105. Comportamenti provocatori

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Leggete lo spazio autrice, ci tengo tantissimo.🎀

Quando apro gli occhi, un filo di luce filtra attraverso il vetro della finestra. Le montagne sono innevate e il sole le illumina dolcemente disegnando un'alba fantastica. Noto che sono le sette e mi stiracchio piano respirando l'aria mattutina, guardando il mio uomo e la mia piccola principessa dormire beatamente.
Le braccia muscolose di Riccardo sono appoggiate delicatamente al corpicino di Sophie che ha le labbra leggermente schiuse.
Mi siedo sul letto e stropiccio gli occhi, prima di appoggiare entrambe le mani sulle spalle dell'uomo dagli occhi azzurri, sfiorando il suo naso contro il mio, accarezzandolo delicatamente. "Riki..." Lo chiamo e le mie labbra si posano sulle sue, lasciando tanti piccoli baci.
Lo sento borbottare piano e ruota la testa dal lato opposto, lamentandosi. "Svegliati che la bufera è passata! Andiamo a fare colazione!" Esclamo scuotendo il suo corpo avanti e indietro.
"Federica..." Mormora e le sue mani si posano sui suoi occhi, stopicciandodoli piano. Sorrido alla scena e assomiglia proprio ad un bambino. "Lasciami dormire altri dieci minuti" Sussurra mettendo la testa sotto il cuscino.
"Dai amore mio, apri gli occhi" Rispondo dolcemente e soffio nell'incavo del suo collo.
Alzo la sua maglietta mettendo in evidenza la sua nuda e bianca schiena e inizio a lasciare dei piccoli baci su di essa, sentendolo sussultare all'istante. "Piccolo dolce puffetto" Lo chiamo e solletico la sua pelle.
"Svegliami ogni giorno così e mi alzerò dal letto in un batter d'occhio" Gli sento dire e posso sentirlo sorridere.
Stringo le sue mani e incrocio le mie dita alle sue. "Ho bisogno di mangiare qualcosa" Gli dico sinceramente, piagnucolando.
"Ci penso io" Dice sedendosi sul letto e mi stringe i fianchi, posizionandomi a cavalcioni su di lui.
"Ho fame di cibo" Specifico e lui esce la lingua, rendendo lucide le sue labbra.
"Io ho fame di te" Risponde e io ridacchio, appoggiando la testa sulla sua spalla e respirando il suo profumo.
"Non mi avrai per i prossimi tre mesi" Gli ricordo e lui alza gli occhi al cielo.
"Non puoi fottutamente farlo, sarebbe come togliermi l'aria" Risponde dispiaciuto.
"Non posso farci nulla" Faccio spallucce.
So che non ci riusciremo mai, ma mi diverte vederlo tormentarsi.
"Ma almeno posso sfiorarti ogni tanto?" Mi chiede mormorando e il mio respiro si blocca all'istante.
"Ogli tanto" Escalmo e le sue dita solleticano la mia schiena scoperta.
"In qualsiasi posto?" Domanda al mio orecchio e mi spinge verso di lui. Quando le sue mani si posano sul mio sedere, gemo immediatamente e cerco disperatamente le sue labbra volendo assaporarle all'istante.
"Ovunque tu voglia." Mormoro sulla sua guancia e un sorriso malizioso appare sul suo viso. "Ma solo questo, nulla di più!" Puntualizzo cercando di mantenere la mia posizione.
"Proverò a non andare oltre..." Mormora e io annuisco. Sono certa che non ce la farà. E neanche io.

