29. Mi abbracci?

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"Federica... hai davvero tutta la mia comprensione" Dice la mamma di Riccardo mentre si asciuga gli angoli della bocca con il tovagliolo di stoffa.
Io rido e vedo Riccardo alzare gli occhi al cielo. Mi sembra di ritornare in casetta, quando sua mamma mi disse le stesse identiche parole, ma tramite un cellulare.
"È un diavoletto quel ragazzo" Affermo e lo vedo lanciarmi un'occhiata, seguita subito dopo da un sorriso.
"Anche Federica non scherza" Mi fa l'occhiolino e alzo gli occhi al cielo, ridendo leggermente.
"Parlateci della vostra storia d'amore" Dice Francesca mangiando un boccone di carne.
"Beh..." Dico a voce bassa, un po' imbarazzata e guardo Riccardo.
"È successo tutto abbastanza in fretta... siamo diventati subito amici. Avevamo bisogno di stare costantemente insieme e se lei non era con me, io ero triste. Poi accadde tutto spontaneamente... baci, carezze, abbracci e poi il bacio" Racconta e io guardo le sue labbra schiudersi leggermente. "Abbiamo avuto davvero molto incomprensioni ma adesso siamo felici" Ammette e io annuisco sorridendo.
"Io ci avrei giurato che fra voi due ci fosse qualcosa" Interviene Luca. "Era evidente"
"Non siamo stati per niente bravi a recitare" Ridacchia grattandosi la nuca.

Già, per niente.

"Non lascerai mai da solo mio fratello, vero?" Sussurra Francesca con tono dolce non appena ci alziamo da tavola.
Io le accarezzo la testa e un piccolo sorriso si allarga sul mio viso.
"No, mai. Te lo giuro." La rassicuro e lei stringe le mani attorno ai miei fianchi, io la abbraccio e le lascio un veloce bacio sulla testa.

Mai.

Pov's Riccardo

"Una volta si fece espellere da scuola perché picchiò un suo compagno" Racconta mia mamma viaggiando nei ricordi e Federica l'ascolta sorridente. "Un'altra volta si mangiò davvero troppe caramelle e vomitò per una notte intera" Ride.
"Quelle caramelle erano davvero buone" Mi difendo. "Era impossibile non mangia-" Continuo ma vengo interrotto dal suono insistente dei messaggi.

'Stai con Federica soltanto per gossip, non la ami davvero.'
'Sei solo uno stronzo che si prende gioco delle persone'
'Tra pochi mesi tutto si dimenticheranno di te'
'Sei stonato e non meritavi di essere un finalista'

Milioni di commenti cattivi invandono l'ultimo post e una lama al cuore avrebbe fatto meno male.
Perché la gente mi odia?
Cos'ho fatto per meritarmi tutto questo?
Sento gli occhi pizzicare e Federica mi guarda con un cipiglio sul viso.
"Scusate salgo sopra..." Avviso tutte le persone attorno a me e inizio a salire le scale.
Una lacrima riga la mia guancia e l'asciugo con il dito. Basta davvero una frase per farti cadere a pezzi e davanti a tutto questo non posso essere forte. Non riesco.
Mi butto sul letto e scoppio in lacrime, con il viso rivolto verso il cuscino.
"Riccardo..." Sussurra Federica, aprendo la porta ma io non rispondo. "Che succede?"
Si avvicina al letto e mi mette una mano sulla schiena. "Voglio stare da solo" Tiro su con il naso.
"No, non ti lascerò da solo. Devi dirmi cos'hai" Dice con voce dura e la sua mano si sposta sulla mia testa.
"La gente mi odia" Le rispondo con voce tremante e mi giro verso di lei. "Cazzo... non faccio mai niente di buono, sono solo un ragazzino"
"Dio mio, no! Non dirlo. Sono solo invidiosi, smettila di dire queste cazzate. Devi essere forte e se non ci riesci, provaci. So che è difficile ma non impossibile!" Sussurra e mi accarezza la guancia. "Non piangere... non riesco a vederti così, Riccardo"
"In questi giorni mi sento terribilmente debole e solo" Dico piano e lei scuote la testa.
"Non sei solo e non lo sarai mai. Ci sono io, le tue fan, la tua famiglia" Risponde sicura e il suo sorriso è più spento del solito.
"Mi abbracci?" Chiedo tirando su con il naso e la mia mano trema.
Mi tira fra le sue braccia e solo lì mi sento al sicuro. Le sue mani strofinano delicatamente la mia schiena e le sue labbra si posano sulla mia spalla, dove lasciano un bacio.
Si stacca da me e mi asciuga le lacrime che sono appena uscite dai miei occhi. "Non piangere, occhi azzurri. Fallo per me"
Io annuisco e mi avvicino a lei, baciando le sue labbra velocemente. "Grazie Fede" Questo è tutto quello che riesco a dire.
Afferra la mia mano e mi trascina al piano inferiore, dove passiamo la serata viaggiando nei ricordi e pensando al futuro.

***

"Vieni a letto?" Piagnucolo mentre aspetto Federica che esce dal bagno. Prendo Erminio fra le mie braccia e lo stringo a me.
"Cavoli... ho finito!" Impreca, aprendo la porta e mi raggiunge a letto. "Ho messo la tua maglietta" Mi avvisa e sposta il lenzuolo per accollarsi a me.
"Hai fatto bene" Le rispondo.
Si appoggia al mio petto e io circondo il suo corpo con il mio braccio. "Stai meglio?" Chiede.
"Adesso si" Sorrido e le lascio un bacio sulla fronte, facendole chiudere gli occhi.
"Che ne pensi dei miei genitori?" Domando.
"Apparte che siete tutti bellissimi" Ride e io la seguo. "Sono davvero delle persone fantastiche. Le voglio già tanto bene"
"Mia mamma non poteva trovare una nuora migliore" Ridacchio e lei mi segue. "Ti adora già" Le dico e lo penso davvero.
Conosco mia mamma e so che è così.
"Lo spero. Anche io adoro lei" Sorride e solletica il mio petto nudo con le unghie.
Sospiro leggermente e metto il braccio sotto la mia testa, guardando il soffitto della mia camera.
"Mi baci?" Domanda a pochi centimetri dal mio viso. Quella domanda mi sorge quasi come un bisogno. Ruoto la testa verso di lei e avvicino le mie labbra alle sue, in un secondo mi ritrovo sommerso dal suo profumo e le mie mani viaggiano lungo i suoi fianchi. Mi sposto sopra di lei e mi metto fra le sue gambe. Dalle sue labbra escono dei respiri leggeri e io mi stacco dal suo viso per lasciarle dei baci sul collo. La sento sospirare forte e sprofonda le sue mani tra i miei capelli. "Fede..." Sussurro nel suo orecchio e le sposto i capelli dalla fronte.
"Riki..." Ripete con il mio stesso tono e la sua voce è bassa. "Non possiamo... non a casa tua con i tuoi genitori nell'altra stanza" Dice e io sospiro frustrato, sedendomi sul letto.
"Faremo piano" Rispondo e lei scuote la testa.
"No, non si può." Dice seria e alzo gli occhi al cielo. "Ti coccolo un po'" Dice con voce tenera aprendo le braccia.
"Io devo andare un attimo in bagno" La avviso, scoppiando a ridere per la mia situazione di disagio in questo momento.
Lei arrossisce un po' e si posa le mani sulle guance. "Perdonami" Dice alzando le braccia e io mi alzo.
"Ugh... fanculo Fede" Scatto ridendo e vado verso il bagno.
Le sue risate riempono tutta la mia camera, facendo scoppiare a vivere qualsiasi cosa.

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-Roberta🍑🐣

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