Senza lui

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Emma
La puntata era iniziata io ero seduta davanti ai banchi perché ero già al serale. La situazione era abbastanza critica c'erano solo più 5 posti al serale e i prof non si decidevano su chi far entrare. L'unico che riuscì a prendere un posto fu Irama con tre sì mentre tutti gli altri avevano o due o un sì. Il mio cuore non rallentava neanche per un secondo. Continuavo a guardare da un lato all'altro dello studio mentre Simone continuava a farmi segno di stare calma con una mano. Neanche Maria sapeva cosa fare.

Il mio cuore prese un colpo quando dal nulla Maria chiamò il mio fidanzato. Simone scese sempre con quella sicurezza addosso che lo caratterizzava. "Perché dovresti entrare al serale?" chiese la presentatrice al mio ragazzo che in tutta velocità piantò gli occhi sul direttore artistico Luca Tommassini e iniziò a parlare. Come sempre lui si aggrovigliò da solo nelle sue parole e io non riuscivo a stargli dietro così mi persi nella sua figura davanti a me. "Ma non è lui che decide" precisò Maria guardando Simone divertita ed indicando il direttore artistico. Ed è qui che la sicurezza del mio ragazzo su frantumò "Ah no?" tutto lo studio era a scoppiato in una grossa risata mentre Biondo cercava di ipnotizzare chi aveva davanti con le parole. Lo conoscevo troppo bene ormai e sapevo che quando era in imbarazzo iniziava a parlare cercando di uscire da quella spiacevole situazione e la cosa più sorprendente era che ci riusciva sempre.

"I posti al serale sono 10" affermò Maria alzandosi dalla sedia, io osservavo la scena con il cuore in gola "Sono 10?" ripeté incerto Simone. È successo tutto così in fretta, in una frazione di secondo. Maria mise una mano su una delle tante felpe verdi e la prese per poi avvicinarsi al mio ragazzo "10 posti al serale, Biondo sei al serale" quella frase mi spiazzò rimasi a bocca aperta mentre il mio corpo era pervaso da innumerevoli emozioni. Simone prese la maglia con un sorriso stampato in faccia non capendo ancora cosa fosse successo e tutto lo studio urlava creando ancora più confusione nelle nostre teste.
Cos'era successo?
C'era poco a cui pensare ormai ce l'aveva fatta era al serale ed io non potevo essere più felice. Simone si girò verso di noi e prima di tutti gli altri guardò me puntando i suoi occhi nei miei come per dirmi te l'avevo detto. Poi si avvicinò ai suoi compagni dall'altro lato e abbracciò Irama, Brian ed Einar. Io mi alzai euforica aspettando che venisse fra le mie braccia. Adoravo il suo sorriso e mentre si avvicinava a me aveva proprio quel sorriso stampato in faccia. Mi buttai fra le sue braccia stringendolo a me, ero felicissima e volevo che lui lo sapesse così girai leggermente la testa per arrivare al suo orecchio sinistro e gli sussurrai "I'm happy" quando lui si staccò mi rivolse un altro sorriso per poi andare ad abbracciare le mie compagne. Quando ci fu il nostro abbraccio lo studio alzò il volume urlando ancora più forte, ormai avevano capito tutti, mancavano ancora i miei genitori però. Non ci credo che loro non avessero intuito proprio niente, di sicuro loro avevano capito, ma molto probabilmente aspettavano che glielo comunicassi io. Il serale stava per iniziare, qualche ora e sarei stata in una casetta spiata da tutta Italia e ancora non avevo detto niente della mia relazione con Simone ai miei. Chissà cosa sarebbe successo al serale, non volevo pensare al futuro volevo semplicemente godermi il momento ma bisognava essere realistici e di sicuro una volta uscita da Amici i miei mi avrebbero chiesto di questa relazione e a quel punto cosa avrei potuto dire? La loro fiducia nei miei confronti sarebbe svanita completamente.

Dopo Simone al serale entrò Carmen e non potevo non essere felice per lei anche dopo tutto quello che era successo fra noi. Dopo ancora fu il turno di Daniele, Lauren era felicissima e anche io lo ero. In quel momento Simone si spostò vicino a me visto che tutto il tempo era stato vicino a Lauren "Appena arriviamo in casetta uniamo i letti" mi sussurrò all'orecchio io mi limitai a guardarlo e a sorridergli, ero troppo felice e non riuscivo manco a parlare.

Alla fine i posti si allargarono a 14, non si riusciva a decidere così Maria fece entrare tutti i ragazzi con almeno due sì, ma rimaneva ancora un posto vuoto. Non si potevano fare le squadre con un numero dispari per questo un ragazzo con un sì doveva entrare, ma chi?
Fra i ragazzi con un sì rimaneva anche Orion ed io speravo con tutto il mio cuore che potesse entrare lui. Negli ultimi tempi avevo perso un po' l'amicizia che avevo con Orion, ma all'inizio del pomeridiano lui era diventato uno dei miei più grandi amici, era simpaticissimo. Tutte le mie speranze furono azzerate quando la Celentano fece un discorso di "congedo" al ballerino facendo così capire che lui non era stato scelto. Entrò Matteo per ultimo in quanto primo nome di Giusy Ferreri.

Era fatta ormai mancava solo più una cosa: le squadre. Alla fine mi ero fatta convincere da Simone, il suo discorso aveva una logica ed era molto possibile che io e lui finissimo in squadra assieme. Ero tranquilla. Maria tirò fuori una busta e iniziò a leggere le squadre. "Bianco o blu?" mi chiese sottovoce Simone mentre mi accarezzava la caviglia "Bianco" affermai guardandolo negli occhi ed immaginandomelo con la tuta bianca "Si hai ragione sarei fighissimo in bianco" Gli risposi ridendo per poi tornare attenta sulla presentatrice. "Bianchi: Irama. Blu: Matteo" Maria andò avanti così alternando le squadre fino a chiamare Simone, era nei blu. Va bene, non mi importava più di tanto il colore, dovevo solo essere con lui. Maria andava avanti ma il mio nome non veniva ancora chiamato, le probabilità piano piano stavano diminuendo e le mie gambe stavano iniziando a tremare. "Emma" alzai la testa per guardare Maria aspettando con ansia "bianchi"

Era successo. Non potevo crederci, subito mi si formò un nodo in gola e le lacrime iniziarono ad uscire senza controllo. Tenevo lo sguardo basso un po' per non farmi vedere e un po' per la vergogna. Ero in una bolla e non capivo niente di quello che stava succedendo. Alzai lo sguardo per un secondo e vidi gli occhi del mio ragazzo puntati su di me. Il suo sguardo mi intimoriva quasi, riuscivo a scorgere gli occhi luminosi in quello sguardo freddo e quasi arrabbiato. Anche Daniele stava piangendo e Maria se ne accorse iniziando a farci un discorso che ignorai completamente.

Dopo qualche minuto mi ritrovavo in una casetta bianca dal soffitto al pavimento, senza lui.





Penultimo capitolo!
Il prossimo sarà l'ultimo e come ho già detto riassumerò il serale in quel capitolo. Inizio col dirvi che non smetterò completamente di scrivere capitoli, anzi, ho già iniziato un'altra storia, ma su Instagram dove posso fare capitoli più corti e così riesco a scriverli più facilmente. Se volete leggerli la mia page si chiama @ biemmaxlight seguitemi!

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