Liberati!

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Emma
Fui chiamata per andare in sala 4. Aprii la porta e non c'era nessuno, non capivo cosa stava succedendo, molto probabilmente non era una semplice lezione perché di solito i vocal coach erano sempre in sala prima di me.

Mi sedetti sullo sgabello al centro della stanza e dopo qualche minuto entrò Rudy e si sedette davanti a me. Percepivo molta tensione nell'aria e sapevo che non era lì per farmi dei complimenti, si capiva anche dalla faccia che aveva. "Emma voglio spiegarti perché non ti ho dato il punto nella puntata di sabato" io annuii e lui continuò "durante la tua esibizione ti ho vista chiusa, come se avessi paura della situazione in cui ti trovavi, non eri libera. Questa è una cosa che ti è già stata detta se non sbaglio" feci di sì con la testa "ti devi liberare perché il serale è vicino e se non vuoi uscire devi reagire" "Io ho cercato di metterci più emozione possibile, cercavo di essere completamente me stessa" spiegai. Non sapevo più cosa fare, credevo di aver dimostrato il fatto che io ci stia lavorando su, ma probabilmente lui non lo avevo convinto. "Sembra che tu abbia paura del giudizio degli altri, ti preoccupi costantemente di cosa pensa il pubblico e le persone intorno a te" questo non era proprio vero perché so benissimo che per fare la cantante non mi devo preoccupare del giudizio degli altri, più che altro sento la pressione. "No, non è così. Forse è la pressione di stare sul palco" dissi incerta. "Emma se è la pressione di stare sul palco è un grosso problema perché tu devi stare sul palco per fare la cantante sennò lasci il programma, lasci Amici e torni in cameretta, ma da sola" cercai di rispondere, ma peggiorarono solo le cose "Non so, c'è qualcosa che mi ferma è come se fossi in una scatola rinchiusa e ho paura, forse è il calore del pubblico sento troppa pressione" il prof non perse un attimo per rispondermi "Il pubblico? Tu quando canti devi essere felice di stare in mezzo al pubblico è come un caldo abbraccio che ti avvolge e tu canti per loro" Non sapevo più cosa rispondere, non è facile per me liberarmi completamente perché sono una ragazza piuttosto chiusa in più la canzone che ho cantato in puntata non riuscivo a collocarla su nessuna persona nella situazione in cui sono adesso e quello di sicuro non ci d'aiuto.

"Devi reagire Emma, voi siete sotto esame ogni giorno e se vuoi arrivare al serale devi farmi vedere una reazione" si alzò e continuò "fammi vedere una reazione dimostrami che stai reagendo" non capivo cosa voleva che facessi e mi trovavo in difficoltà "Ok sabato andrò sul palco e se avrò la possibilità di esibirmi le farò vedere una reazione. È una cosa mia mentale che devo superare e ci proverò" Lui mi guardò serio "Per me queste sono tutte palle Emma, voglio vedere una reazione adesso" provai a chiedergli se voleva sentire una canzone e lui annuì. Scelsi la prima canzone che avevo preparato per quella settimana. Ero in confusione e sotto pressione quindi non riuscii neanche a pensare a quale poteva essere la canzone più adatta. Gli proposi una canzone nostalgica e malinconica "Tu credi di reagire con una canzone triste?" Mi rispose appena gli dissi il titolo "Ci provo" dissi.

Ero troppo in agitazione e sapevo che non sarei riuscita a fare quello che il prof voleva. Presi il microfono e iniziai a cantare cercando di metterci più emozione possibile, non sapevo se quando mi chiedeva di reagire intendeva fargli sentire delle emozioni o intendeva altro, ma io ci provai comunque. Rudy fece fermare la musica a circa metà canzone "Così non vai da nessuna parte Emma, io voglio vedere una reazione. Adesso esco per 5 minuti e ti lascio pensare un attimo, quando rientro voglio vedere una reazione ok?" annuii senza aggiungere altro e il prof uscii.

Stavo andando in confusione sentivo la pressione è iniziai a tremare, cercai di scaricare la tensione facendo avanti indietro per tutta la sala e respirando profondamente. Sentivo un nodo alla gola e le lacrime che stavano per scendere, ma riuscii a trattenerle. Feci mente locale e cercai di capire cosa voleva il prof da me.

Dopo i 5 minuti Rudy rientrò preciso come un orologio. Gli proposi Respect, era un pezzo più energico di quello di prima e se lui voleva vedere una reazione quel pezzo poteva essere il più giusto. Cantai mettendoci tutta la grinta che avevo e scaricando tutta la pressione nella canzone. Mi sentivo però a disagio, avevo i suoi occhi puntati addosso e non mi rassicurava affatto il suo sguardo fisso su di me. Cercai di non guardare lui per concentrarmi meglio e mi guardai allo specchio, ma vedevo solo una ragazza insicura che cantava solo perché doveva farlo e mi sentivo quasi costretta in quella situazione. Sapevo che neanche così lo avrei convinto. "Va bene Emma, sabato voglio vedere una reazione" mi lasciò con questa frase molto vaga, non sapevo se gli era piaciuta l'ultima canzone o meno.

Rientrai in sala relax più che triste arrabbiata perché il prof era venuto dicendomi di reagire molto vagamente, ma non sapevo cosa dovevo fare nel dettaglio quindi anche se avessi voluto migliorarmi non sapevo cosa fare. In sala relax subito Grace mi chiese come era andata, andai a sedermi vicino a lei dove c'erano anche Nicole e Biondo e iniziai a spiegare in preda al panico quello che era successo.


Manca veramente poco al disco di Emmina, non vedo l'ora!!
In più quando farà gli instore se verrà a Torino ci andrò e voglio troppo abbracciarlaaa.

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