Biondo
Il giorno di Natale era passato come tutti gli anni, tutti i parenti a casa mia, il pranzo con centomila cose da mangiare e due kili in più. Adesso stava per arrivare Capodanno e non potevo mica passarlo come se fosse un giorno qualunque. I miei amici andavano in un pub con altri ragazzi, ma io sinceramente non avevo voglia di passare la mezzanotte rinchiuso in un pub. Mi venne in mente di chiamare Luca, ci eravamo lasciati che manco lo avevo salutato e avevo voglia di fare due chiacchiere con lui. Il giorno dopo sarebbe stato l'ultimo dell'anno e speravo che Luca non avesse già altro da fare. Lo chiamai con le dita incrociate e lui mi rispose al primo squillo "Ehi Bio com'è?" "Tutto bene Luca, senti non è che mi ospiti a Milano per Capodanno?" Ovviamente io partii in quinta ad autoinvitarmi a Milano da lui come faccio sempre, eppure lui non ne era sorpreso forse perché ha già capito come sono fatto. "Si Bio vieni ti aspetto, intanto non sapevo manco cosa fare" Aspettavo solo quello, sapevo che mi avrebbe fatto bene un viaggio lontano da Roma e mi avrebbe fatto bene anche parlare con Luca.Scesi le scale diretto in cucina dove trovai mia madre "Mà domani vado a Milano da Luca a passare il Capodanno!" Non la lasciai neanche replicare e risalii le scale per andare a preparare il borsone con le cose da portare via. Non ero sicuro che mia madre fosse d'accordo ed è anche per questo che non l'ho lasciata rispondere, avrebbe potuto iniziare con le sue solite frasi del tipo fai sempre quello che vuoi oppure decido io se vai o no...
La mattina dopo mi svegliai presto alle 5 avevo il treno alle 6.30 quindi feci colazione in fretta presi tutto e uscii di casa non prima però che mia madre mi fermasse ripetendomi le sue solite frasi di raccomandazioni che ormai sapevo a memoria, per fortuna mia sorella mi salvò da questa situazione ricordando a me e soprattutto mia madre che stavo già facendo tardi.
Salii sul treno e infilai le cuffiette nel orecchie e la mia mente iniziò a viaggiare, ero consapevole del fatto che se fossi stato nel mio mondo non avrei neanche sentito l'annuncio della fermata di Milano, ma non ci potevo fare niente quando sono in treno o in aereo è sempre così.
Avevo molti pensieri per la testa, troppi. Avevo paura di uscire da Amici pensavo a cosa avrei potuto fare una volta fuori, però volevo pure essere positivo e pensavo anche a cosa avrei dovuto fare per migliorarmi se fossi rimasto dentro. Pensai anche ai miei compagni, non avevo salutato nessuno prima di andare via ed ero felice di rivedere Luca, ma c'era un'altra persona che avrei voluto vedere, Emma.
Non l'avrei mai pensato, ma mi mancava. Forse era solo l'abitudine, quasi tutte le sere mi facevo una chiacchierata di un'oretta con lei e gli altri e adesso era quasi una settimana che non le parlavo. La cosa più brutta è stata che prima di andarmene non le ho neanche parlato della discussione che abbiamo avuto, dovevo porgerle le mie scuse e spiegarle perché ho reagito così, questa cosa mi pesava ancora di più e forse era per quello che sentivo ancora di più la sua mancanza, ci siamo lasciati con una discussione e mi dava fastidio. Avrei potuto scriverle o chiamarla per chiederle scusa, ma volevo parlarle faccia a faccia, non potevo spiegarle questa cosa attraverso un cellulare.
A primo impatto, a pensarci bene, quando l'ho vista entrare dalla porta della sala relax credevo che noi due non potessimo mai diventare amici o legare così tanto, mi sembrava troppo diversa da me, ma mi sbagliavo.Una chiamata di Luca interruppe la musica. Mi chiese se ero già arrivato e lanciai velocemente uno sguardo al tabellone delle fermate davanti a me, ringraziai il cielo per quella telefonata perché la mia fermata era solo quella dopo e se Luca non mi avesse chiamato di sicuro sarei andato a finire non so dove.