"Passami quel cornetto alla nutella!"Ordino a Riccardo mentre bevo un sorso del mio cappuccino e lo vedo corrugare la fronte prima di aprire la bocca per dire qualcosa.
"Non credi che tu stia mangiando un po' troppo?" Domanda e metto il ciuccio a Sophie cullandola dolcemente fra le mie braccia.
"Io ho bisogno di crescere!" Mi difendo guardando il mio cibo sul piatto.
"Ti sei già mangiata il mondo!" Osserva e io lo guardo scoppiando a ridere subito dopo.
"Attenzione che fra un po' mangio pure te!" Lo minaccio con un sorriso e lo vedo sbuffare.
"Non ce la faresti..." Mi sfida bevendo del latte caldo con qualche goccia di caffè. "Sei troppo piccola per me!"
"Sono piccola quando vuoi tu..." Lo provoco e lui sa perfettamente a cosa mi riferisco.
"Forse..." Mi risponde e mi fa l'occhiolino, afferrando velocemente il concetto che ho appena espresso. "La mia piccola ma grande e pervertita donna" Mi sfida e la sua mano si appoggia piano sul mio ginocchio accarezzandolo dolcemente.
"Smettila di essere pervertito già alle otto del mattino!" Lo rimprovero cercando di avere un comportamento responsabile e lo sento ridere sotto i baffi.
"Scusa" Sussurra alzando le braccia, difendendosi. "Guarda chi c'è lì" Dice indicando un punto dietro di me e io mi giro di scatto, facendo ondeggiare i miei capelli. "La tua migliore amica" Aggiunge ridendo.
Vedo la segretaria parlare con una donna più o meno della mia stessa età e ogni tanto mi lancia delle occhiate veloci. "Ora le chiedo se questa notte ha riposato bene..." Mi provoca e io spalanco gli occhi. Scoppio a ridere per la battuta appena fatta e pizzico con i denti il mio cornetto, iniziando a mangiarlo. Ad un certo punto lo vedo sorridere e farmi l'occhiolino prima di tossire, schiarendosi leggermente la voce. "Buongiorno, signorina... come ha dormito stanotte?" Domanda alla donna quando si avvicina al nostro tavolo e io guardo il piccolo teatrino che si è appena formato di fronte a me.
Spero per lui che non sia serio. Altrimenti lo uccido.
"Benissimo e lei?" Chiede piano e io appoggio una mano sulla fronte, frustrata dalla situazione.
"Bene, grazie" Risponde e si passa una mano fra i capelli. "Vi saluto perché devo andare a lavorare. Ci rivediamo in giornata" Ci saluta e scuote la mano.
"Certo, ci vediamo!" Esclama Riccardo e io stringo i denti, prima di guardarlo, incazzata nera.
"Cos'ho appena visto?" Domando guardandomi intorno. "È per caso uno scherzo?"
"Nessun scherzetto di nessun tipo, piccola" Mormora e io guardo i suoi occhi azzurri brillare. "Adesso siamo pari" Fa spallucce, ricompensandomi con la stessa moneta.
"Se prima erano tre mesi di astinenza, da questo preciso istante diventeranno quattro" Gli dico, cercando di far rendere l'idea.
"Non ce la farai mai a stare senza di me, sappiamo che non puoi vivere senza il mio-" Inizia a dire e io appoggio l'indice sulle sue labbra.
"Io posso farlo, forse quello che non ce la farà sei tu" Lo correggo e lui apre la bocca, pizzicando le mie dita con i denti.
"Ovvio che non ce la farò" Mi risponde con voce ovvia. "Mi sembra logico!"
"Non è logico, Marcuzzo. Questa volte le regole le detto io" Escalmo sorridendo leggermente.
"Mmmh... Miss Federica, interessante! Così sensuale" Mormora mordendosi il labbro inferiore. "Peggio di Cinquanta Sfumature di Grigio" Io scoppio a ridere e appoggio il palmo della mano sulla fronte.
"Tu stai male!" Mi lamento.
"Colpa tua" Dice facendo spallucce.
"Non rompere, Riccà!" Lo rimprovero, soddisfatta del mio comportamento e lo vedo sbuffare leggermente.
"Io sono nato per rompere!" Esclama e io alzo gli occhi al cielo, strisciando la sedia, prima di alzarmi. Corruga immediatamente la fronte e mi guarda con occhi interrogativi. "Dove stai andando?" Chiede e appoggia entrambe le mani sul tavolo.
"A cercare un nuovo marito" Scherzo e lui sbuffa prima di farmi la linguaccia.
"Io una nuova moglie" Fa spallucce e un sorriso istantaneo compare fra le mie labbra. "Possibilmente che non mi metta in punizione per quattro mesi" Mi punzecchia e si passa una mano fra i capelli, scompigliandoli leggermente.
"Non penso che ne troverai" Rispondo e lo vedo ridere.
"Tentar non nuoce!"

So di essere cattiva, ma ieri non ho potuto aggiornare perché sono stata a vedere Riccardo.
Volevo raccontarvi un po' tutto quello che è successo.👇
Sono arrivata alle 10:30 circa... io ero la n. 767, ho pianto quando è entrato, ho pianto mentre rideva, ho pianto mentre respirava. Ho pianto sempre. Poi ho fatto la fila per la foto e quando stavo per arrivare sono scoppiata a piangere. Quando ero lì davanti a lui, ho guardato i suoi occhi e oh mio Dio, mi sono buttata fra le sue braccia e non mi volevo più staccare. La guardia mi ha fatto togliere il braccio dal collo ma a me non importava l'ho rimesso di nuovo. Gli ho detto 'grazie di tutto, sei la mia vita' e lui mi fa 'grazie a te per essere venuta, cucciola' mi ha accarezzato la guancia e gli ho preso la mano, lui non la lasciava e neanche io, sono stata per tipo tre secondi con la mano incrociata alla sua. Poi sono dovuta scendere dal palchetto e sono scoppiata a piangere dalla felicità. L'ho riguardato per un'ultima volta e sono andata via.
È stata la cosa più bella della mia vita, mi ha stretta fortissimo e non mi sono mai sentita così.❤
Rifarei di nuovo tutto: la fila, le lunghe ore ad aspettarlo, i pianti, le urla, la gente che mi spingeva. Tutto.❤
Ci tenevo tantissimo a raccontarlo, vi voglio tanto bene.❤

Spero che questo capitolo vi piaccia e mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate.💎
Un bacio a tutte e buon pomeriggio.🎀
-La vostra Roberta⚓🎈

Dopotutto - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora