Can't wait

1.2K 50 3
                                    

Emma
La puntata iniziò e io mi trovavo al mio solito posto vicino a Luca. Mi sentivo più sicura di me dopo l'ultima lezione che avevo fatto con Marcello e Giuseppe, sapevo che il prof Rudy voleva vedere una reazione ed ero sicura di riuscire a fargliela vedere, a questo punto speravo solo di riuscire ad esibirmi.

Da quando avevo lasciato Keanu mi sentivo molto più libera e sicura di me, mi sentivo libera di fare quello che volevo perché sapevo che lui era geloso, soprattutto nell'ultimo periodo e di sicuro non gli sarebbe piaciuto vedermi ballare sul palco di Amici con tanta disinvoltura. Adesso mi sentivo anche molto meno in colpa di prima, passo i miei giorni con Biondo e se prima mi sentivo in colpa a stare con lui anche solo due minuti, adesso passavo delle ore con lui senza alcun senso di colpa. L'unica cosa che mi turbava era la mia famiglia, era passata quasi una settimana e io non avevo ancora detto niente della mia separazione a loro, speravo che Keanu non mi precedesse dicendo tutto ai miei e sinceramente avevo paura che potesse accadere. Keanu è sempre stato un bravo ragazzo, ma è anche sempre stato vendicativo e a giudicare da com'era arrabbiato quando ci siamo lasciati si sarebbe vendicato in qualche modo. Fino ad adesso il mio ex non aveva ancora detto niente ai miei genitori e questo mi rassicurava, ma sapevo che al più presto avrei dovuto comunicarlo io a loro ed il pensiero mi faceva solo stare in ansia, non sapevo come dirlo e non sapevo se dire loro di Simone o non dire niente. Di una cosa ero certa da lì a qualche giorno sarebbe successo qualcosa fra me e Simone e di sicuro i miei sarebbero venuti a sapere che mi piaceva un altro ragazzo, ma mi sembrava brutto dire che avevo lasciato Keanu anche perché mi iniziava a piacere un altro. Insomma anche durante quella puntata non seguii quello che stava succedendo durante le sfide perché ero troppo presa dai miei mille pensieri. Solo quando Maria fece il mio nome tornai in studio con la mente e mi preparai a cantare, non vedevo l'ora di far vedere la mia "reazione" a Rudy.

Biondo
Emma mi passò affianco per scendere sul palco lasciando la scia del suo inconfondibile profumo che mi entrò nelle narici senza lasciarmi più ragionare. Mi ipnotizzati sulla sua figura davanti a me, era vestita con un top nero che le lasciava scoperta la pancia e dei pantaloni attillati, non riuscivo più a resisterle, mi passai la lingua sulle labbra come faccio di solito quando mi vengono in mente dei pensieri maliziosi e sapevo di aver perso completamente la testa per quella ragazza. Mi ero ripromesso di lasciarle i suoi spazi, ma sapevo che non avrei resisto ancora tanto, adesso che non era più fidanzata non riuscivo più a frenarmi ed i pensieri che mi venivano in mente quando la vedevo ne erano la conferma.

Iniziò a cantare I miss you e mi stese quando iniziò anche a ballare sul palco, spaziava da una parte all'altra dominando perfettamente tutto il poco spazio del palco. Mi sembrava già una popstar, era certo che ero palesemente di parte, ma non si poteva negare che assomigliava ad una popstar. La lezione che aveva fatto con Giuseppe e Marcello aveva portato i suoi risultati, non potevo negare che quando Emma mi aveva detto che avrebbe fatto una lezione sulla presenza scenica con i due ballerini la cosa mi infastidiva alquanto, ma perlomeno era servita.

Emma finì di cantare e come credevo prese il punto contro Carmen portando la mia squadra alla vittoria. Questo sabato la mia squadra aveva vinto tutte e due le manche per questo eravamo tranquilli e tornammo in sala relax sereni, a differenza della squadra avversaria in cui la tensione si tagliava col coltello. Dopo qualche minuto la produzione ci comunicò che le sfide dei ragazzi a rischio nella squadra del ferro sarebbero state registrate lunedì e quindi potevamo già tornare tutti in hotel.

Con calma ci cambiammo tutti e ci avviammo verso l'hotel dove tutti si rifugiarono nelle proprie camere approfittando del tempo libero per riposarsi. Entrai in camera mia e mi buttai a peso morto sul letto, ripensando a tutta la puntata e soffermandomi su Emma, la sensazione che avevo provato quando la vidi muoversi sul palco era più pericolosa di quanto pensassi, solo durante la puntata realizzai quanto sia attratto da Emma anche fisicamente. Che io fossi attratto da Emma caratterialmente non era una novità, ma non avevo mai messo alla prova la mia attrazione fisica verso di lei e durante la puntata era successo. Volevo lasciarle i suoi spazi e i suoi tempi, ma non avrei ancora potuto aspettare tanto e dovevo farglielo capire quella sera stessa sennò sarei impazzito.

Dopo aver cenato gran parte dei ragazzi andarono in discoteca o a fare un giro in centro, fra cui anche Nicole, che da quando era entrato Irama aveva mollato la presa su di me spostandosi sul ragazzo piumato, e se ne andò sotto braccetto con lui. Io rimasi in veranda con Luca, Einar, Zic, Matteo, Alessandro, Valentina, Grace ed Emma, quest'ultima dopo mezz'ora passata a parlare con tutti noi si alzò comunicandoci che sarebbe andata in camera sua e io non potevo farmi scappare questa opportunità "Vado anche io" dissi scattando in piedi ed accodandomi ad Emma. La ragazza maltese mi guardò con una smorfia di confusione, ma per fortuna non disse niente e salì le scale per dirigersi verso camera sua. Non sapevo se Emma aveva capito le mie intenzioni o se credeva solo che fossi andato in camera mia.

La ragazza si posizionò davanti la porta della sua camera per aprirla e io mi posizionai di fianco a lei che vedendomi piantato lì non disse niente continuando a fare quello che stava facendo. Quando girò la chiave nella serratura la precedetti aprendo la porta prima di lei e dirigendomi senza dire niente su quello che sapevo essere il suo letto. Mi sdraiai ed Emma mi guardò sempre più confusa "Che fai?" "Mi sdraio sul letto" dissi ovvio tralasciando il fatto che quel letto fosse il suo. "E perché?" sbraitò "Sto a farti compagnia, non mi dire che vuoi stare da sola o che vuoi dormire così presto il sabato sera!" Lei mi fulminò con lo sguardo "Tranquillo che non mi serve la tua compagnia volevo andare a farmi una doccia, quindi torna pure dagli altri" "Dai Emma non rompere non ho voglia di stare giù sono stanco e voglio stare sdraiato" dissi anche se non era per niente vero, poi continuai "tu vai a farti sta doccia velocemente e poi torna" vedevo che si stava infastidendo sempre di più e la cosa mi divertiva molto "Ma se sei stanco perché non vai a dormire?" "Sei pazza? Sono solo le dieci ed è sabato, al massimo vado a dormire a mezzanotte" Emma si rassegnò e  andò a prendere i vestiti sbuffando prima di entrare in bagno per fare la doccia.

Buongiorno!
Manca pochissimo al disco di Emma e sono troppo in ansia, non vedo l'ora di sentire le canzoni!!

Alone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora