102. Vieni più vicina

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Pov's Federica

"Ce la facciamo entro la prossima settimana a chiudere questa valigia?" Sbuffa Riccardo, varcando la soglia della porta della nostra camera.
"Mannaggia!" Impreco, colpendo il bagaglio con la mano e mi siedo sul letto, scocciata.
"Non riesci a chiuderla, amore?" Ghigna appoggiando le spalle alla porta e incrocia le braccia al petto.
"A te cosa sembra?" Domando di rimando.
"Come sei acida" Fa una smorfia e io alzo gli occhi al cielo. "Vabbè, fai fare a me" Mormora e si avvicina appoggiando una mano sul bordo. "Siediti qui sopra" Ordina e faccio come dice.
Lui mi guarda e mi fa l'occhiolino prima di percorrere la cerniera e chiuderla velocemente. "Come sei bravo, occhi azzurri" Sorrido scompigliando i suoi capelli. "Grazie per avermi aiutato"
"Di niente paperella" Ridacchia schioccando la lingua al palato.
"Scendi i bagagli giù, nel frattempo mi cambio" Gli dico cercando di organizzarci nei migliori dei modi possibili.
"Ai suoi ordini, madame" Scherza ridendo e fa l'inchino.
"Le hai messo il giubbotto a Sophie?" Chiedo togliendo la maglietta e indossando il maglione di lana.
"Si, l'ho fatto due minuti fa" Mi risponde scrutandomi attentamente e lo sento sospirare forte. Un sorriso divertito compare sul mio viso e faccio finta di niente, superandolo.
"Dai amore, è tardi!" Cantileno a voce alta e scendo le scale, vedendo la piccolina mentre dorme, coperta completamente dalla sciarpa e dal giubbotto.
Mi avvicino e la prendo dolcemente prima di appoggiare la sua piccola testolina sul mio seno. "Amore mio" Mormoro dolcemente e le lascio un bacio sulla manina.
Mi giro verso Riccardo, e lo guardo che afferra entrambe le valigie e le porta in giardino. "Chiudo casa e possiamo andare" Dice facendo volare in alto le chiavi del portone e afferrandole subito dopo con la mano. Spegne la luce e chiude la porta dietro di lui, guardandomi dolcemente prima di girare la chiave e chiudere la porta. "Sei pronta per essere quello che non sei mai stata?" Chiede e io annuisco. La sua mano si incrocia alla mia e con l'altra stringo il piccolo batuffolino fra le mie braccia. "Andiamo."

"Famiglia Marcuzzo" Informa Riccardo alla donna dietro la scrivania e lei digita qualcosa al computer prima di darci le spalle e prendere una chiave.
Guarda il mio uomo e gli sorride teneramente, facendomi scattare la voglia di ucciderla all'istante.
"Questa è la chiave dello chalet che vi ospiterà per i prossimi otto giorni. Troverete tutte le nostre attività all'interno del programma. Per qualsiasi cosa, non esitate a chiedere e buona permanenza" Ci sorride e Riccardo fa lo stesso, prima di afferrare la piccola chiave.
Io le faccio un sorriso falso, e accarezzo dolcemente la guancia di Sophie, che cerca di osservare quello che la circonda.
Riccardo inizia a camminare e incrocia la mia mano alla sua, prima di condurmi all'uscita.
"Che stronza" Mormoro sottovoce e lui mi guarda. "Se hai bisogno di qualsisi cosa vai da lei. Saprà darti le giuste indicazioni" Sbuffo e lui scoppia a ridere.
"Smettila di essere gelosa, piccola" Dice facendo un grande passo e i nostri piedi sprofondano nella grande massa di neve.
"Quella lì è una troia." Puntualizzo e lui fa spallucce. "Ed è pure più bella di me."
"Cosa me ne devo fare di quella lì, se ho te?" Chiede e ruota la testa verso di me. I suoi occhi hanno quella luce particolare che mi fa sciogliere all'istante, quando respira dalla sua bocca esce del vapore acqueo, a causa della bassa temperatura, le sue labbra sono contornate da una linea rossa scura e la parte interna è leggermente più chiara. La parte inferiore le trema leggermente e le sue dita la torturano piano. Le montagne innevate dietro di lui, fanno da sfondo ed è così dannatamente bello.
Io non vedo il resto, solo lui. Tutto si muove ma lui è il mio punto fisso. Sempre.
"Sei l'unica donna della mia vita, non ce ne saranno altre dopo di te" Mi dice a bassa voce. "Il mio cuore trema quando sente pronunciare il tuo nome..."
"Anche il mio" Sussurro e i miei occhi sono incastrati ai suoi. Il vento soffia fra i nostri capelli e lo vedo addolcirsi leggermente.
"Vieni più vicina che non ti sento..." Dice portando il suo labbro inferiore fra i denti. Un sorriso sincero compare sul mio viso e affondo un piede nella neve, raggiungendolo.
Mi alzo sulle punte e lui china la testa, sfiorando il mio naso contro il suo. "Ripeti quello che hai detto" Mormora e la distanza tra noi è davvero minima.
Afferro la sua mano e incrocio la nostre dita gelate. "Anche il mio cuore trema quando sente il tuo nome" Sussurro e il suo braccio stringe sia me che Sophie.
Si avvicina alle mie labbra e mi bacia dolcemente. Il mio corpo sente un immediato calore che lo pervade e le mie dita finiscono tra i suoi capelli. Appoggia la mano sulla mia guancia e la sua lingua accarezza dolcemente la mia, facendomi sorridere.
"Non essere gelosa, papera" Mi rassicura staccandosi e accarezza la mia schiena piano.
"Mi fido di te" Gli dico sinceramente e Sophie sfiora il mio collo con la sua piccola manina.
Butta un tenero gridolino e io guardo Riccardo, scoppiando a ridere. "Ha decisamente troppa fame" Gli dico e lui annuisce, dandomi ragione.
"Andiamo a sistemarci e le farò bere il latte..." Gli dico e iniziamo a camminare verso il nostro chalet.

"Dio mio, che posto fighissimo" Esclama Riccardo, appena entra all'interno della stanza. "Wow, sembra casa nostra"
"Un piccolo paradiso" Sorrido guardandomi intorno e ogni cosa è curata nel dettaglio.
Il camino è accesso e c'è un'aria familiare e calda, che mi fa sentire proprio a casa.
"Che bel letto" Ridacchia dall'altra stanza e io scoppio a ridere, togliendo il giubbottino a Sophie. "Vieni a vederlo, Fede!"
"Arrivo, occhi azzurri!" Urlo e prendo in braccio mia figlia, prima di raggiungerlo in camera da letto. "W-wow" Balbetto completamente sconvolta.
La tenda panna sfiora il vetro della portafinestra e alcuni raggi di luce l'attraversano. Due cuscini sono appoggiati sul letto e delle lampade sono posizionate agli angoli della parete. "Che posto romantico..." Mormora nel mio orecchio e scatta a cingere immediatamente i miei fianchi.
La mia schiena combacia perfettamente con il suo petto e appoggio la testa sulla sua spalla, facendomi cullare dal suo dolce e calmo respiro che soffia sul mio collo. Cerca le mie mani e le appoggia sulla mia pancia.
"Godiamoci questa vacanza, ti prego." Sussurra e io annuisco. "Non pensare a nulla."
"Non lo farò."

E sono sulla neveee😍❄
Volevo farli andare lì da diverso tempo e finalmente ci sono riuscita!😍 Spero vi piaccia l'idea.😘🗻 Fatemelo sapere🔐
Volevo dirvi che la prossima settimana sarò all'Università a fare scuola-lavoro... tornerò alle 19. Se riesco a scrivere qualcosa, di sicuro pubblicherò qualche capitolo. Ve lo prometto.❤
Vi mando un bacio enorme e al prossimo aggiornamento.🌌
Vi voglio un sacco di bene, piccolette❤
-Roberta💘

Dopotutto - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora