a scoppiare in piccoli pezzetti invisibili e sembra che nessuno voglia vederli.
"Non è tua" urla Justin.
"Perché non mi hai avvisato?" Domanda urlando Taylor.
"Potevi almeno dirci di essere al sicuro" urla Luke.
"È mia" urla Damon.
"E adesso la porto via, con me!" Urla ancora.
"Ellen perché non mi hai detto che stavi bene con Justin, pensavo che non volevi stare con lui, per questo ho detto a Damon e a Taylor dove tu ti trovavi" dice Clara.
Cosa? Clara? È matta?
"Tu non porti via nessuno!" Dice Justin urlando e alzandosi andando incontro a Damon.
"Justin non arrabbiarti" dice Taylor facendolo indietro.
"Non siete arrabbiati con me?!" Domanda urlando e riferendosi a Taylor, Luke e Mason.
"Perché sono scappato con Ellen, voi pensate che io l'abbia convinta a scappare e probabilmente anche costretta, tu-indicando Clara- pensi addirittura che io volevo picchiarla o ammazzarla di botte. Per chi mi avete preso? Io non sono un mostro ma sono un maledetto umano! Smettetela di pensare male di me e smettetela ancora di criticarmi e pensare che io possa ancora fare del male ad Ellen, basta, non vi siete stancati? Siete insopportabili e odio i vostri stupidi atteggiamenti." Urla Justin con gli occhi lucidi ma senza far trapassare una lacrima.
Sono letteralmente shoccata..
Ha perfettamente ragione.
Regna il silenzio fra noi, un maledetto silenzio che sembra durare fino all'eternità mentre il mio cuore fa sbalzi.
Come fanno a non capire che mi stanno letteralmente tagliando fuori, quando dovrei esprimere la mia opinione?
Perché  essere perseguitata dal mio presunto fidanzato geloso, dal mio migliore amico arrabbiato col mondo intero, da mio fratello protettivo e da mio cugino psicopatico non bastava, doveva aggiungersi la mia migliore amica diversamente normale.
"Tu, vieni con me!" Dice Damon trascinandomi con il braccio.
"Lasciala!" Urla Justin mentre cerca di dimenarsi dalle braccia di Luke, Mason e Taylor.
"Lasciami" urlo io dimenandomi.
"Perché non mi hai detto che ci stavi ancora insieme? Eh?" Domanda Justin urlando e guardandomi ferito.
"Perché?!" Domanda urlando e dimenandosi ancora di più, pretendendo una risposta a tutti i costi.
"Perché avevo paura, paura di sbagliare!" Urlo esausta.
Voglio solo dormire e non svegliarmi più.
"Dovevi dirmelo!" Urla. "Dovevi!" Urla ancora una volta.
"Vattene, andatevene!" Urla indicandoci e dimenandosi ancora una volta mentre Luke, Mason e Taylor cercano di mantenerlo.
"Lasciami Damon!" Urlo mentre mi trascina alla macchina.
"Tu verrai con me, che ti piaccia o no!" Urla Damon.
Non posso credere che Justin sta permettendo a Damon di portarmi con lui e soprattutto via da lui.
Clara si avvicina velocemente dando un calcio nei tesori di Damon e sale in macchina mettendo in moto e guidando mentre ci allontaniamo dai cinque provo sempre più sollievo e ringrazio me stessa per aver insistito a far prendere una patente a Clara(è più grande di me ed è maggiorenne ma a scuola non è stata mai bocciata, problemi di apprendimento e quindi decideva di venire bocciata con le assenze, diciamo che faceva finta di non apprendere).
Arriva all'hotel e la ringrazio mentalmente per non aver detto una parola, non l'avrei accettato.
"Fai le valigie, ce ne andiamo" dice fredda.
Una volta finito di fare le valigie scendiamo di sotto aspettando un taxi sotto con un ombrello visto la tanta pioggia.
Il letto era ancora disfatto.
I cuscini erano ancora atterra.
I vestiti di Justin erano ancora sparsi per il bagno.
Mi mancherà tutto questo.
Mi mancherà rimproverare Justin essendo disordinato e distratto.
Mi mancherà addormentarmi e svegliarmi al fianco di Justin.
Mi mancherà fare colazione con lui per poi lavarci i denti insieme.
Adesso inizio a capire che per Justin nutro dei sentimenti nonostante io non accetto il sentimento giustificandomi del fatto che non ho mai amato.
Vedo camminare sotto la pioggia Justin, Taylor, Damon, Luke e Mason.
"Andatevene!" Urlo evitando di mostrare la mia tristezza.
"Vattene, tu, vattene!" Urlo spingendo Justin lontano da me.
"Vuoi davvero che io me ne vada?" Domanda urlando e alzando le mani in aria.
"Tu mi hai detto di andarmene adesso non stupirti se te lo dico io!" Urlo mentre sento il clacson del taxi, segno che è arrivato.
"Ellen, io ti amo" dice Damon tirandomi a lui mentre il clacson suona, ancora.
"Aspetta!" Urlo al guidatore.
"Lasciala!" Urla Justin, solo adesso noto che ha l'occhio gonfio mentre Damon il labbro spaccato.
Si sono picchiati?
"Lasciami! Io e te abbiamo chiuso tempo fa Damon, tu non capisci, non hai mai capito, in fondo lo sapevi" urlo cercando di dimenarmi mentre Damon ha la stretta ben salva su di me. Sul volto di Justin compare sollievo per poi svanire di nuovo e dare spazio alla tristezza.
"Sei una stronza, tu non capisci e non hai mai capito ciò che ho fatto per te!"
Urla.
"Ti ho detto di lasciarla!" Urla Justin buttando Damon e tirandomi a lui. Un clacson di nuovo "Aspetta un attimo!" Urlo di nuovo all'autista.
"VATTENE" gli urlo arrabbiata, delusa da lui.
Mi guarda con gli occhi lucidi in preda dal panico come per paura che io debba mandarlo ancora via e dice: "Perdonami, perdonami ogni volta in cui ti ho solo toccata per farti del male, perdonami se Sono un coglione, perdonami se non ho fatto altro che peggiorare la tua malattia al cuore, perdonami per tutte quelle volte in cui ti ho chiamata pivella, perdonami se ti ho fatto odiare te stessa, perdonami se non sono la persona che ti aspettavi, perdonami per essere stato menefreghista, perdonami se  ho distrutto la tua infanzia, perdonami se in questi cinque anni non ti ho dato tregua, perdonami se sono così sbagliato e non faccio mai la cosa giusta al momento giusto, perdonami per essere entrato nella tua vita, perdonami se mi sono innamorato di te e perdonami se ti amo." Resto shoccata dalle parole di Justin e il mio cuore sembra che alle sue parole si sia aperto anche lui.
Sulla faccia dei quattro c'è stupore mentre Justin mostra la sua tristezza.
Il mio stomaco sta per esplodere di una maledetta felicità.
Velocemente Gli salto in braccio e lui mi prende al volo reggendomi dai fianchi. La tristezza sul suo volto svanisce, dando spazio ad un sorriso smagliante.
"Ti amo anche io, Jus" dico mentre le sue labbra si scaraventano sulle mie dando inizio ad un bacio passionale, mentre le nostre lingue danzano insieme.
Chi l'avrebbe detto che io sarei riuscita a dire la parola 'ti amo' a qualcuno.. E soprattutto a Justin.
Adesso che l'ho detto ad alta voce, ne sono sicura, amo Justin più di me stessa nonostante la sua maledetta testardaggine.

Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora