#64

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"Justin sei matto?" Domando alzando un sopracciglio.
"sono diversamente folle. Allora?" Domanda sorridendo.
Ditemi, e a ciò mi riferisco al mio stomaco e al mio cuore, come faccio a resistere a quel sorriso?
"quando?" Domando confusa cercando di seguire il suo discorso.
Il suo sorriso si allarga.
"Adesso!" Dice ridendo.
"Mi stai prendendo in giro?" Domando confusa.
Se mi sta prendendo in giro lo ammazzo!
"No, voglio andare lontano da qui, con te. Sarà solo per una settimana, ci allontaniamo da tutti e da tutto, soprattutto ti allontano dal tuo irrefrenabile pensiero di Dan.." Dice sicuro di se e sospendendo la frase.
Cosa ne sa del mio irrefrenabile pensiero di Dan? Cosa non capisce?
"Justin non è così semplice" dico guardando altrove.
"Ellen abbiamo denaro a volontà, cosa c'è di più semplice di ciò?" Domanda.
'Tipo che il tuo denaro non è pulito'
La mia mente non vuole..
La mia coscienza parla da sola mentre la mia bocca resta muta.
Sorrido.
Da una parte ha ragione, allontanarsi da Londra, finalmente potrebbe essere una possibilità, una possibilità per sentirmi libera dai miei pensieri.
"Okay" dico chiudendo gli occhi e sorridendo.
Mi sento alzare in aria.
"Justin mettimi giù, immediatamente!" Urlo ridendo mentre Justin corre per la camera urlando con me sulla sua spalla.
"Si parte" urla Justin ridendo con me sulle sue spalle.
Questo ragazzo non è normale, non lo è affatto.
"Destinazione?" Domando ancora con la testa in giù.
"Sorpresa"

****


Pazzesco! Pazzesco sul serio.
Siamo in aereo da circa sei ore.
Justin non ha nemmeno voluto che io prendessi i vestiti.
Sono con una tuta!
Sorrido ripensando a tutto.
Questa follia che aumenta dentro di me in presenza di Justin, non so spiegare le mie sensazioni, ma credo sia qualcosa mai provato, sperando che siano sensazioni e sentimenti positivi.
"Mi dici dove stiamo andando?" Domando ancora con questa maledetta benda agli occhi.
Credo che quando Justin me la toglierà non sarò in grado di vedere la luce del sole, mi ha bendata appena siamo saliti sull'aereo.
"Siamo quasi arrivati, non fai altro che lamentarti" borbotta ridendo e appoggiando la testa nell'incavo del mio collo provocando strani brividi.
"Sono fatta così, prendere o lasciare" dico ridendo.
"Sei sempre stata così" dice ridendo anche lui.

Ricapitolando:

Io e Justin da piccoli eravamo migliori amici ma per colpa del mio segreto chiusi la nostra amicizia, stranamente sul ponte.

Amavo Justin da piccola, anche se amare è una grande parola, diciamo che avevo una cotta, crescendo l'ho odiato, mi prendeva in giro e quando doveva, mi picchiava.

Esattamente tre mesi fa, ci stavamo quasi per suicidare sullo stesso ponte dove litigammo e Justin mi ha salvata.

I nostri rapporti sono sembrati strani, fino a quando siamo tornati migliori amici, grazie di nuovo a quel ponte.

Ci sono stati alti e bassi e addirittura baci.

Il segreto che temevo che Justin scoprisse, l'ha scoperto, e dove? Sul ponte.

Due mesi, due, senza vederlo.

Si presenta sotto casa mia, tra baci e abbracci, mi chiede di scappare.

E adesso, Siamo su un aereo, quasi arrivati ad una destinazione non so dove.

Direi che la mia vita inizia a fare progressi per poi smaltirli sul ponte, adesso che sono lontana dal ponte cosa succederà?
Adesso che Justin ha scoperto il mio più grande segreto, lui cosa mi nasconde?

E quel ponte, è la mia salvezza o la mia distruzione?

Prima o poi la mia testa scoppierà per ribellione alle mie tante domande.
"Arrivati" annuncia Justin.
"Mi puoi togliere la benda?" Domando sbuffando rumorosamente.
"No" dice ridendo.
"Ma sono inciampata già tre volte" dico mentre mi aiuta a scendere dall'aereo.
"Nessun problema" dice afferrando le mie gambe e il mio bacino prendendomi in braccio a mo di sposa.
"Justin!" Urlo dandogli uno schiaffo sulla spalla o almeno credo.
"Sì?" Domanda ridendo mentre cammina con me nelle sue braccia e anche normalmente.
"Ci staranno guardando di sicuro" sbuffo mettendo il finto broncio.
"Beh, diciamo di sì, cosa c'è di male nel guardare?" Domanda ridendo.
"Hai ragione, quindi se non c'è nessun male potresti togliermi la benda" dico mentre mi mette in una macchia, o almeno credo.
"Beh in questo caso guarderai solo quando lo dirò io" dice ridendo dopo aver detto qualcosa sotto voce al tassista.
"Sei cattivo" dico mettendo il finto broncio.
Sento il suo respiro sul mio collo provocandomi altri brividi.
"Super cattivo" sussurra al mio orecchio, lasciando un bacio sulla mia guancia.
Lo squillo di un cellulare mi distrae dal mio decollo mentale.
"Chi è?" Domando.
È il cellulare di Justin perché il mio non ha quesa suoneria.
"Taylor" dice sbuffando.
Oh.... Mi ero dimenticata di Taylor sull'aereo e anche quando ho accettato di scappare..
"Adesso?" Domando.
"Sh"
'Non rispondere, non fallo'
"Non risponderemo" dice ridendo e facendo ridere anche a me.
"Ho una buona notizia" dice
"È una buona notizia anche per me?" Domando ridendo.
"Siamo arrivati, scendi" dice ridendo e dandomi la mano.
Grazie a Dio.
Mi stringe la mano dopo che mi ha aiutata a scendere dall'auto mi guida non lasciando mai la mia mano, brividi, brividi e ancora brividi percorrono la mia schiena.
Battiti irregolari al mio cuore e mi ha solo stretto la mano, cosa mi sta succedendo?
Cosa sta accadendo?
Cosa sto provando?
Justin mi lascia la mano.
"Sei pronta?" Domanda dietro di me.
Adesso ho l'ansia.
"Sì" dico ridendo.
Mi toglie la benda e rimango shoccata.
Flashback
"Dan dove mi stai portando?" Domando con la benda agli occhi e sbuffando.
"Siamo arrivati, puoi toglierti la benda" dice ridendo e appoggiandomi la mano sulla spalla.
Tolgo la benda e rimango shoccata.
Siamo a Parigi?
Sotto la Tour eiffel oddio!
Mi giro verso Dan e lo guardo sorridendo.
"Dan cosa ci facciamo a Parigi?" Domando ridendo.
"Beh, abbiamo una corsa fra due giorni e ho pensato di partire prima per farti conoscere Parigi" dice ridendo.
È matto ed io gli voglio bene, tanto.
"Oddio! Una corsa a Parigi" dico ridendo e abbracciandolo.
"Sarà una delle migliori" dice stringendomi a lui.
Lo spero.
Fine Flashback


Siamo a Parigi..
Sotto la Tour Eiffel! Pazzesco.
Non ricordavo di essere venuta a Parigi con Dan, cosa sta succedendo?
La città dell'amore, perché siamo qui?
Mi giro verso Justin abbozzando un sorriso.
Justin mi attira a se prendendo la mia testa nelle sue mani.
"Siamo a Parigi, lontano da Londra, adesso, siamo ciò che siamo" dice sorridendomi a pochi centimetri dalle mie labbra.
Le persone, i visitatori che passano non fanno altro che guardarci ma l'unica cosa che riesco a pensare, sono le labbra di Justin.
Si avvicina e lo fa, mi bacia provocando una tempesta in tutto il mio corpo.
Le nostre lingue si rincontrano e finalmente danzano, di nuovo.

Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora