Sono appena tornata da scuola e mamma mi ha dato del tempo stabilito per mangiare e per i compiti. Mi sta accompagnando dal dottor Addox non per una visita al cuore ma mi sta accompagnando dal dottor Addox per una visita psicologica. Arriviamo e scendiamo. "Sally" dice il dottore salutando mamma con il capo. "Buon proseguimento" dice mamma sorridendo e andandosene, rimanendomi con il mio dottore pazzo. "Accomodati" dice. Entriamo nel suo studio e mi fa sedere su una delle sedie più scomode di questo pianeta. "Come ti senti?" Domanda. Lo guardo e caccio le sigarette dalla tasca accendendomene una.
Non parlerò, assolutamente no. "Nel mio studio non si fuma" dice guardando la sigaretta ma continuo ad evitarlo. "Mi senti? Sei sulla luna? Un viaggio veloce?" Domanda sdrammatizzando. "Senta, facciamo che lei mi manda a casa e la smettiamo qui, io non voglio venire qui, non sono pazza" dico sbuffando rumorosamente. "Ma i psicologi non servono per i pazzi ma per le persone che non riescono a liberarsi mentalmente dei propri problemi sentimentali, di vita" dice aggiustandosi gli occhiali sul naso. "Io non ho nessun tipo di problemi, glie lo assicuro" dico mentendo, potrei elencare molti miei problemi ma a me stessa e non ad un psicologo.
"Anche un sasso avrebbe dei problemi Ellen, tutti abbiamo problemi" dice scuotendo la testa.
"Io sto bene, non mi serve un psicologo e aspetto con ansia che mi cacci via" dico sbuffando.
"Non ti caccerò mai via. Verrai sempre e non mi stancherò fin quando tu non riuscirai ad aprirti e per favore, dammi del tu" dice bevendo l'acqua.
passiamo l'ora di me che guardavo il giornale e il dottor Addox a stare in silenzio. Non capisco come faccia ad avere tutta questa pazienza.
Finalmente passano le due ore e mamma arriva. Saluta il dottore, parlano del più e del meno e ce ne andiamo, finalmente.Sono pronta per la serata mia e di Damon. La giornata di oggi non è andata tanto bene. A scuola è andata bene ma non voglio andare dal Dottor Addox, quante volte devo dirlo sia a me che a mamma? Ho messo un jeans nero aderente e una maglia senza spalline sopra con una giacca. Scendo in cucina e trovo Damon che chiacchiera con mia madre. Odio il fatto che Damon parla di tutto con mia madre perché lui deve chiedermi se sono d'accordo su qualcosa e non fare sempre qualcosa che a lui piaccia. Lo saluto e ce ne andiamo dopo le raccomandazioni di mia madre. È assillante. "Dove andiamo?" Domando mentre saliamo in macchina. "Se ti va bene andiamo al ristorante" dice tenendo lo sguardo fisso sulla strada. "Va bene" dico guardando fuori dal finestrino.
Non so perché ma Justin mi sorprende sempre e Damon.. È sempre lo stesso, ristoranti lussuosi, educato, romantico e gentile mentre Justin è l'esatto contrario escludendo i ristoranti, lui è scostumato, acido e scontroso.
Ma perché faccio paragoni del genere?
Non dovrei interessarmi della differenza tra il mio migliore amico e il mio ragazzo ma dovrei interessarmi di altro. Damon accende la radio e parte una canzone lenta, non so chi sia ma questa voce melodiosa e docile risuona come ottima distrazione silenziosa.
È possibile che io mi stia domandando dove si trovi Justin e cosa stia facendo?
Non dovrebbe interessarmi perché lui può fare ciò che vuole.
Okay devo liberare la mia mente.
Non mi accorgo nemmeno che Damon ferma la macchina.
Entriamo in questo ristorante lussuoso, direi anche molto grazioso. Ci sediamo uno difronte l'altra e guardiamo il menù. "Ti piace come posto?" Domanda Damon imbarazzato. "Sì" rispondo sorridendogli per non metterlo a disagio. "Cosa ordinate?" Alzo la testa e noto il cameriere.
Viaggio troppo mentalmente.
"Per me un fish and Chips" dico al cameriere. Ormai è il mio piatto abituale.
"Anche per me" dice Damon.
"Da bere?" Domanda il cameriere.
"Vino rosso" dice Damon e il cameriere se ne va con gli ordini.
"Allora Ellen, stavo parlando con tua madre" dice sorridendo. Perché ho pura di Damon e mia madre quando complottano qualcosa? "E forse per le vacanze di Natale partiremo insieme, sempre se i miei non avranno problemi familiari" dice sorridendo e lasciandomi di stucco.
