Alone

Mood

Emma
Ero in sala 2 che provavo con la vocal coach e stavo cercando di liberarmi più che potevo cantando Natural Woman. Mi sentivo molto più motivata e con un umore diverso rispetto al giorno prima in cui non facevo altro che piangermi addosso. Se c'è una cosa che ho imparato è che qui ad Amici si cambia di umore da in giorno all'altro, il giorno prima piango sto male e ho solo voglia di tornare a casa mia, mentre il giorno dopo mi sveglio con il sorriso e motivata a migliorarmi. Sarà perché la sera prima Biondo mi ha fatto passare quella demotivazione che avevo addosso dal pomeriggio o sarà perché la sera sarei andata a chiedere alla produzione di cambiare squadra, fatto sta che oggi sono molto più contenta e non vedo l'ora di arrivare in puntata per far vedere ai professori il mio lavoro.

Dopo mezz'ora che ero in sala a provare vidi la porta aprirsi ed entrò il prof Carlo di Francesco. Questa settimana tutti a me?
Si sedette davanti al piano dove ero seduta io a provare Halo e si mise ad ascoltarmi con attenzione. Fra tutti i professori lui era quello che temevo di più. Mi avevano raccontato che era molto severo in più vedevo in puntata come attaccava i cantanti che non gli piacevano a partire proprio da Biondo.

Una volta finita la canzone il prof mi fece un sorriso e iniziò a farmi delle domande "Emma quale tipo di musica ti piace?" Non mi aspettavo una domanda simile credevo volesse commentare il modo in cui avevo cantato e mi prese un po' impreparata. "Mi piace l'RnB e il pop la mia cantante di riferimento è Alicia Keys" spiegai. "Ah, sai io ti vedevo più sul Soul/Blouse, ho visto che hai anche delle canzoni su questo genere" "Si mi piacciono anche quei generi lì, ma preferisco il pop" Avevo capito perché lui mi vedeva di più sul Soul, era per la mia personalità placata e riservata, mentre una popstar di solito è molto più estroversa. In realtà anche io posso sembrare una pazza scatenata come le popstar di oggi, il problema è che bisogna avere la pazienza di conoscermi, mi dava fastidio come in questa scuola tutti si fermavano alle apparenze senza andare in fondo a conoscere una persona. Nessuno lì dentro mi conosceva veramente per quello che ero, solo Simone, Lauren e un po' Luca stavano iniziando a conoscermi. Sono sicura che se mi avessero vista con i miei amici a Malta non mi avrebbero riconosciuta perché è vero che sono riservata e chiusa, ma anche io ho il mio lato pazzo ed estroverso se mi si conosce a fondo.

Il prof insisteva sullo stile Soul, diceva di volermi sentire su quello e mi chiese di cantare Respect. Ci misi tutta me stessa, era un pezzo molto difficile vocalmente quindi per fare bella impressione mi concentrai più sulla vocalità, ma me ne pentii poco dopo. Il prof mi fermò "Secondo me Emma tu devi spingere più sull'intenzione che sulla vocalità, perché come vocalità sei perfetta è l'intenzione che ti manca" annuii cercando di non far vedere la rabbia che stavo provando in quel momento. Subito dopo il prof se ne andò, era il terzo dopo Paola e Rudy che mi diceva la stessa cosa, dovevo metterci più emozione. Non sapevo proprio che pesci pigliare, però al contrario delle altre due volte non mi scoraggiai e continuai a provare gli altri pezzi. Forse era perché me l'avevano già detto talmente tante volte che non mi toccava più di tanto, ormai lo sapevo, era su quello che dovevo lavorare. In più oggi avevo l'umore giusto per continuare la giornata e dopo qualche minuto tornai in sala relax con il sorriso.

Biondo
Ero seduto suo divanetti della sala relax a ripassare le canzoni con le cuffiette nelle orecchie quando vidi entrare Emma, quella mattina non l'avevo ancora vista perché lei e Lauren avevano fatto colazione prima di noi ed erano arrivate agli studi presto. Sembrava serena, aveva cambiato completamente umore da ieri sera e mi rincuora a pensare che potevo essere la causa di quel suo cambiamento di umore. La osservavo in ogni movimento che faceva e speravo in cuor mio che nessuno mi stesse guardando perchè ero certo di avere una faccia da pirla in quel momento.

Emma uscì dallo spogliatoio con dei fogli in mano e venne a sedersi vicino a me, senza rivolgermi, però, la parola. "Ehi dopo averti anche aiutata non mi parli neanche?" Dissi scherzando, lei si girò verso di me "Ah scusa credevo stessi ripassando" In realtà era così, ma non riuscivo a rimanere concentrato con lei vicino. "Si, ma ho finito. Alla fine ieri sera sei riuscita ad asciugare il pavimento prima che arrivassero Claudia e Carmen?" chiesi non riuscendo a trattenere una risata. Lei mi fulminò con lo sguardo "Si, ma potevi anche aiutarmi eh" la guardai divertito "Non mi sporco le mani baby" Non mi rispose e iniziò a leggere i testi delle canzoni che aveva davanti.

Io la fissavo e più la guardavo più le mie idee iniziarono a farsi più chiare. Emma non era solo una conquista per me, o almeno lo pensavo fino al giorno prima, ma più passavo del tempo con lei più capivo che era diventata qualcosa di più di una ragazza da conquistare. Iniziavo a provare qualcosa per lei, era troppo strano il modo in cui mi era mancata durante le vacanze e adesso che le sono vicino sento dei brividi passarmi per tutto il corpo, mi viene da ridere a pensarci. Però da una parte avevo paura di questo sentimento perché l'ultima volta che mi sono affidato completamente alla ragazza che credevo di amare era finita male e non volevo che questa cosa si ripetesse. Alla fine presi una decisione, in quel minuto passato a farmi un esame di coscienza sul mio stato sentimentale, avrei lasciato tutto com'era e sarebbe andata come doveva andare, sarei stato solo me stesso senza cercare di "conquistarla" avrei fatto solo quello che il mio cuore e la mia testa mi avrebbe detto di fare senza seguire degli schemi. L'ultima volta avevo proprio seguito degli schemi per conquistare quella che è diventata la mia ex, avevo pensato a cosa fare per farmi piacere fino a diventare un cantante e questo fu l'unico lato positivo di quello schema mentale. Fino a poco tempo fa pensavo a come fare per conquistare Emma, ma da adesso voglio solo fidarmi del destino per non cadere in una trappola da cui sarei uscito solo con tanta fatica come l'ultima mia relazione.

E fu proprio il mio cuore a portarmi a pronunciare una frase che uscì da sola dalla mia bocca "Stasera vengo con te a chiedere di cambiarti di squadra" dopo aver pronunciato quelle parole mi alzai lasciandola perplessa.

Emma
Erano le 6 ed era ora di tornare in hotel, ma prima sarei dovuta passare dalla produzione a dire che avrei voluto cambiare squadra. Mi posizionai davanti l'uscita ad aspettare Biondo che mi aveva detto che sarebbe venuto con me, non ero completamente sicura che mi avrebbe accompagnata perché sinceramente non ho neanche capito se lo diceva seriamente o scherzando, per questo sarei rimasta lì qualche minuto e poi sarei andata da sola se non si sarebbe fatto vivo.

Dopo qualche minuto arrivó "Vieni" alzai gli occhi al cielo seguendolo senza capire il suo comportamento, delle volte era carino con me, altre come adesso non mi salutava neanche. Ha un mood tutto suo questo ragazzo! Non riuscivo ancora a capire come facevo ad iniziare a sentire qualcosa per lui ed il bello era che più faceva così più mi piaceva.

Arrivammo nell'ufficio dal ragazzo della produzione che si occupa di solito di queste cose. Parlò solo Simone senza lasciarmi fare niente, sembrava un avvocato che spiegava la mia situazione, raccontando che avevo dei problemi con le ragazze in camera, che non mi trovavo bene con la squadra e che sarebbe stato un vantaggio anche per Lauren ad avere qualcuno in camera con lei. Lo fissavo mentre gesticolava spiegando al ragazzo perché sarebbe stato meglio che io andassi nella sua squadra e mi scappò una risata divertita, era così buffo, per fortuna nessuno dei due mi vide ridere erano troppo concentrati nel discorso. Alla fine il ragazzo disse che ci avrebbero pensato consultando anche i professori e ci avrebbero dato una risposta nei prossimi giorni.

Ciao!
In questi giorni sto scrivendo un sacco di capitoli e sono arrivata ad un punto che a me piace particolarmente, non spoilero niente però credo che vi piacerà.