Ho paura

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Emma
Se non il più bello era uno dei giorni migliori della mia vita. Era ormai sera e mi trovavo sui divanetti della hall con Simone cosa potevo chiedere di più? Ero al serale e avrei passato la sera con il ragazzo che amavo. Sinceramente avevo un'altra idea di come passare quella serata ma come al solito lui mi stupì. Chiese al cameriere durante la cena di portarci due bicchieri di vino bianco. Lui sapeva quanto amavo il vino bianco, era come se ormai ci conoscessimo da anni, mentre la prima volta che lo avevo visto erano solo tre mesi prima.

In quel momento c'era un silenzio tombale fra noi. Sentivo il suo sguardo fisso su di me mentre mi gustavo il vino, aveva un'espressione orgogliosa con un sorrisetto sulla faccia, sembrava felice, felicissimo. Questa fu un'altra cosa che mi stupì molto, certo immaginavo che fosse felice per me ma non credevo che fosse così entusiasta. Ha passato tutto il pomeriggio, dopo la puntata, a congratularsi con me e a saltare di gioia per me. "Che c'è?" gli chiesi ridendo divertita dalla sua espressione "Niente solo che... sei una pupa" aggrottai la fronte senza aver capito quello che stava dicendo "Cosa sono?" chiesi confusa non avevo la minima idea di cosa volesse dire quella parola poteva essere una cosa bella come una cosa brutta. "Vuol dire che sei sexy ma cute allo stesso tempo. Sei la mia pupa anzi... la mia pupellina" lo guarda sorridendo mi stupiva sempre "Oh cute" risposi guardandolo altrettanto orgogliosa. "Adesso aspetto solo te in verde" ammisi "Sei un'amore" mi rispose ridendo. La sua risata era così dolce... Tutte le volte che stavo con lui cercavo di godermi ogni singolo secondo e anche se sembrava stupido mi godevo pure una sua risata.

Ero talmente felice che avrei voluto ringraziare ogni singola persona che mi ha sempre supportata per tutto il pomeridiano, a partire dai miei fan. Ovviamente non potevo andare da ogni fan e ringraziarlo di persona così lo feci con il mezzo più veloce che c'era per comunicare con loro. Mi feci scattare delle foto da Simone e alla decima trovai quella giusta, la postai sulla storia e ringraziai tutti i miei fan. "Emmí adesso tocca a te, fammi delle foto che anche io devo metterne una sulla storia" presi il cellulare di Simone "Nessun problema" risposi, poi Simone mi guardò alzando un sopracciglio "Nessun problema?" mi chiese ripetendo quello che avevo appena detto, non capivo dove voleva arrivare "Emmí, lo sai vero che deve essere swag?" lì capii il problema e mi preparai a scattare foto tutta la sera. A Simone non andava mai bene una foto se non era al 100% swag come voleva lui. Aprii la telecamera sbuffando e iniziai a scattare le foto. Ovviamente non gli andava bene nessuna di quelle che avevo scattato così andai avanti fino ad arrivare a 20 foto scattate "Emmí più swag" mi incitava lui ma il problema era che non avevo ancora capito come doveva essere una foto swag. Dopo minuti passati a trovare la posizione giusta
finalmente venne fuori una foto che gli andava bene e tornai a sedermi prendendo in mano il mio bicchiere di vino. "No" mi fermò il mio ragazzo appena mi sedetti. "Vieni qua" mi fece segno di sedermi sulle sue gambe e alla fine mi alzai andando da lui, come potevo dirgli di no?
Simone mi avvolse la vita con le sue braccia e appoggiò la sua testa su una mia spalla inspirando ed espirando profondamente. Ero in paradiso, le sue braccia erano sempre state un rifugio per me, mi sentivo a casa. Avvolsi delicatamente il suo collo con le mie braccia e mi chinai appoggiando la mia guancia sui suoi capelli color platino. "La mia pupellina" sussurrò lui sul mio collo provocandomi dei brividi per tutto il corpo con il suo fiato sulla mia pelle "Pupellino" risposi io alterando quel nomignolo al maschile. Simone si mise a ridere ed iniziò a lasciarmi tanti piccoli baci sul collo salendo sempre di più per poi arrivare alla mia bocca. La sua pelle era calda, come la mia, un po' per il vino e un po' per la passione che continuava ad esserci fra noi. Dischiusi le labbra e finalmente sentii le nostre lingue a contatto, non mi serviva nient'altro soltanto lui. L'unica cosa che rovinò il momento fu un pensiero che mi piombò in testa tutto d'un tratto. Mi ritrassi dal bacio per un secondo staccandomi ed iniziando a fissare il vuoto "Hei che hai?" mi chiese Simone accarezzandomi la coscia "Stavo pensando..." mi fermai un'attimo per poi ricominciare "sono felice, felicissima, ma ho paura" il mio ragazzo mi prese il mento facendo incontrare i miei occhi con i suoi "Di cosa?" feci un respiro profondo "Adesso è tutto diverso. Forse una volta avrei pensato che tutto quello che mi bastava era arrivare al serale, ma adesso non mi basta questo" lui annuì capendo dove volevo arrivare "Anche io ci ho pensato, ma sono arrivato ad una conclusione. Il programma investe tutto sugli sheare e il fatto che ci siano delle coppie nel programma fa aumentare lo sheare, quindi essendo che le squadre le fa la produzione che senso avrebbe dividerci? Sarebbe una mossa molto stupida" pensai per qualche secondo alle sue parole "Sì è vero... È che non so come potrei reagire" ammisi "Stai tranquilla" mi disse dopo avermi stampato un bacio sulla guancia. Quei pensieri sparirono dalla mia mente, ma sapevo che sarebbe stata una cosa solo temporanea.




Buonasera!
Scusate per l'inattività ma ho iniziato la scuola e ho sempre meno tempo per scrivere i capitoli, comunque in questo periodo inizierò a postare un capitolo ogni due giorni oppure se riesco anche più frequentemente.

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