Immagino una vacanza natalizia con la mia famiglia inclusa mia madre che complottano con Damon ed io che scappo con le mani nei capelli e urlando. "Cosa ne pensi?" Domanda. "Ottimo" dico sarcastica sotto voce. "Cosa?" Domanda.
"Che è un ottima idea" dico sorridendo e forzandomi per sorridere. Mancano tre giorni alla gara, sono emozionata, molto. Cosa c'entra ciò con Damon? Oddio sto uscendo pazza.
"Scusa, vado ad incipriarmi il naso" dico sorridendo e alzandomi.
Dopo aver domandato svariate volte a svariate persone dove si trovasse il bagno finalmente lo trovo. Mi guardo allo specchio e sorrido scuotendo la testa. Prendo il cellulare e noto due messaggi.Da: Luke is a penguin
Spero la tua serata vada bene perché probabilmente la mia farà schifo.Rido leggendo il messaggio.
A: Luke is a penguin
Appuntamento+Damon, perché non dovrebbe andare bene?Leggo l'altro messaggio ed è anonimo.
Da: Anonimo
Avere il tuo numero è stato alquanto facile, passa bene il tuo appuntamento ;)è normale che io adesso abbia paura? Metto il cellulare nella borsa e raggiungo il tavolo dove era arrivata l'ordinazione cercando di dimenticare.
Finalmente la serata si è conclusa e
Direi che si è conclusa bene.
Damon mi baciava ogni volta che ne aveva occasione, pazzo. Adesso stiamo tornando a casa, passerei volentieri un'altra serata come questa. Il rumore dell'arrivo di un messaggio mi fa distrarre. Apro la borsa e caccio il telefono.Da: Justin è troppo sexy
Hey Elleb sto af uba festa strabiliantee ho adocchiato uba bella rossa me la faccuo entro fine serata.Ci ho messo un po' di tempo per tradurre la frase. È normale questo ragazzo? Lo rispondo.
A: Justin è troppo sexy
Bravo, spero sia rossa di natura e non tinta ;)Mando il messaggio con rabbia, frustrazione.
Perché?
Non dovrebbe importarmi.
"Chi era?" Domanda Damon.
"Ehm.. Luke" dico sorridendo e mentendo. Non trovo motivo per giustificare ciò.Da: Justin è troppo sexy
Presto lo sbopriró e nti farò sapereÈ ubriaco o cosa? Sembra che sia ubriaco.
A: Justin è troppo sexy
Bravo.. Sei ubriaco?
Io sto tornando a casa di Damon, credo resterò lì tutta la notteOkay.. Perché ho detto ciò? Non è vero ma l'ho detto in un momento di rabbia, ma perché?
"Damon cos'è importante per te, un tuo sogno o la persona che ami?" Domando facendolo restare di stucco e restando di stucco anche io.
È una domanda stupida ma piena di significato.
"Beh Ellen, una scelta difficile" dice ridendo e scuotendo la testa.
Se fosse stato Justin non ci avrebbe pensato tutto questo tempo.
"Lo so" borbotto sottovoce.
"Beh se un mio sogno comprenderebbe avere il lavoro dei miei sogni e una famiglia, allora credo un mio sogno che poi potrà diventare realtà" dice sorridendomi e riportando lo sguardo sulla strada. Il mio telefono squilla, è Luke.
Gli rispondo subito.
"Luke"
"Ellen, sei ancora con Damon?" Domanda.
Mi giro verso Damon e rispondo "sì, perché?"
"Devi venire al Paradise, sul retro, Justin sta dando di matto, rompe ogni cosa che i Suoi occhi vedono" dice alterato e preoccupato perché quando Justin è in questo stato, fa paura. Perché è arrabbiato?
"Perché dovrei venire io?" Domando.
"Perché sei l'unica che riesce a calmarlo in questo periodo e non fa altro che fottutamente ripetere il tuo nome" dice sbuffando e dalla voce capisco che è nervoso.
"Okay, arrivo" dico staccando.
Mi giro verso Damon "vai al Paradise, sul retro" dico posando il telefono in borsa.
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Amore che ti uccide✝||Justin Bieber||
FanfictionEllen Hope Evans Steele ragazza bionda con occhi azzurri e fisico mozzafiato. Appena diventa sedicenne scopre tante cose ma andando avanti ne scoprirà ancora altre più gravi. Ellen è una ragazza testarda e per questo quando mancava di rispetto a Jus...