Faith
Tornare a casa dopo una giornata passata chiusa a scuola è sempre piacevole. Io amo stare a casa, in camera mia ad ascoltare la musica e inventarmi passi di danza assurdi, passo la maggior parte del mio tempo così, con una spazzola come microfono e musica ad alto volume improvvisando un concerto pazzesco con lo specchio come fan. A volte capita che a me si unisce Nathan, prima capitava più spesso, era più piccolo e si divertiva con me ora invece capita raramente, la maggior parte delle volte passa davanti alla mia stanza e mi urla che non so ne cantare ne ballare ma io non mi faccio abbattere dalle critiche, canto più forte ma spesso la mia bellissima voce viene sovrastata da quella incazzata di mia madre che mi ordina di stare zitta e a lei purtroppo devo obbedire altrimenti i concerti andrò a farli in prigione.
Non è severa, lo è il giusto e ha sempre lasciato me e i miei fratelli liberi fare quello che volevamo, sempre senza esagerare e mi dice di smetterla con i concerti solo quando alzo troppo la voce altrimenti le altre volte mi lascia esibire senza interrompermi, quando poi c'è Am ci divertiamo ancora di più e quando eravamo piccole le rubavamo i vestiti e oltre ad improvvisarci cantanti di fama mondiale ci improvvisavamo modelle, sfilavano in soggiorno e quando papà era a casa usavamo lui come spettatore e a volte, tante volte in realtà, passavamo il tempo a truccarlo e accorciargli i capelli nei modi più strani possibili il tutto sotto gli occhi di mia madre che lo guardava sconvolta perché si lasciava fare tutto da noi, qualsiasi cosa, lui non si tirava indietro, stava fermo e ci faceva giocare su di lui.
Amo mio padre più di quanto riesca ad esprimere, è tra le persone più importanti della mia vita e lo sarà sempre, è il mio luogo sicuro mio padre, le sue braccia sono la mia casa e so che potrò contare sempre su di lui, so che ci sarà sempre per me. Papà è un santo che sopporta me e mia madre, siamo due pazze ma lui ci ama follemente e noi amiamo lui anche se, a differenza sua, non riusciamo mai a dimostralo, non siamo brave con le parole o con i gesti, siamo un po' fredde sotto questo punto di vista, papà dice sempre che in questo sono uguale a mia madre, anche io faccio fatica, come lei, a mostrare i miei sentimenti, faccio fatica a fidarmi delle persone e sopratutto non faccio mai trasparire alcun emozione. Con la mia famiglia ci riesco eccome però non sempre, alcune volte anche con loro faccio fatica ma mi conoscono e non hanno bisogno di sentirsi dire determinate cose da me, sanno che li amo immensamente e che farei di tutto per loro però mi piacerebbe essere più aperta a volte, mi piacerebbe dire loro quanto sono importanti per me, quanto mio padre è importante per me.
'Tutto ok?!' Chiede mia madre mentre ferma l'auto davanti casa nostra. È arrivata un po' tardi ma è venuta a prendermi lei oggi a scuola, ha detto che era a casa e così è venuta a prendermi. A me di certo non è dispiaciuto, non avevo molta voglia di camminare oggi.
'Ti voglio bene!' Dico guardandola.
'Devi dirmi qualcosa?' Chiede scendendo dalla macchina e io faccio lo stesso e proprio quando sto per risponderle il mio telefono mi avvisa che è appena arrivato un messaggio, un messaggio da Aiden.Papà sa tutto, vi ha visti.
Sei parole che bastano a mandarmi nel panico, sei parole che vogliono dire tutto e non ho neanche bisogno di chiedere di cosa sta parlando, lo so benissimo e non sono per niente tranquilla in questo momento.
Se zio Niall sa tutto, se ci ha visti vuol dire che è arrivato il momento di uscire allo scoperto, è arrivato il momento di dirlo a mia madre, a mio padre prima che lo faccia qualcun altro.
'Faith stai bene?! Mi chiede mia madre mentre entriamo in casa.
'Io devo..devo dirti una cosa.' Dico lasciando zaino e cappotto sul divano.
'Io stavo scherzando prima.' Dice sorridendo. 'Che succede?' Chiede quando capisce che io non sto ridendo, anzi credo che la mia faccia sia l'opposto della felicità in questo momento. 'Faith mi stai facendo preoccupare.' Dice. 'Che devi dirmi?' Chiede ancora.
'Una cosa.' Dico. 'Avrei dovuto dirtela tempo fa in realtà però non è così facile dire questa cosa, cioè lo è perché non è niente di grave, almeno spero non sia grave.' Sto straparlando ma sono troppo nervosa per fare un discorso sensato. 'Per me non è grave, è una cosa bella per me e spero lo sarà anche per te e sopratutto per papà perché ho davvero paura di quello che potresti dire e quello che potrebbe dire papà.'
'Sei incinta?!' Chiede interrompendomi.
'Che?! No!' Affermo subito. 'Non sono incinta mamma.' Preciso.
'Oh grazie al cielo.' Esclama tornando a respirare. 'Tuo padre sarebbe morto.' Aggiunge sedendosi sul divano e invitando me a fare lo stesso. 'Ora puoi dirmi questa cosa che è bella per te?' Chiede.
'Io ho un ragazzo.' Dico. 'Da un po' di tempo in realtà.' Aggiungo.
'È questa la cosa che devi dirmi?' Chiede sorridendo. 'Tesoro è una cosa bella.' Aggiunge. 'Certo papà non sarà l'uomo più felice del mondo ma solo perché ti vede ancora come una bambina, la sua bambina e sai com'è fatto ma è una cosa bella e dopo la sorpresa iniziale anche lui sarà felice per te.' Afferma.
'Non è questo che devo dirti.' Affermo. 'Cioè anche ma non è questa la cosa importante che devi sapere.'
'E qual'e questa cosa?' Chiede. 'Puoi dirmi tutto lo sai.'
'Il ragazzo..il mio ragazzo, spero sia ancora il mio ragazzo.' Specifico. 'Tu lo conosci bene, molto bene in realtà.' Dico.
'Chi è?' Chiede curiosa.
'Theo.' Dico abbassando lo sguardo.
'Non conosco nessuno che si chiami Theo.' Dice. 'Cioè conosco solo..Theo!' Esclama quando capisce che è proprio lui.
'Mi dispiace..' Dico.
'Theo. Theo Horan è il tuo ragazzo?' Chiede.
'Si!' Affermo sottovoce ma ha sentito benissimo.
'Non stai scherzando?' Chiede.
'È lui.' Dico alzando lo sguardo su di lei. 'Mi dispiace.' Affermo.
'Tu e Theo state insieme!' Esclama. 'Da quanto va avanti questa cosa?' Chiede.
'Da quest'estate!' Affermo.
'Per tutto questo tempo vi siete visti di nascosto?' Chiede. Io non rispondo, annuisco e basta, non so cosa dire.
'Perché non lo hai detto neanche a me?' Chiede. 'Capisco a tuo padre, già sapere che sei fidanzata sarà un trauma per lui ma a me, a tua madre non lo hai detto.'
'Lo so e mi dispiace ma avevo paura di dirlo a te e papà.' Ammetto. 'Ho paura anche adesso.'
'Di cosa hai paura?' Chiede.
'Ho paura della reazione di papà.' Confesso. 'Si arrabbierà tantissimo quando glielo dirò e sarà deluso da me perché per tutti questi mesi ho mentito.'
'Tuo padre non si arrabbierà con te tesoro.' Dice. 'Non si è mai arrabbiato con nessuno di voi, dovresti conoscerlo bene.' Aggiunge sorridendo. 'Non sarà una notizia che lo renderà felice, sapere che sua figlia è fidanzata non lo renderà felice per niente ma non si arrabbierà e sopratutto non sarà deluso da te, questo non pensarlo mai.' Afferma. 'Niall e Celine lo sanno?' Chiede.
'Zio Niall lo ha scoperto oggi.' Dico. 'Ci ha visti mentre..mentre ci baciavamo.' Confesso.
'Ok dobbiamo solo dirlo a tuo padre quindi.' Dice più a se stessa che a me. 'Per caso tuo fratello lo sa?' Chiede.
'No.' Dico. 'Cioè gli ho detto che mi piaceva un ragazzo ed era un po un problema tra noi ma non sa chi è.'
'Lo scoprirà questa sera anche lui allora.' Afferma.
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Fool For You 2
FanfictionSequel di Fool For You. James e Ethan sono cresciuti e con loro anche tutti gli altri. Sono passati cinque anni da quel viaggio fatto insieme per il loro compleanno e molte cose sono cambiate e molte altre cambieranno. Ci saranno incontri importanti...