90. Cerca nel tuo cuore

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Pov's Federica

"Riko, mancano due sedie. Corri a prenderle in salotto" Annuncio sistemando il piatto sul tavolo.
Abbiamo invitato tutti i nostri amici a cena per passare un po' di tempo insieme.
Dopo la nascita di Sophie abbiamo avuto davvero poco tempo da dedicargli ed è sempre bello rivedersi ogni tanto.
Dalla nascita della piccola è passato un mese e cresce davvero a vista d'occhio. Ogni giorno noto una cosa diversa e diventa sempre più bella.
Riccardo ogni giorno la porta a passeggiare al parchetto per farle respirare un po' d'aria pulita e io ne approfitto per scrivere qualche pezzo del mio nuovo album. I litigi sono quasi completamente spariti, alcune volte ci capita di battibeccare per qualcosa, ma risolviamo immediatamente per poi finire a fare l'amore quasi sempre.
"Dove le sistemo?" Mi chiede Riccardo, strisciando le sedie sul pavimento.
"Per adesso mettile lì, poi le sistemo al loro posto appena finisco di apparecchiare" Gli dico e distribuisco le varie posate accanto ai piatti di servizio.
"Ai suoi ordini, capo" Ride e si passa una mano fra i capelli.
"Ti piace come mi sta questo vestitino?" Chiedo accarezzando il tessuto dolcemente e lo pizzico con le unghie dipinte di un rosso fuoco. Lui si avvicina a me, prima di stringere i miei fianchi con entrambe le mani e attirarmi al suo petto.
"Da morire. Sei veramente perfetta" Mormora e intrufola la testa nell'incavo del mio collo.
Gli lascia un dolce bacio prima di accarezzarmi i capelli dolcemente. Sposto lo sguardo su Sophie che dorme beatamente nella sua culletta, coperta da un leggero lenzuolino. Le sue manine sono ai lati della sua testa e i suoi respiri sono calmi e lenti. "Sembra un piccolo angioletto" Mormora Riccardo, appoggiando la sua fronte contro la mia e guarda nostra figlia.
"Già" Sorrido e veniamo interrotti dallo squillo del campanello. "Sono arrivati" Annuncio e mi stacco da mio marito prima di dirigermi in salotto e aprire la porta.
Shady ha fra le braccia la piccola Maya seguita da Mike, Andreas e Vittoria. "Ragazzi!" Urlo e li stringo in un abbraccio.
"Come stai, papera? Hai una faccia!" Esclama Andreas ridacchiando.
"Sono esausta, Sophie non ci fa dormire per niente" Gli dico piagnucolando.
"La colpa è anche la mia se non dorme" Dice Riccardo uscendo dalla cucina con un sorriso malizioso in viso. Si butta sui suoi migliori amici, prima di stringere di nuovo i miei fianchi e lasciarmi un bacio sulla guancia.
"Sapevamo ci fosse il tuo zampino, Marcuzzo" Esclama Shady, sedendosi sul divano. Riccardo ride prima di farle la linguaccia e sedersi sul divano.
"La piccola Sophie dov'è?" Chiede Vittoria euforica di rivederla.
"In cucina, sta riposando" Le dico e lei corre verso la stanza, prima di urlare un 'okay, vado a vederla'. Io ridacchio prima di seguirla e sorrido quando la trovo che la guarda ammirata e con sguardo tenero.
"Dio mio, quant'è bella" Sorride e accarezza con delicatezza la sua piccola manina. "Quando si dovrebbe svegliare?" Chiede.
"Fra dieci minuti circa" Le dico, guardando l'orologio appeso alla parete.
"Come va con Riccardo?" Domanda guardandomi per un secondo.
"Bene, alcune volte litighiamo ma nulla di serio" Le dico sinceramente e lei annuisce. "È molto difficile crescere un figlio, ma insieme si può davvero affrontare tutto."
"Sono davvero contenta per voi" Dice tirandomi fra le sue braccia.
"Tu come stai?" Chiedo dolcemente e accarezzo i suoi capelli rossi.
"Non so, in questi giorni non faccio altro che litigare con Andreas, è frustrante" Si sfoga e appoggia una mano sulla fronte.
"Capita di avere alcuni banali litigi ma poi si risolve tutto" Le dico sinceramente.
"Speriamo" Mormora a bassa voce e io annuisco.
"Io direi di iniziare a metterci a tavola!" Annuncia ad alta voce Riccardo e lo vedo entrare in cucina con passi veloci.
"Idiota, non urlare che svegli Sophie!" Lo rimprovero dandogli uno schiaffetto dietro il collo.
"Ahi!" Esclama portandosi la mano sul collo e io scoppio a ridere come una bambina. "Scusa non urlo più" Alza le braccia in segno di resa prima di lasciarmi un bacio sulle labbra e sedersi al suo posto.
"Cosa hai cucinato di buono, papera?" Chiede Mike e io afferro la padella.
"Pollo con le patate" Gli rispondo e inzio a distribuire il cibo nei vari piatti.
La mano di Riccardo si poggia sulla mia schiena e la massaggia leggermente, prima di guardarmi e sorridere.
"Lo adoro" Escalma Andreas battendo le mani euforico e Mike sorride ampiamente prima di riempire i bicchieri di vino.
Io mi siedo e li afferriamo prima di brindare alla nostra bellissima amicizia che persiste nonostante gli ostacoli. "A noi e alla grande famiglia che siamo diventati!" Esclama Andreas e scontriamo i calici prima di bere un sorso del vino e iniziare a mangiare.

***

"Ci siamo divertiti un sacco, vero Fede?" Domanda Riccardo mentre si toglie la maglietta, raggiungendomi sul letto.
"Si, tanto. Ogni volta che ci vediamo ritorno a qualche anno fa" Escalmo, mangiucchiando il tappo della mia penna.
"Già, anche io" Mormora e appoggia le mani sul suo torace prima di guardare il soffitto. "Che scrivi?" Mi chiede sbirciando nel mio blocchetto di fogli che tengo sulle gambe.
"Un nuovo pezzo, ma non trovo il titolo giusto per scrivere il ritornello" Spiego schioccando la lingua al palato, scocciata.
Lui mi guarda attentamente e il suo sguardo e perso nel vuoto. Lo guardo mentre, deciso, lo sposta verso le poche righe e inzia a leggere attentamente. Le sue labbra sono chiuse in una linea sottile e sbatte le ciglia ripetutamente.

'Guardami e dimmi cosa vedi... sarà tutto diverso... cambierà tutto tranne noi.
Quando mi abbraccerai cerca nel tuo cuore e dimmi cosa provi. Poi sparisci e non tornare. Ti prego, non farmi male. Non dirmi cosa c'è che non va, semplicemente dimmi che cosa succederà.'

"Adoro sto' pezzo!" Esclama sorridente e mi lascia un bacio sulla guancia.
"Non sono convinta di quello che ho scritto" Mormoro facendo una smorfia. "Non mi piace per niente"
"Oh no, piccola è perfetto" Dice e le sue dita solleticano il mio braccio. "Devi smetterla di sottovalutare le tue capacità" Mi dice e io lo guardo. "È una bomba!"
Io scuoto la testa poco convinta prima che le sue dita mi facciano girare verso il suo bellissimo viso. "Guardami e dammi retta, verrà benissimo!" Mormora a pochi centimetri dalle mie labbra. I suoi occhi brillano di più delle altre volte e le sue mani sono morbide e delicate mentre accarezzano la mia guancia. "Come c'è scritto tra le righe... cerca nel tuo cuore e troverai le parole" Dice. "Io starò qui ad aspettarti fin quando non finisci..." Continua e io sussulto immediatamente a quelle parole. "Che ti succede, piccola?" Chiede preoccupato e io appoggio le mani sulle sue braccia.
"Cos'hai detto?" Domando.
"Che ti aspetterò fin quando non completi"
"No, prima" Mormoro abbassando la voce.
"Cerca nel tuo cuore e troverai le parole esatte" Ripete e io mi avvicino a lui, prima di afferrargli il viso con entrambe le mani e lasciargli innumerevoli baci sulle labbra.

Cerca nel tuo cuore.

"Sei un genio" Esclamo stringendo le sue guance.
"Grazie lo so... ma cos'ho fatto?" Ridacchia e si gratta la nuca.
"Hai trovato il titolo perfetto, scrivo il ritornello e lo mando a Federico" Gli dico e lui sorride soddisfatto. "Comunque sei poco modesto, Marcuzzo" Lo prendo in giro guardandolo male.
"Proprio pochino, Paper" Ride e io continuo a scrivere, immergendomi nel mio piccolo mondo felice.

Ciao piccolette!❣
Scusate se ieri non è arrivato il capitolo ma ho finito tardi di studiare e non sono riuscita a scriverlo.😥
Premetto che io non scrivo canzoni, quel pezzo l'ho scritto su due piedi durante l'ora di religione. La mia normalità😏😂
Siamo arrivati al capitolo 90!!😍WOWW❤
Comunque... spero che vi piaccia, fatemelo sapere lasciando un voto e un commento qui sotto.☂🐲
Vi mando tanti bacioni e al prossimo aggiornamento.🎆
-Roberta💘🙊

Dopotutto - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora