Dopotutto - Federica e Riccardo

108. Mi sconvolgi tutto

Pov's Federica

"Vado a prendere qualcosa per raccogliere i pezzi della lampada" Mi dice Riccardo.
"Si, grazie" Bisbiglio e mi chino per prendere la foto di me e lui, il giorno del nostro matrimonio. La tolgo dalla cornice e appoggio il vetro rotto sul pavimento.
"Ne compreremo un'altra più bella, Fede" Mi rassicura camminando verso di me.
"Non è quello il punto. Ma solo al pensiero che qualcuno abbia toccato le mie cose, mi fa diventare il cuore, sabbia" Ammetto e sento un leggero bruciore al petto.
"Lo so, ma ritornerà tutto come prima. Te lo prometto"
Io annuisco e lo aiuto a sistemare. "Guarda questa foto" Sorride e mi passa una fotografia che raffigura me e Sophie sei mesi fa. Ero ancora in sala parto ed è appoggiata sul mio seno, ancora nudo. "Dio mio" Esclamo appoggiando le mani sulle labbra e la prendo fra le mani.
"Quanto è bella la nostra piccolina" Mormora e io sposto lo sguardo sul divano. Dorme beatamente e le sue manine sono ai lati della sua testa.
"È uguale a te" Sorrido.
Gli stessi lineamenti del viso, lo stesso taglio e colore degli occhi e lo stesso visino da angelo.
Lui sorride dolcemente e appoggia una mano sul mio fianco, attaccandomi al suo corpo. "Mi dispiace per quello che è successo" Mormora fra i miei capelli.
"Non è colpa tua" Sussurro a bassa voce e mi lascia un bacio sulla guancia, prima di accarezzarmi la schiena.
"Se vuoi andiamo a dormire... sistemeremo tutto domani" Mi dice e io scuoto la testa.
"Non riuscirei a dormire" Ammetto e lo sento sospirare. "Se sei stanco, puoi andare però" Aggiungo raccogliendo i pezzettini di vetro.
"Assolutamente no, non ti lascio da sola"
"Va bene" Bisbiglio e lui mi sorride dolcemente.

"Prendi la bambina e portala in camera" Dico piano a Riccardo, indossando il mio accappatoio. Sono quasi le cinque del mattino, abbiamo finito ora di sistemare tutto e prima di andare a dormire abbiamo fatto una doccia veloce, per cercare di riposare meglio.
"Hai della schiuma sul naso" Ridacchia e io alzo un sopracciglio. Mi giro verso lo specchio e scoppio a ridere.
Il suo dito sfiora la punta del mio naso e poco dopo mi bacia le labbra. "Adesso non più" Mormora sorridente ed esce dalla stanza per andare a prendere Sophie.
Il vetro è leggermente appannato e inizio a scrivere il suo nome su di esso, circondandolo con dei piccoli cuoricini. "Sono sempre nei tuoi pensieri eh!" Mormora e io sussulto appoggiando una mano sul mio petto. "Scusa se ti ho fatto spaventare, piccola"
"Già di ritorno?" Domando togliendo l'accappatoio e indossando le mutandine.
"Già. Io sono veloce, Paper" Si vanta e avanza verso di me, prima di stringermi dolcemente i fianchi. "Dovrei lavarmi i denti, posso?" Domanda guardandomi.
"Certo che si" Esclamo scostandomi.
"Mi distrai. Sono passati diversi giorni dall'ultima volta che ti ho vista così" Fa spallucce indicando il mio seno nudo e mette il dentifricio sullo spazzolino.
"Non volevo farti impazzire, non era assolutamente mia intenzione" Rispondo di rimando e indosso la sua felpa prima di accarezzargli la schiena e incrociare le sue iridi azzurre attraverso lo specchio. "Ti aspetto a letto" Mormoro e lo vedo annuire.
Sono solo passate poche ore e non ho ancora realizzato quello che è successo. Mi sembra un incubo. Cerco soltanto di non pensarci e dimenticare tutto.
Quando entro in camera, la lampada illumina la stanza e Sophie è al centro del lettone che dorme beatamente. Sembra una piccola bambolina e la raggiungo immediatamente, baciando la sua guancia tonda. "Ti proteggerò sempre, amore mio" Sussurro e tiro il piumone sul mio corpo, cercando di riscaldarmi.
"Cazzo, sembriamo dei pinguini in Antartide" Impreca Riccardo, chiudendo a chiave la porta e io ridacchio leggermente.
"Vieni che ti riscaldo" Sorrido e sbatto dolcemente la mano sul materasso.
"Sto t-tremando" Balbetta e si mette accanto a Sophie, incrociando le sue gambe alle mie. "Mmmh" Mugola. Appoggio la mano sulla sua e le metto sotto la mia maglietta, cercando di riscaldarle più velocemente possibile. Lo sento sorridere all'istante e anche io faccio lo stesso, prima di accarezzargli il palmo. "Dormi, paperella" Sussurra e alza la testa dal cuscino, prima di poggiare le sue labbra sulle mie. "Buonanotte"
"Buonanotte, pinguino" Lo prendo in giro e chiudo gli occhi, cercando di dormire, anche solo per un po'.

***

Sento lo schiocco dei suoi baci sulla mia pelle e le sue labbra si posano ripetutamente sul mio collo e sulle mie labbra. "Riccardo" Mugolo stiracchiandomi. Quando apro gli occhi, la luce mattutina filtra attraverso il vetro della finestra e appoggio le mani sui suoi capelli, prima di sorridere dolcemente. "Buongiorno, amore mio" Mormora e mi sfiora il collo con le dita. "Come stai oggi?"
"Buongiorno, occhi azzurri" Rispondo. "Un po' meglio" Sussurro e le mie mani scendono verso le sue spalle.
"Sono quasi le dieci, io direi che è arrivata l'ora di alzarci, non credi?" Domanda e io annuisco a malavoglia. Accarezzo il pancino di Sophie e lei sospira piano, prima di continuare a dormire beatamente.
"Mi aiuti a preparare qualcosa per la colazione?" Chiede dolcemente. Ha la voce impastata dal sonno e gli occhi leggermente socchiusi. È estremamente tenero.
"Ovvio, occhi azzurri." Sorrido scompigliando i suoi capelli e caccio via il lenzuolo, prima di indossare le pantofole. "Hai voglia di qualcosa di particolare?"
Apro la porta e inzio a percorrere il corridoio. Lo sento dietro di me e le sue mani stringono il mio polso, facendomi voltare verso di lui. "Si. Te." Dice con voce dura e io scuoto la testa, portando il mio labbro inferiore fra i denti. Risucchia un respiro e mi spinge verso il suo corpo, facendomi sussultare.
"Allora, Marcuzzo..." Inzio, appoggiando un dito sul suo petto. "Uno: sei ancora in punizione. Due: intendevo se hai voglia di mangiare del cibo speciale, non me" Puntualizzo e le sue mani stringono piano i miei fianchi.
"Io ho bisogno e voglia di te." Mormora. "Mi sconvolgi tutto, Paper. Quando ti vedo non capisco più nulla" Mormora nel mio orecchio e i suoi denti pizzicano il mio lobo. I miei occhi si chiudono di scatto e stringo le sie spalle, prima di appoggiare la schiena contro il muro. Vengo schiacciata dal suo corpo e le sue labbra continuano a torturarmi la pelle. "Ti faccio male?" Domanda soffiando sulla mia pelle.
"No, non mi fai male" Mormoro e piego la testa, prima di tirare piano i suoi capelli.
"Allora continuo..." Un sorrisino si fa spazio sulle sue labbra e scosta la mia felpa prima di appoggiare le sue gelide dita sulla mia schiena.
"Sei uno stronzo..." Il mio respiro è pesante e sento il mio stomaco contorcersi all'istante.
"Lo so" Si vanta e la sua lingua disegna cerchi immaginari nell'incavo del mio collo.
"Non torturarmi così..." Mugulo e appoggio le mani sulle sue guance, allontanandolo. "Non puoi farlo..."
"Certo che posso, piccola" Risponde serio. Incrocia le sue mani alle mie e le appoggia alla parete. "Ma adesso dobbiamo andiare a preparare la colazione. È già tardi" Cantilena e io spalanco gli occhi.
"Ma...?"
"Dimmi, amore mio" Mi provoca e alza un sopracciglio. "Dobbiamo fare i bravi per quattro mesi"
"Io ti odio" Alzo la voce e lo supero, scendendo le scale velocemente.
"Piccola..." Mi chiama e con passi lenti si avvicina a me.
"Vai a farti fottere, Riccardo!" Lo rimprovero. Sorride immediatamente e io alzo gli occhi al cielo.
"Vorrei lo facessi tu" Risponde con un sorrisino.
"Eh no! Mi dispiace ma non si può fare!" Rispondo e prendo il latte dal frigorifero. "Adesso sono io che mi prendo gioco di te!" Gli dico soddisfatta.
"Sei una-" Inizia e le mie dita sulle sue labbra lo bloccano all'istante.
"Cosa sono, Marcuzzo?" Domando stringendo i denti e le mie labbra sfiorano le sue.
"Una stronza malefica che mi prende costantemente in giro."
"Lo faccio perché so che ti diverte..." Lo stuzzico e lui fa spallucce con un risolino che illumina il suo viso.
"Fottutamente tanto..."

Quando scrivo questi capitoli mi diverto da matti!😂
Spero che anche voi lo fate quando li leggete.🎀
Mi raccomando lasciate un commento qui sotto per farmelo sapere❄💛
Un bacio enorme a tutte.😘
Vi voglio taaaaanto bene💘
-Roberta🎃🏹