Scesi dal treno e trovai il mio amico davanti a me lì che mi aspettava, gli corsi in contro e lo abbracciai "oh fratè!" "Come va?" Mi chiese "Bene bene, sono un po' preoccupato, ma bene" risposi "ma vai tranquillo che lo passi l'esame di riammissione poi ci rivediamo in camera eh" annuii non tanto convinto e gli raccontai della discussione con Emma che mi tormentava da quando erano iniziate le vacanze.
Luca mi aveva chiesto cos'era successo il mattino dell'ultima puntata e gli avevo detto che gliene avrei parlato ed eccomi qui ad un tavolo di un bar che gli racconto di quella stupida discussione che è diventata un pretesto per non scrivere neanche più ad Emma. "Quella sera eravamo rimasti solo noi in hotel perché tutti voi eravate andati in discoteca, praticamente parlavamo e lei ha tirato fuori il fatto che alla festa del mio compleanno ho baciato Nicole" a quell'ultima frase Luca si mise a ridere "Serio? Hai baciato Nicole? Ma sei pazzo adesso quella non ti molla più!" Risposi svogliato "Sì ma io non me lo ricordavo perché ero ubriaco e credo che neanche lei se lo ricordi" "Tu credi? Ora capisco perché il giorno dopo il tuo compleanno Nicole è venuta da me e mi ha detto dì a Biondo che mi è piaciuto io non ti ho detto niente perché credevo che stesse dicendo solo una cazzata, ma adesso che mi dici che l'hai baciata capisco. Forse tu ti sei dimenticato, ma lei di sicuro no" rimasi imbambolato dopo le sue parole, credevo che Nicole non se lo ricordasse come non mi ricordavo io! Adesso c'è un problema in più, come se non fossero già abbastanza.
Continuai il mio discorso di prima "Comunque quando Emma mi ha detto sta cosa, non so che mi è preso, forse per lo stress per l'ansia e tutto, mi sono incazzato e le ho risposto male, il giorno dopo come hai visto non mi ha neanche guardato. Adesso vorrei chiarire, ma non voglio chiamarla e devo aspettare fino alla fine delle vacanze" Luca diventò serio tutto d'un tratto "c'è dell'altro?" Mi chiese "No" replicai subito "Ok, c'è altro. Guarda che non è un problema eh, basta che aspetti un'altra settimana e ci parli, per forza c'è dell'altro sennò non saresti così preoccupato" sinceramente non sapevo neanche io cosa mi stava succedendo. Emma mi mancava, ma non come mi mancano gli altri, mi mancava molto di più e forse non era solo per il fatto che mi sentivo in colpa per la nostra discussione e Luca, mi fece aprire gli occhi. "Mi manca tanto, ma non so perché" dissi sottovoce. Luca mi sorrise soddisfatto "Visto che c'era dell'altro! Questo cosa vuol dire adesso?" "Ma che ne so io, non capisco niente, so solo che mi manca e mi sento in colpa per quella discussione" Lui iniziò ad alludere "Te lo dico io? Forse inizia a piacerti Emma sex simbol!" Negai subito "no, siamo molto amici, ma non mi piace come può piacermi una come Emma siamo l'opposto!" Mentre dicevo quelle parole cercavo di convincere anche me stesso. Luca rispose subito facendomi l'occholino "vabbè me lo dici poi fra qualche mese ok?" Si alzò e uscimmo dal bar.Ciao!
Oggi Emma ha fatto il suo primo instore a Padova e sono troppo felice per lei perché era pieno di gente è rimasta 5 ore perché c'era veramente tantissima gente. Sono sicura che Emma potrà avere un grande futuro come cantante perché oggi abbiamo avuto la conferma che piace a tantissime persone.
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Alone
FanfictionEmma è una ragazza maltese che voleva solo realizzare il suo sogno di diventare una cantante partecipando al programma Amici, ma questa esperienza le stravolse completamente la vita...