Prof!

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Biondo
La settimana era iniziata e io avevo sempre più voglia di starmene nel letto, ma Luca mi fece alzare con la forza e mi trascinò in bagno a lavarmi e cambiarmi. Molte volte penso che se non ci fossero i miei compagni di stanza avrei già saltato diverse lezioni arrivando in ritardo o proprio non presentandomi agli studi.

Due ore dopo mi ritrovavo in sala relax coricato sui divanetti e se non fosse stato per una vocina che sentii all'improvviso nelle mie orecchie mi sarei addormentato lì, oggi non è proprio giornata. Avevo gli occhi socchiusi quando sentii questa voce, inconfondibile, era Emma che vedendomi sul punto di dormire venì a darmi una svegliata "che fai dormi?" chiese ridendo, io mi alzai e mi misi seduto vicino a lei "stamattina sono più stanco del solito, se non fosse per il fatto che mi potrebbero chiamare da un momento all'altro starei già dormendo da ore" dopo qualche minuto di silenzio poggiai la mia testa sulla spalla di Emma che era affianco a me. Lei si irrigidì, forse non si aspettava questo gesto da me, ma di sicuro aveva imparato a conoscermi e sapeva che io ero il ragazzo più imprevedibile che c'era in quella scuola. Chiusi gli occhi in un momento di completo relax e lei se ne accorse tanto che si fece scappare una risata e mi accarezzò la guancia dicendo "Biondino non ti addormentare che poi non ti sveglio più!" mi misi a ridere anche io, come facevo ogni volta che la sentivo parlare italiano, alzai la testa e proprio in quel momento chiamarono Emma per andare in sala a fare lezione.

Emma
Ero in sala relax con Simone quando arrivò una ragazza della produzione a chiamarmi per andare a lezione.
Presi di fretta le mie cose e andai in sala 2.

Quando arrivai iniziai a ripassare i pezzi che avevo per quella settimana, ma c'era qualcosa di strano, il coach sembrava che aspettasse qualcuno e invece che essere concentrato su di me e su quello che cantavo si guardava intorno e controllava ogni due secondi l'orologio. Una volta finite tutte le mie canzoni mi prepara per andarmene e in quel momento capii l'impazienza del coach perchè proprio mentre stavo per prendere il mio borsone entrò dalla porta il prof Rudi Zerbi. Mi si geló il sangue, era da una settimana che ero dentro la scuola di Amici e non erano ancora venuti i professori quindi ormai le lezioni non erano più come la prima in cui avevo un'ansia incredibile, erano semplicemente un'ora passata a ripassare delle canzoni come se fossi nella mia cameretta, ma da quando ero entrata in sala quella mattina avevo capito che non era una lezione normale.
Avevo paura di cosa potesse dirmi il prof per questo ero agitata, delle volte mi piacerebbe essere sempre calma come Simone che addirittura stamattina si stava per addormentare in sala relax.

"Scusate il ritardo" disse il prof e dopodiché spostò il suo sguardo su di me avvicinandosi e porgendomi la mano "ciao Emma, ti va di farmi sentire qualcosa?" mi chiese.
Cercai di fare mente locale e di ricordarmi tutti i brani che avevo per quella settimana e proposi Halo che sapevo mi sarebbe venuta abbastanza bene. Mi misi al piano e cercai di entrare nel mood della canzone più velocemente possibile.

Iniziai a cantare e mi dimenticai subito che davanti a me avevo Rudy, quando cantavo ero in un altro mondo, il mio. Avevo gli occhi chiusi e non potevo vedere la faccia del prof, ma forse era meglio così perché so come sono e se per caso potessi vedere delle smorfie sul suo viso potrei sconcentrarmi sapendo che non gli sto piacendo. Non credo di essere una perfezionista, ma mi piace fare le cose per bene e odio quando non ci riesco, questo è il mio punto debole, se faccio qualcosa e mi viene male mi butto giù e inizio a piangere, un po' per la rabbia un po' per la delusione.

Riaprii gli occhi alla fine della canzone e vidi la faccia di Rudy completamente impassibile non si capiva se le ero piaciuta o no, continuavo a scrutarlo per cercare di capire cosa pensava di me, ma niente.
D'un tratto iniziò a parlare dopo un lungo minuto di silenzio che mi sembrò un'ora "ok Emma devo ancora capire chi sei, non ti conosco e ti ho sentita cantare solo alla sfida e oggi, mi piacerebbe sentirti in puntata. Per quanto riguarda la tecnica non ti si può dire niente hai una bellissima voce e sei sempre intonata, ma credo che tu debba lavorare meglio sulle tue emozioni"
Tutto sommato essendo che era la prima volta che veniva ad una mia lezione non era andata male, mi aveva detto delle cose abbastanza belle e come ha detto lui doveva ancora conoscermi e sapevo che attraverso la musica sarei riuscita a fargli capire chi sono.

Lo salutai ringraziandolo, sembrava di fretta infatti ha sentito solo una delle canzoni che avevo preparato e dopo un commento veloce se ne andò.

Avrei dovuto lavorare di più sulle emozioni, come ha detto lui ed ero d'accordo, questa era una parte che sapevo non sarebbe venuta fuori tanto facilmente grazie alla mia personalità un po' introversa, ma c'è l'avrei fatta.

Tornai in sala relax con le parole di Rudy che mi giravano in testa, non mi aveva detto cose brutte, ma avrei dovuto lavorare molto di più sulle mie emozioni e continuavo a pensare a come diventare un po' meno chiusa, almeno quando canto, ma per me non è facile.

La sera tornai in hotel con Simone e Luca che erano diventati, oltre a Lauren, i miei punti di riferimento. Con loro potevo parlare di tutto e poi sapevano l'inglese quindi non mi facevo problemi a parlare nella mia lingua.
"E quindi? non ti ha mica detto che non sei brava" disse Biondo "si lo so ma..." rimasi a pensare a qual era il problema in fondo avevano ragione non c'era niente di cui preoccuparsi e mi stavo facendo troppe paranoie. "Ma?" insistí Biondo "niente avete ragione non ho nulla di cui preoccuparmi" risposi sorridendo a Simone, lui ricambiò il sorriso dicendo "madò Emma sei più paranoica di me" e mi mise un braccio intorno al collo portandomi a se e sfregandomi la testa con il pugno.

La sera andai a dormire presto, come tutte le sere, dopo aver fatto una telefonata veloce alla mia famiglia.

Ok allora, io non mi sono ancora ripresa dal daytime di oggi in cui Biondo è entrato in casetta a fare la sorpresa a Emma, è stato troppo carino e le ha detto delle cose bellissime. Adesso sono sicura che Emma è molto più motivata ad andare avanti, sperando che arrivi in finale, se lo merita tantissimo.
Buonanotte e buona lettura 😘

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