Solitudine

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Emma
Era martedì ed ero in sala relax aspettando che mi chiamassero per andare a fare lezione. Ad un certo punto arrivò una ragazza della produzione e chiamò tutti i cantanti della mia squadra accompagnandoci in una sala. Entrammo e c'era Rudy davanti a noi, non capivo cosa stava succedendo, da quando ero nella scuola non avevamo mai fatto una lezione con tutti i cantanti. Pensai che fosse una specie di controllo del prof per vedere a che punto era la nostra squadra e se durante le vacanze avevamo studiato, ma non fu così. Rudy iniziò a parlarle del nostro futuro, che fuori da questa scuola ci ritroveremo soggetti a critiche ogni secondo e che il confronto è una cosa importante, parlò del fatto che essendo una squadra noi ci dovevamo confrontare continuamente senza alcuna maschera e senza delle preferenze dovute ai rapporti personali che abbiamo fra di noi. Non riuscivo a capire dove voleva arrivare, perché se stava facendo tutto quel discorso c'era un motivo e dentro di me iniziai a sentire una sensazione che non preaugurava niente di buono.

Finalmente dopo tutte le parole che aveva fatto per introdurre questa "lezione" ci spiegò cosa dovevamo fare "ragazzi oggi voglio che facciate una specie di esercizio, ognuno di voi canterà una canzone a scelta che state preparando questa settimana e dopodiché dovrete giudicarvi fra di voi, io non dirò niente sarete voi a dire cosa manca o non avete sentito nell'esibizione del vostro compagno, voglio che siate più sinceri possibile" Sapevo che ci avrebbe chiesto una cosa simile e mi promessi di essere più libera possibile nel giudicare gli altri, perché questo era proprio in mio punto debole, non sapevo esternare quello che pensavo perché avevo paura di come gli altri potevano reagire.

Rudy chiese chi voleva cantare per primo e Einar alzò subito la mano, cantò molto bene non gli si poteva dire niente e infatti ebbe commenti per lo più positivi a parte qualcuno che diceva che doveva essere più libero quando cantava. Poi si esibì Carmen, anche lei fu molto brava, ma credevo che dovesse essere più libera con il suo corpo e magari muoversi di più perché era ferma dietro all'asta, che era come un ostacolo fra lei e chi la ascoltava, mentre se si muovesse di più potrebbe fare arrivare molte più emozioni. Cercai di spiegare meglio possibile quello che pensavo e vedevo sulla sua faccia una smorfia di disapprovazione, già c'è l'aveva con me in più dopo quello che le ho detto probabilmente mi odierà a morte, ma era quello che pensavo. Ero felice di aver espresso il mio parere su di lei perché sentivo che piano piano in questa scuola stavo maturando, molto probabilmente se fosse stato due mesi fa non avrei detto niente a Carmen riguardo la sua esibizione mentre ad oggi mi sento più sicura di dire quello che penso. Carmen tornò al suo posto e andò a cantare Mose, il quale dopo la sua esibizione fece su una polemica con Yaser che lo aveva giudicato e sinceramente dopo il quinto minuto non li ascoltai più, un po' perché non riuscivo a capire tutto quello che dicevano e un po' perché mi stavano annoiando.

Mose è sempre stato così, pieno di sé, convinto di avere sempre ragione e di avere sempre l'attenzione su di lui. Era la stessa cosa che faceva con me da quando sono entrata nella scuola, da subito ha cercato di attirare la mia attenzione e all'inizio c'era anche riuscito poi andando avanti diventava pesante e anche con i segnali più chiari non capiva che ne avevo abbastanza di lui. Addirittura un giorno prima della vacanze si arrabbiò con me, mi viene da ridere solo a pensarci. Era una sera e io stavo parlando con Biondo sui divanetti dell'hotel, lui arrivò interrompendoci per farmi le sue solite domande provocatorie e io infastidita non gli risposi continuando a parlare con Simone, Mose cercava di attirare ancora di più la mia attenzione e dopo un po' Biondo gli disse chiaro e tondo che mi stava dando fastidio e che non gli volevo rispondere, Mose ovviamente si arrabbiò e fece durare una polemica inutile per mezz'ora, proprio come sta facendo adesso. Una cosa positiva però c'è, da quel giorno non mi parlò più e sinceramente è meglio così.

Non mi accorsi neanche che finalmente Mose aveva finito di sbraitare e venni chiamata da Rudy per cantare. Mi sedetti al piano, sapendo che suonando il piano sarebbe uscita in pieno la mia anima, cantai fast car. Ero sicura di essere riuscita nel trasmettere qualcosa ai miei compagni perché con il piano io sono come spoglia ho solo la mia essenza. Alla fine della mia esibizione il prof chiese a chi non ero piaciuta e nessuno alzò la mano, poi Mose iniziò a parlarle "secondo me con il piano arriva molto di più" e lì ero d'accordo anche io "però quando canta con la base non mi arriva, non capisco cosa vuole trasmettere e non ho ancora capito tutt'oggi chi è" rimasi sbalordita dalle sue parole, perché mi stava attaccato ventiquattrore su ventiquattro e mi ripeteva sempre che lui fra tutti era l'unico che mi capiva e che sapeva come mi sentivo in mezzo a persone che non parlavano la mia lingua, solo adesso stavo capendo che tutte le cose che mi ripeteva sempre erano solo delle scuse per avvicinarsi a me e molto probabilmente se questa lezione l'avessimo fatta prima di quella "discussione" che ho avuto con lui, avrebbe detto tutto il contrario di quello che ha detto oggi.

In questo momento mi vennero in mente le parole di Biondo quando mi spiegò che tipo era Mose, aveva pienamente ragione. Non ci rimasi male alle parole di Mose perché in fondo non mi importava di quel suo giudizio, ero sicura che aveva detto quelle cose solo perché era ancora arrabbiato con me.

Dopo Mose parlò Carmen e praticamente ripeté la stessa cosa del nostro compagno, neanche le sue parole mi toccarono più di tanto perché anche nel suo caso sapevo che era dovuto al nostro rapporto, con lei non c'è mai stata una grande amicizia. Dopodiché Rudy chiese chi degli altri ragazzi la pensava come Mose e Carmen e alzarono la mano Yaser, Emanuele e Alessandro, vedendo altri tre dei miei compagni affermare che non avevano ancora capito chi ero ci rimasi male, ero delusa, ma non tanto da loro quanto da me, sapevo di essere una persona un po' chiusa ma credevo di aver fatto uscire tutta me stessa con quell'esibizione. Il professore fece l'ultima domanda giusto per completare in bellezza "chi di voi investirebbe su Emma?" Vedere davanti a me solo Einar alzare la mano mi fece sprofondare psicologicamente. La musica era tutta la mia vita, ma durante quella lezione sentivo che non sarei riuscita ad andare avanti come cantante, su sette dei miei compagni solo uno investirebbe su di me e più della metà di loro non aveva ancora capito chi ero!

Tornai al mio posto e sentivo che le lacrime sarebbero scese da un momento all'altro. Carmen si avvicinò per consolarmi e in quel gesto vidi tutta la sua falsità, aveva un sorriso che doveva sembrare di compassione, ma io lo vedevo solo come un sorriso compiaciuto, iniziò ad accarezzarmi i capelli e asciugarmi le lacrime dopo avermi colpito con le parole qualche minuto prima.

Finita la lezione corsi nello spogliatoio e per fortuna era ora di tornare in hotel, non volevo farmi vedere in quello stato e soprattutto non volevo che nessuno mi chiedesse cosa avevo, volevo solo stare da sola. Mi cambiai presi le mie cose e andai in albergo da sola.

Arrivai in camera, da una parte avrei voluto restare da sola, ma dall'altra avrei voluto parlare con qualcuno per sfogarmi. Pensai di andare da Simone, ma subito dopo mi ricordai che era stato sospeso e non era lì in hotel. Avrei voluto chiamare la mia famiglia, ma non volevo farli stare in pensiero per me, neanche più il mio fidanzato potevo chiamare perché eravamo in una situazione scomoda e non lo sentivo neanche più il mio fidanzato, avrei voluto parlare con Lauren ma quella sera avrebbe mangiato fuori con alcuni degli altri ragazzi. Realizzai che ero completamente sola non potevo parlare con nessuno e dovevo tenermi tutto dentro, era una situazione bruttissima e non sapevo cosa fare, provai a chiamare la mia migliore amica, ma non rispondeva.

Non vedevo l'ora che quella giornata finisse. Decisi di farla finire io mettendomi a dormire, era l'unico modo per non pensare più a quella dannata lezione e alle parole dei miei compagni. Così mi addormentai senza neanche aver cenato.

Hola!
Oggi Biondo ha ufficialmente iniziato gli instore partendo da Roma e dicono che ci siano 3000 persone, sta avendo una grande successo ed è uscito alla settima puntata da Amici, quindi non importa se si arriva in finale o no e spero abbia lo stesso successo anche Emmina!

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