79. Non aver paura, ci sono io con te

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Pov's Federica

Ebbene si, sono già passati cinque mesi. Sono praticamente alla fine della gravidanza, potrei partorire a giorni o addirittura a ore.
È tutto così strano e non mi sembra ancora reale quello che star per succedere.
Sono aumentata un po' di peso, e negli ultimi mesi ancora di più. Il motivo? Non faccio altro che mangiare.
Riccardo non fa altro che comprare cioccolato e merendine. Praticamente, mangio a tutte le ore del giorno.
Con Riccardo come va? Beh... abbiamo litigato molte volte in questi giorni anche per sciocchezze, ma subito dopo cercavamo di far scivolare il tutto abbastanza in fretta.
Un calcetto da parte di mia figlia mi fa risvegliare da questi miei pensieri, e appoggio la mano sul mio pancione prima di stendermi meglio sul letto. "Si sta muovendo" Avviso Riccardo e lui appoggia velocemente la mano sulla mia.
"Ehi, piccolina di papà... fatti sentire" Dice con voce dolce. "Non vediamo l'ora di vederti" Mormora e la bimba ci risponde con un altro calcetto. "Oh wow, l'ho sentita di nuovo" Alza la voce contento e io ridacchio prima di fare zapping tra i canali.
La sua mano accarezza dolcemente la mia gamba e l'altra è sempre appoggiata sul mio pancione. "Ti senti male?" Chiede guardandomi negli occhi.
"No, amore. Va tutto bene" Mormoro e passo una mano fra i suoi capelli. "Sono solo stanca"
Lo vedo annuire prima di lasciarmi un bacio sulle labbra e io appoggio la testa sul suo petto. "Buonanotte, piccola papera" Sussurra al mio orecchio e alle sue parole, un brivido mi percorre velocemente la schiena.
"Buonanotte, occhi azzurri"

***

Una strana sensazione al basso ventre mi fa aprire gli occhi di scatto e li stropiccio leggermente prima di sedermi sul letto.
Il mio pigiama è bagnato e lo sono anche le lenzuola. Le mie mani tremano leggermente e sento il battito del cuore aumentare ogni secondo di più.

Cazzo.

Afferro il braccio di Riccardo e lo scuoto leggermente, prima di stringere il lenzuolo accanto a me.

Diavolo, ci siamo.

"Riccardo" Sussurro a voce bassissima e lui ancora con gli occhi chiusi, si gira verso di me.
"Cosa c'è Fede?" Chiede e riesco a vedere l'azzurro dei suoi occhi, grazie alla piccola lampada sul comodino.
Getto la testa indietro e appoggio una mano sulla fronte prima di sospirare forte. "Cosa diavolo è successo qui?" Chiede completamente in panico appena nota le lenzuola bagnate.
"Riccardo... mi si sono rotte le acque" Mormoro e inizio a fare lunghi respiri. Lo vedo spalancare immediatamente gli occhi e mi stringe la mano prima di scattare in piedi.
"Credo di avere le allucinazioni" Sussurra con voce spezzata.
"Dio mio, no. È la realtà, idiota!" Esclamo.
La sua faccia è pallida e vedo la sua mano tremare leggermente prima di portarsela alla bocca e schiantare le ginocchia sul letto.
"Non ero psicologicamente pronto" Piagnucola.
"E siamo in due" Rispondo e lo guardo. "Cos'hai intenzione di fare? Vogliamo stare qui tutta la notte a parlare o mi accompagni in ospedale?" Chiedo e cerco di scendere dal lettone.
"Certo, piccola. Ti aiuto io." Sussurra e si avvicina prima di stringermi i fianchi. Stringo un braccio attorno al suo collo e mi aiuta a camminare. "Tranquilla amore, ci sono qui io. Andrà tutto bene" Mi consola e la sua voce trema.

Uh, certo.

È poco convinto di quello che sta dicendo.

Alzo un sopracciglio e lui chiude gli occhi frustrato. "Ho più paura di te" Ammette e io scoppio a ridere.
"Si era capito, Marcuzzo" Ridacchio e iniziamo a scendere le scale.
Quando arriviamo in cucina, appoggio la schiena sul muro prima di sospirare e chiudere gli occhi, frustrata.
Vado a cambiarmi e quando torno in cucina vedo Riccardo, camminare avanti e indietro. Quando mi vede si blocca sui suoi passi e mi raggiunge. "I dolori inizieranno presto, quindi direi di sbrigarci" Mormoro e lui annuisce, grattandosi la nuca. "Corri a prendere la valigia. È in camera" Gli dico velocemente.
"Ah già, la valigia" Ripete e corre verso le scale prima di ritornare dopo pochi secondi. "Andiamo amore" Mormora e la sua mano afferra la mia prima di aprire la porta e andare verso l'auto.
Mi fa sedere sul sedile e io appoggio una mano sulla pancia, prima di massaggiarla leggermente.
Lui mette in moto la macchina prima di sfrecciare velocemente verso l'ospedale.
Sento una contrazione arrivare e caccio un urlo prima di appoggiare la mano sul volante.
"Dio mio, Fede... stiamo per arrivare, resisti" Urla e aumenta la velocità.
La prima contrazione passa velocemente e con la mano libera, Riccardo mi massaggia la schiena. "Fa malissimo Riki" Piagnucolo e giuro che mi sento morire.
"Hai ragione amore, respira come ti ha detto la dottoressa tempo fa. Andrà tutto bene" Mi consola e inzia a respirare insieme a me, gonfiando le guance e buttando fuori l'aria subito dopo.
Io lo seguo e il mio cuore sembra voler uscire dal petto. Sento i battiti nelle orecchie e stringo di più la presa prima di appoggiare la testa sul finestrino, completamente distrutta.
"Uh- ne arriva un'altra" La mia voce si spezza poco dopo da un'altra contrazione e Riccardo parcheggia velocemente l'auto di fronte l'ospedale. Scende velocemente dall'autovettura e mi afferra la mano prima di aiutarmi a camminare. "Dio mio, Riccardo" Alzo la voce dal troppo dolore ed entriamo nella grande struttura prima di essere accolti da un'infermiera.
"Mia moglie sta per partorire... vi prego aiutatemi" Dice con voce piccola e tremante.
"Singora si rilassi!" Mi sussurra la donna e la sua mano accarezza dolcemente i miei capelli. "Dobbiamo visitarla" Ordina e un dottore si avvicina a me.
Mi fa stendere su una barella, prima di entrare in ascensore e arrivare al terzo piano. La mano di Riccardo non lascia mai la mia e lo guardo con gli occhi lucidi prima che una lacrima righi la mia guancia. "Ti prego, non lasciarmi da sola" Mormoro e lui scuote la testa.
Mi lascia un bacio sulla fronte e le sue dita solleticano il mio collo dolcemente. "Sono qui, amore" Sussurra e mi bacia la fronte.
Intorno a me, tutto il resto non esiste e riesco a vedere solo i suoi occhi azzurri, ormai bagnati dalle lacrime, incastrati ai miei, diventando una cosa sola. "Non aver paura" Sussurra a voce bassa.
"Se ci sei tu con me, non ne avrò mai."

Buon pomeriggio💙🤘
Scusate per il disagio di prima ma ho dovuto annullare la pubblicazione del capitolo, perché non lo avevo ancora letto.
Comunque... sono ritornata! Spero vi piaccia.💥
La piccola Marcuzzo sta per nascere😍😍
Se riesco, ne pubblico un altro pomeriggio.🐌
Vi mando un bacio grande a tutte😚
-Roberta🎡🌸

Dopotutto - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora