Carte in tavola

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Biondo
"Mi sono appena lasciata" Emma pronunciò quella frase come se fosse la cosa più normale di questo mondo. Rimasi come paralizzato per quello che aveva appena detto e mi si aprii un mondo davanti, ecco perché era andata via di fretta dopo quella chiamata che molto probabilmente era da parte del suo fidanzato e adesso potevo anche capire perché non mi aveva avvisato o chiamato, capisco quanto possa essere traumatico, soprattutto per lei che era fidanzata da tre anni.

Per fortuna disse quella frase quando era ancora abbracciata a me, se avesse visto la mia espressione in quel momento avrei perso tutta la poca dignità che mi era rimasta. Sul mio viso apparí un sorriso che manco avessi vinto Amici, dall'umore incazzato che avevo prima arrivai ad essere il ragazzo più felice di questo mondo.

Rimasi in silenzio, in fondo non avrei potuto dire niente. Fossi stato il ragazzo di un anno fa le avrei già detto che mi piaceva e che volevo fidanzarmi con lei, ma lei mi aveva cambiato, non ero più il ragazzo di prima ero diventato più serio. Volevo andarci piano con lei senza fare le cose di fretta e soprattutto volevo lasciarle il suo spazio, di sicuro non le avrei chiesto di mettersi con me dopo essersi appena lasciata.

Le strinsi la vita con le mie braccia con una stretta più forte di prima in modo da farle capire che la "notizia" era stata di mio gradimento, ma non avrei fatto niente di più, era giusto così. Anche lei rinforzò la stretta intorno al mio collo, percepivo la sua agitazione, probabilmente aveva paura della mia reazione dopo quella notizia e quando capii che non avrei fatto o detto niente a proposito, si rilassò.

Adesso era tutto nelle mie mani, lei aveva fatto il passo più grande lasciando il suo fidanzato. Sapevo, anche se non me l'aveva detto che lo aveva lasciato lei e questa era la dimostrazione più grande che mi avrebbe potuto dare.

Emma
La reazione di Simone mi stupì tanto quanto io stupì lui con questa notizia. Rimase fermo in quell'abbraccio rispondendomi solo a gesti senza dire alcuna parola e fu il modo più bello che avrebbe potuto scegliere per dirmi quello che provava in quel momento.

Dopo ci staccammo dall'abbraccio e anche lì Simone mi stupì, mi sorrise semplicemente prima di andarsene. Mi lasciò in pieno i miei spazi sapendo che non stavo attraversano un momento facile dopo la mia separazione, certo ero felice di aver fatto quel passo ma ovviamente mi scombussolò realizzare che tre anni della mia vita passati accanto ad una persona erano solo una semplice illusione e quella persona non era l'amore della mia vita come credevo, Biondo lo capì e la sua reazione fu la più bella che io abbia mai visto da parte di qualcuno in un momento così confusionario.

Tornai in camera mia e iniziai ad eliminare tutte le foto che avevo con Keanu nella galleria, non potevo più tenerle lì, sarebbe stata una cosa meschina essendo che adesso mi piaceva un altro ragazzo. Ad ogni foto che vidi mi passò davanti quel momento in cui feci quella specifica foto con il mio, ormai, ex ragazzo e non saprei neanche io dire che sensazioni provai. Sentivo un sentimento di nostalgia, ma non tristezza perché in fondo ho scelto io di lasciarlo non è stata una scelta che mi fece stare male. Però mi sentivo anche un po' in colpa per il dolore che Keanu avrebbe potuto provare, ma mi ero ripromessa per una volta di pensare solo a me, di essere egoista, così stavo facendo e mi sentivo felice per questo.

Al posto delle mie vecchie foto subentrarono tre selfie che mi ero fatta con Biondo le sere prima, per me questa era una cosa molto significativa, anche se può sembrare una cavolata, perché indica un cambiamento ed un inizio nuovo che aspettavo ormai da tempo. In tutto questo casino pensai alla mia famiglia, Keanu era anche un grande amico dei miei genitori e soprattutto di mio fratello e non so come la mia famiglia avrebbe preso questa notizia. Speravo solo che Keanu non dicesse niente a loro prima di me, avrei voluto ovviamente dirlo io ai miei genitori e mio fratello.

Biondo
Aprii la porta della mia camera, da cui me ne ero andato solo cinque minuti prima, con un umore completamente diverso e i miei compagni se ne accorsero "Che ti è successo in questi cinque minuti? Hai visto la Madonna?" mi chiese scherzando Einar ed in un certo senso era così, Emma era quasi paragonabile ad una Madonna. Non risposi al mio compagno perché sia lui che Irama non sapevano niente. Mi limitai solo a rivolgergli un sorriso divertito prendendo il cellulare prima di andarmene un'altra volta. Ci fosse stato solo Luca sarei rimasto in camera, ma essendo che c'erano anche gli altri ragazzi decisi di andare a fare un giro intorno agli studi.

Mi sedetti su una panchina ripensando a tutto quello che mi era passato per la testa quel giorno. Era incredibile come quella ragazza riuscisse a modellarmi così velocemente facendomi passare dallo sdolcinato all'arrabbiato e dal triste al felice. Quel giorno mi aveva messo in un frullatore di emozioni e aveva mescolato tutto quello che avrei potuto provare in un solo giorno.

Aprii Twitter e decisi di condividere con il resto del mondo quello che mi era successo in quel giorno, ovviamente a modo mio. Da quando ero entrato ad Amici avevo attivato il mio profilo di Twitter condividendo quasi tutto con i miei fan, era diventato come un diario segreto, solo che non era tanto segreto, anche se ero sicuro che nessuno capisse a cosa mi riferivo quando twittavo qualcosa.
"È fottutamente incredibile quanto qualcuno possa cambiare le tue carte in tavola così velocemente" Di sicuro nessuno avrebbe capito a cosa mi riferivo anche perché nessuno sapeva quello che era successo fra me ed Emma quel pomeriggio.

Scusate se ieri sera ho postato tardi, ma Wattpad non funzionava
Comunque questo diciamo che è un capitolo "decisivo" spero vi piaccia!

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