47. Mi ami tanto quanto dici di farlo?

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Pov's Federica

"Dio mio che freddo" Impreco non appena usciamo fuori dal locale e un brivido mi percorre la schiena.
"Tienila, altrimenti ti verrà un raffreddore" Sussurra Riccardo e mette la sua giacca sulle mie spalle, appoggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi.
"Grazie, Riko" Mormoro.
Entriamo in macchina e quando mi siedo mi strofino le mani sulle gambe.
"Bellissima serata, grazie amore" Sorride e io incrocio la mia mano alla sua.
"Grazie a te" Sorride e le sue labbra sfiorano la mia mano, dove lasciano un veloce bacio. "Andiamo a casa?" Chiede e io scuoto la testa.
"Andiamo al centro, voglio fare una passeggiata con te" Ammetto e lui annuisce.
"Come siamo romantici, Paper" Mi fa un sorrisino veloce prima di scoppiare a ridere.
"Solo con te" Gli faccio l'occhiolino e appoggio la testa sul finestrino prima di alzare il volume della radio.

***

"Qui venivo sempre con mio papà la domenica" Indico il piccolo parchetto in fondo alla strada e ricordo ogni cosa di quegli anni. "Alcune volte mi mettevo su quella panchina e stavo ore e ore lì, anche sotto la pioggia"
"Da sola?" Domanda e incrocia la sua mano alla mia.
"Si, adoravo stare da sola ogni tanto" Ammetto a voce bassa. "Quando ero triste e nessuno era lì a consolarmi quello era il mio rifugio"
"Quanto avrei voluto esserci in quel momento" Ammette stringendo i denti. "Non riesco a vederti triste"
"È tutto passato" Lo rassicuro e mi stringe di più fra le sue braccia.
Respiro l'aria di Roma e adesso non vorrei essere in nessun altro posto, se non qui con lui.
"Non so se guardare questa città o te" Sussurra nel mio orecchio e il suo sguardo si incrocia con il mio.
"Io direi la prima" Gli rispondo ridacchiando. "È molto più bella"
"Fidati tu sei molto più bella di tutto questo" Dice e mille farfalle svolazzano nel mio stomaco.
Avvicina le sue labbra alle mie e le unisce in un dolce e lento bacio che man mano diventa più passionale.
"Piccola dolce puffa blu" Ridacchia e mi passa una mano fra i miei capelli, scompigliandoli un po'. "Sei tutto quello che ho"
"Anche tu" Ametto e appoggio una mano sulla sua nuca, attirandolo più vicino a me.
"Kiss me, baby" Ride e mi cinge i fianchi, provocandomi la pelle d'oca.
"Oh yeah" Sorrido e quando le nostre labbra si uniscono un'altra volta, tutto il resto non conta.

***

"Attenzione a non cadere" Gli dico piano a Riccardo, mentre cerchiamo di salire le scale e la piccola torcia del telefono illumina il piccolo corridoio.

Ore 02:10

"Dovevamo tornare prima" Sbuffo mentre stringo la sua mano.
"Ahi, cazzo!" Impreca e stringe il suo piede con la mano.
"Che hai fatto, idiota?" Chiedo mentre mi chino alla sua altezza.
"Ho sbattuto il piede in quel mobile" Mi spiega e chiude gli occhi per il troppo dolore. Scoppio a ridere e mi piego in due per le troppe risate. "Fanculo Fede, io sto per morire e tu ridi!" Grida e io appoggio una mano sulle sue labbra per non farlo urlare.
"Non urlare, c'è gente che dorme" Rido e lui alza gli occhi al cielo.
"Non urlo ma potresti togliere la mano?" Chiede e io annuisco con un sorriso.
Faccio come dice e passo una mano fra i suoi capelli. "Potresti farmi stare zitto in un altro modo" Dice con tono malizioso e io alzo gli occhi al cielo, prendendolo per mano e portandolo verso la mia camera.
"Sei peggio di un bambino" Piagnucolo e si butta sul letto, completamente distrutto.
Mi tolgo le scarpe e massaggio i miei piedi per il troppo dolore. "Non metterò mai più queste scarpe!" Impreco.
"Non alzare la voce c'è gente che dorme" Ripete con una smorfia e io sbuffo. "Mi toglieresti il vestitino?" Domando girandomi verso di lui e in un secondo si alza, mettendosi dietro di me.
Le sue dita cercano la zip e lo guardo attraverso lo specchio, mentre la tira giù.
Faccio scivolare il vestitino lungo le mie gambe e muovo i fianchi facendolo cadere sul pavimento.
"Quanto puoi essere perfetta" Sussurra al mio orecchio e le sue dita disegnano dei piccoli cerchietti sul mio stomaco.
Appoggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi per godermi il suo tocco così delicato sulla mia pelle. "Ti piace?" Mormora nel mio collo e sento il suo caldo respiro su di esso.
"Mmmh" Sospiro e incrocio la mia mano alla sua, prima di appoggiarla sulla mia coscia. "Dormiamo" Sospiro poco dopo e lui annuisce, togliendosi i jeans.
Indosso una sua maglia bianca e mi butto sul letto, prima di essere raggiunta da lui.
Mi stringo sul suo corpo e traccio ogni linea dei suoi pettorali, facendolo sospirare un po'.
"Fede?" Sussurra a voce bassa e io mi giro verso di lui.
I suoi occhi blu incontrano velocemente i miei e sfioro il suo naso con il mio. "Mi ami tanto quanto dici di farlo?"
E a quella domanda il mio cuore si ferma.

Eccomi con un nuovo capitolo, scusate se è breve ma oggi non è proprio giornata!
Ho cercato di aggiornare per sfogarmi dalle mille preoccupazioni che mi frullano per la testolina.
Spero vi piaccia lo stesso. Mi raccomando se è così lasciate un voto e un commento qui sotto👇
Grazie di tutto💝
Un bacio🌼
-Roberta🤘🍑

Dopotutto - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora