8. Mi sei mancata

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Pov's Federica

Sono passati circa dodici giorni, il mio tour va a gonfie vele. Ogni giorno ci sono sempre più persone e sono molto felice di tutto ciò.
Con Riccardo ci sentiamo ogni sera prima di andare a letto e quando possiamo anche durante la giornata.
Ieri sera abbiamo parlato fino alle quattro, gli ho raccontato di quello che ho fatto ieri, e che c'è stata una fan che ha scritto su un bigliettino 'Fede, ma gli alieni esistono?' e io ridendo non ho risposto. Lui ha riso, prendendomi in giro per mezz'ora.
Poi lui mi ha raccontato che tantissime ragazze gli hanno chiesto come stavo e una gli ha detto che vorrebbe vedermi mano nella mano con lui, in giro per Roma.
Un'altra gli ha addirittura chiesto se ci sono dei baby Marcuzzo in arrivo.
Dio mio.

Adesso sono in viaggio per tornare a Roma, ho bisogno di stare un po' con la mia famiglia.
Riccardo mi raggiungerà questa sera e non vedo l'ora di vederlo e di stare un po' con lui.
"Ti mancherò?" Chiede Federico ridendo e io mi attacco al suo braccio come un koala.
"Certo che mi mancheraiii!" Cantileno e alzo il volume della radio.
Ascolto 'Polaroid' di Riccardo e canto a squarciagola. Amo quella canzone.
"Stasera verrà a trovarti a casa?" Chiede Federico riferendosi a Riccardo e io annuisco. "Sei contenta?" Chiede.
"Certo che lo sono! Non vedo l'ora di vederlo" Ammetto e lui ridacchia.
"La nostra Federica è innamorataaa... la nostra Federica è innamorataaa" Cantilena e io alzo gli occhi, arrossendo leggermente.
Mi porto le mani sulle guance e sento ridere più forte il mio simpatico manager.
"Smettila! Odio quando mi imbarazzo" Piagnucolo e nel mentre rido.
È frustrante.
"Eh beh... che sei innamorata è una cosa bella" Dice e mi guarda.
"Si, credo lo sia" Faccio spallucce e mi appoggio al finestrino.
"E lui lo è?" Chiede e io lo guardo.
"Beh... non lo so. Credo di si" Gli dico sinceramente.
"Ne sono felice" Ammette sorridendo e io ricambio.

ROMA

Finalmente la mia città.

"Figliola!" Urla mia madre correndo ad abbracciarmi.
"Mamma!" Sorrido e lei mi stringe tra le sue braccia. "Mi sei mancata un sacco" Ammetto e la vedo sorridere.
Abbraccio mia sorella e mio padre e lui mi sussurra quanto sia orgoglioso di me.
Sono la mia forza.
Entro in casa e vado verso la mia cameretta. Non è cambiato niente. È rimasto tutto com'era.
Mi giro e vedo il pianoforte.
Il mio pianoforte.
Sorrido e mi siedo.
Quanti ricordi.
Inizio a suonare e canto 'Attraversando gli anni'.
"Non è cambiato niente" Sussurra mia sorella e io mi giro verso di lei.
"Mi è mancato tutto questo. Mi sembra un sogno essere ritornata qui" Le dico e lei mi stringe la mano.
"Non vedevo l'ora di rivederti" Dice e io l'abbraccio.
"Cucciola" Le lascio un bacio sulla fronte e guardo i miei libri in fila sulla libreria.
"Con Riccardo?" Domanda mia sorella e io continuo a toccare tutto quello che vedo.
"Bene, stasera verrà qui. Ha detto che vuole stare un po' con me. Gli manco" Le dico e lei sorride.
"Sei innamorata di lui?" Chiede e io la guardo negli occhi.
"Si, lo sono" Le dico e lei annuisce. "Mi manca da morire"
"Sei dolce" Dice e mi stringe le guance. "Tanto dolce" Sorride e io l'abbraccio.

***

Ore 22:44

F: "Riki, dove sei?"

R: "Qui vicino... il navigatore ha avuto dei problemi e ho perso tempo. Arrivo piccola."

Rido al messaggio e mi siedo accanto a mia mamma. "Hai il cuore che tra un po' ti scoppia" Ride e io metto una mano sul petto.
Oddio è vero.
"Dio mio... che ansia" Rido e mia mamma mi segue, accarezzandomi la testa.

R: "Esci"

Finalmente!

Mi metto la felpa ed esco fuori dalla porta. Strofino le mie braccia con le mani e rabbrividisco leggermente. Fa freddo.
Ad un certo punto, vedo una macchina arrivare.
Scendo le scale e vedo uscire Riccardo. Corro verso di lui e lui corre verso di me.
Mi butto nelle sue braccia e lui mi stringe a sé. Respiro il suo profumo e mi ritornano in mente tutti i ricordi della casetta.
"Cazzo... quanto mi sei mancata" Sussurra a un centimetro dalle mie labbra.
"Mi sei mancato anche tu" Ammetto e metto una mano suo collo. Lo spingo verso di me e faccio unire le nostre labbra.
Mi stringe i fianchi e la sua lingua sfiora la mia. Man mano che passano i secondi il bacio diventa sempre più profondo e il mio corpo cede. Respira leggermente e io stringo le sue spalle, appoggia la sua fronte contro la mia e mi bacia il naso.
"Mi sembra un sogno tutto questo" Ammette ancora con il fiatone e io sorrido.
"Anche a me, piccolo principino" Ridacchio e lui alza un sopracciglio. "Entriamo dentro" Dico e mi giro prendendolo per mano.
"Come mi hai chiamato?" Chiede divertito.
"Piccolo principino" Faccio spallucce e incrocio le nostre dita.
"Tu allora sei la mia piccola principessina" Sorride sodisfatto e io rido.
Lui mi afferra il braccio e mi appoggia contro il muretto dietro casa mia. "Avevo realmente bisogno di queste labbra" Sussurra e passa un dito sulle mie labbra. Prima sul labbro superiore e poi in quello inferiore. Chiudo gli occhi e sento il suo respiro sul mio collo. "Così tanto" Continua e sento la sua mano scendere verso il mio sedere. "Non ce la facevo più, te lo giuro" Ammette stringendolo e io ridacchio mettendo la mia mano sulla sua.
Lascia un bacio sulle mie labbra e continua a torturarle con i denti. "Entriamo..." Dico con un filo di voce e lui annuisce, incrociando la sua mano alla mia.
"Mi stai facendo diventare matto, Paper" Dice con voce roca e io alzo gli occhi al cielo.
"Eccolo qui!" Urlo entrando in casa e i miei genitori e mia sorella si alzano venendo verso di noi.
"Riccardo! Finalmente!" Urla mio padre euforico e lo abbraccia.
Sorrido a quella scena e lui lo vede.
Dopo i saluti, ci sediamo e iniziamo a mangiare.
"Buono" Dice Riccardo congratulandosi con mia madre e mangia un boccone di carne.
"Grazie, sono felice che ti piaccia" Sorride e lui ricambia. 
Durante la cena, i miei genitori gli raccontano a Riccardo tutte le mie avventure quando ero piccina. Ogni tanto mi guarda e ride.
Dopo cena, vado a prendere la torta per Riki. "Ho una sorpresa per te" Gli dico e posso vedere che è sorpreso. "Ti ho fatto una torta. Indovina come?"
"Mmmh... non so" Fa spallucce e sorride.
"L'ho fatta con delle cose che ti piacciono tanto" Gli dico e lui mi guarda, alzando un sopracciglio.
"Le fragole?" Chiede e io annuisco ridendo. "La amo. Grazie piccola" Sorride e mi lascia un bacio sulla mano.
Arrossisco leggermente e taglio a pezzetti la torta.
Mi siedo e inizio a mangiarla, vedendo lo sguardo del mio fidanzato, bruciare su di me. Sento la sua mano sulla mia coscia e lo guardo.
Mia mamma parla con mio padre e mia sorella è in bagno. Lui è concentrato solo ed esclusivamente su di me e io su di lui.
"Paper, sei sexy anche quando mangi" Mi sussurra all'orecchio e io spalanco gli occhi.
"Tu sei pazzo" Rido coprendo le mie guance con le mani.
"Si, di te."

Rieccomi tornata!
Capitolo più lungo. Che dite? Vi piace?
Spero di si.
Mi raccomando lasciate un voto e se volete qualche commento.💙🌙
Scusate per gli eventuali errori☉
Un bacio❤💥

Dopotutto - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora