Arriviamo e scendo, Damon sta per scendere ma lo blocco vedendo da lontano Justin in quelle condizioni. "Damon è meglio se torni a casa, io torno con Luke" dico sorridendogli. Mi guarda negando e poi annuisce sbuffando. "Okay, mi fido di Luke e soprattutto di te" dice baciandomi la fronte. "A domani" dico allontanandomi e raggiungendo Justin.
Justin va avanti e indietro.
Luke lo segue.
Mason si mangia le unghie e Taylor è seduto atterra con Ryan e Chaz. Nessuno ha il coraggio di parlare e cercare di calmare Justin.
Vedo il Vetro di un auto atterra e sangue.
"Justin?" Domando visto che lui è di spalle a me. Si gira di scatto e mi guarda barcollando e meravigliato. La sua mano sanguina.
"Cosa ci fai qui?" Domanda ridendo.
È proprio ubriaco.
"Beh potresti dirmelo tu" dico dando la mia borsa a Mason.
"Puoi andartene da Damon" urla ma io resto indifferente sapendo che è ubriaco. Cosa gli prende?
Gli altri vedono tutto in silenzio mentre Justin prende a calci il muro.
"Vuoi sfogarti? Fallo pure ma prendere a calci il muro, rompere la macchina di Chaz e prendertela con me non risolverà le cose" dico urlando. Si ferma e si gira verso di me. "Per favore, vieni con me" dico allungando la mano verso di lui come quando eravamo piccoli, riuscivo sempre a calmarlo in questo modo. Mi guarda strano.
"Non sono il solito bambino Ellen, sono cresciuto e credo sia tempo che lo faccia anche tu" urla ridendo amaramente e scuotendo la testa.
Lo guardo addolorata.
"Capiamo bene la situazione" dico sbuffando. Mi avvicino a lui in modo che nessuno possa sentirci e sussurro.
"Baby, sei molto ubriaco? Sono qui solo perché sono preoccupata per te" Domando addolcendomi.
Mi guarda ridendo mentre gli altri ci guardano incuriositi e straniti.
"Mh.. Direi non tanto Baby" dice barcollando. Io direi che è molto ubriaco.
"Perché non vai a casa tua?" Domando sbuffando.
"No!" Dice arrabbiato.
"Per favore, va a casa" dico cercando di mantenere la calma.
"No!" Ribatte arrabbiato.
"Cosa ne dici di fare un accordo?" Domanda ridendo malizioso e cambiando subito espressione.
È bipolare?
"Che specie di accordo?" Domando sotto voce incuriosita.
"Puoi evitare che io resti al freddo e continuando a dare pugni al muro solo se mi prometti che dormirai per una settimana a casa mia" dice ridendo.
Cosa?
Sta bene?
E poi dove sarebbe casa sua?
So che non abita più con la madre..
"Justin.. Mamma non me lo permette" Dico massaggiandomi la fronte e ringraziando di avere una mamma responsabile.
"Tua madre domani parte" dice con occhi di sfida.
"Io.." Dico guardando altrove.
"Credi che io possa farti qualcosa?" Domanda mentre una folata di vento sposta i miei capelli davanti agli occhi.
"No ma.." Dico tornando ad avere il contatto visivo.
"Ma?" Domanda.
"Nulla, okay accetto" dico un po' titubante.
Mi sorride sinceramente. "Adesso vai a casa tua?" Domando.
"Solo se vieni anche tu" dice appoggiando la testa al muro.
"Baby devo tornare a casa e lo devi fare anche tu" dico sbuffando.
"La mia casa sei tu" dice guardandomi. Cosa?
Il mio cuore batte forte, come un uragano e per me è una cosa anomala.
"Jus sei ubriaco" dico sbuffando mentre gli altri cercano di capire cosa stiamo dicendo.
"Vieni?" Domanda con occhi sinceri.
Annuisco svogliatamente.
"Sei consapevole del fatto che resterò in punizione?" Domando.
"Tua madre domani parte, non farti così tanti problemi" dice ridendo mentre i ragazzi ci guardano straniti.
"Ryan possiamo andare" dice Justin
Con la mano appoggiata sulla mia spalla.
"Ellen tu non vieni a casa?" Domanda Taylor stranito.
"No Tay, se puoi dì a mamma che resto da Clara" dico salendo nella macchina con Ryan, Chaz e Justin mentre Taylor, Luke e Mason se ne vanno a casa mia.
Arriviamo ad una casa né grande né piccola. Entriamo e c'è un salone con tre divani due piccoli e quello al centro grande e una tv grande al centro che presumo avrebbe una playstation. Un arco come accesso alla grande cucina con una grande tavola. Saliamo le scale e ci sono esattamente dodici porte. Justin mi guida nell'ultima porta ed entriamo. Justin si butta sul letto e io sbuffo sapendo che non dovrei essere qui e sapendo che non avrei dovuto accettare quella specie di promessa soprattutto quando Justin era ed è in queste condizioni.
"Dov'è il kit della medicina?" Domando. "Nel bagno" dice sbuffando. Raggiungo il bagno che si trova all'interno della stanza e prendo il kit per poi raggiungere il letto. "Dammi la mano" dico aprendo il kit. Mi da la mano e caccio l'acqua ossigenata, glie ne butto un po' sulle nocche e tolgo il sangue fresco con il fazzoletto per poi mettere dei cerotti.
"Perché mi hai detto di andarmene da Damon?" Domando mentre finisco di mettere l'ultimo cerotto.
Non mi risponde, mi guarda solo.
"Perché hai permesso che io mi avvicinassi a te mentre Luke, Mason, Taylor, Chaz e Ryan erano a massima distanza da te?" Domando guardandolo negli occhi.
"Perché ho sempre permesso di farti avvicinare a me, forse è questo che sbaglio" dice portandosi entrambe le mani dietro la testa e guardando il vuoto. Noto la sofferenza nei suoi occhi, è.. Straziante.
"E allora perché continui a permettermelo?" Domando sedendomi meglio sul letto.
"Non lo so" dice scuotendo la testa.
"Potresti sempre starmi lontano" dico guardando altrove, non voglio assolutamente che mi stia lontano, non potrei sopportarlo. Riporto la mia attenzione sulla scrivania. C'è una foto di lui e sua madre alcuni anni fa (foto sopra). Resto a fissare per un po' la foto aspettando una sua risposta. La foto non sembra essere vecchia.
"Non ci riesco Ellen, non riesco a starti lontano" dice mettendosi a sedere per guardarmi negli occhi.
"Justin sei ubriaco.. È meglio se dormi" dico scuotendo la testa e ridendo amaramente.
Come può non starmi lontano quando l'ha fatto per tutto questo tempo nonostante lo desiderassi io?
Mi alzo e raggiungo il bagno, mi chiudo dentro a chiave e scivolo atterra.
Come può succedermi ciò?
Quando Justin è al mio fianco non so cosa mi succeda, sembra che il mondo girasse al contrario.
È Tutto così strano, sembra surreale perché è l'unico che riesce a capirmi, rendermi felice e realizzare ciò che desidero..
Noto una certa somiglianza con Dan.
Posso apparire pazza ma è così.
Mi alzo e vedo una maglia piegata sulla mensola del lavello.
La prendo e noto che è pulita. Mi tolgo i vestiti e mi metto la maglia fortunatamente mi arriva fino a sopra il ginocchio. Mi faccio una crocchia ai capelli e mi tolgo quel poco di trucco.
Apro la porta e Justin si trova sotto le coperte e non mi toglie lo sguardo da dosso. Mi avvicino e mi metto sotto le coperte. Justin si avvicina ed io mi allontano fin quando ho raggiunto la fine del letto, se mi allontano di più cadrò.
Justin si avvicina ed io indietreggio cadendo dal letto con i piedi sul letto e la schiena atterra.
Riporto le mani sulla faccia e un dolore ala schiena mi riporta alla realtà. "Ellen, stai bene?" Appena sento la voce di Justin preoccupata rido. Justin si affaccia e cade anche lui su di me aumentando la mia risata.
"Sei un imbranato" dico ridendo.
Apro gli occhi e le sue labbra sono a pochi millimetri dalle mie.
Sembra che una calamita ci richiami entrambi lasciando il mondo da parte.
Si avvicina di più e succede.
Le sue labbra toccano le mie in un bacio appassionato. Mi chiede l'accesso che io non evito e le nostre lingue danzano come se fossero due uccelli nella notte cercando la luce della luna.
Justin mi prende in braccio e mi adagia sul letto mettendosi a cavalcioni su di me e riprendendomi a baciarmi e mordicchiarmi il labbro poi passa al collo, baciando e succhiando sensualmente accendendo una scintilla di piacere in me. Sposto la testa e lui continua con il mio collo, mi sento stranamente bene.
Ma aspetta..
Cosa stiamo facendo?
Lui è ubriaco ed io sono fidanzata.
"Justin" dico in un sussurro per la mancanza di ossigeno e succede ogni volta che mi tocca, ogni volta che mi sfiora.
"Mh" dice continuando a baciare e succhiare il mio collo.
"Non sei lucido" dico cercando di allontanarlo da me.
Alza la testa e incontra i miei occhi.
Sorride timidamente e si sdraia al mio fianco. Mi tira a se abbracciandomi da dietro e mette la sua gamba sulle mie.
"Buonanotte baby koala" sussurra al mio orecchio provocandomi brividi per tutto il collo.
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Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||
FanfictionEllen Hope Evans Steele ragazza bionda con occhi azzurri e fisico mozzafiato. Appena diventa sedicenne scopre tante cose ma andando avanti ne scoprirà ancora altre più gravi. Ellen è una ragazza testarda e per questo quando mancava di rispetto a Jus...