Ethan
Oggi è il compleanno di Jade e ho deciso di organizzarle una piccola festa a sorpresa al cafe. Lei non se lo aspetta minimamente, con l'aiuto di Perrie e James siamo riusciti a non farci scoprire, abbiamo organizzato tutto nei minimi dettagli, cosa non facile con Jade visto che è molto curiosa ma ci siamo riusciti, è tutto pronto per questa sera.
Questa mattina andrò a prenderla a casa con la scusa di portarla al lavoro al cafe e invece la porterò in giro per tutto il giorno fino a questa sera quando poi andremo al cafe dove inizierà la vera festa.
Non le ho più chiesto di uscire insieme, ho deciso di ascoltare il consiglio di mio padre, le sto vicino, le dimostro ogni giorno quanto tengo a lei, le dimostro ogni giorno che può fidarsi di me, che sono sincero e che niente e nessuno rovinerà mai la nostra amicizia. Ammetto che non è facile, lei è testarda, non è facile riuscire a dimostrarle qualcosa, ma piano piano ci sto riuscendo, ci vuole tanta pazienza con lei ma ne vale la pena, ne varrà sempre la pena.
'Dove vai così di corsa oggi?' Chiede mia madre non appena entro in cucina.
'Vado a prendere Jade!' Rispondo. 'La porto a fare colazione e altre cose fino a stasera.' Aggiungo.
'Cosa succede stasera?' Chiede mio padre.
'È il suo compleanno e abbiamo organizzato una festa a sorpresa al cafe!' Esclamo.
'Falle gli auguri anche da parte nostra allora.' Dice papà per poi sparire di sopra.
'Hai organizzato tu la festa?' Chiede mia madre sorridendo, uno di quei sorrisi che fa quando sa di aver ragione.
'Anche James e Perrie.' Dico.
'Ma l'idea è stata tua.' Dice. 'È una cosa dolce tesoro, sono sicura che Jade apprezzerà.' Detto questo mi lascia un bacio sulla guancia. 'Vai e conquistala. Sei uno Styles!' Esclama per poi sparire anche lei al piano di sopra.
'Io sto uscendo!' Urlo per farmi sentire da tutti al piano di sopra.
Non ricevo risposta così prendo le chiavi, esco di casa e salgo in auto diretto a casa di Jade.Quando arrivo lei sta uscendo dal palazzo, sono arrivato giusto in tempo altrimenti se sarebbe riuscita ad arrivare al cafe avrebbe scoperto tutto e la festa sarebbe saltata e anche tutto il mio piano.
'Ethan!' Esclama sorpresa di vedermi. 'Che ci fai qui?' Chiede.
'Sono passato a prenderti.' Dico come se fosse una cosa scontata. 'Ti porto io al cafe stamattina.' Aggiungo.
'Perché?' Chiede.
'Perché è il tuo compleanno.' Dico. 'Consideralo un regalo.' Aggiungo. Per fortuna non fa altre domande e sale in auto. 'Buon compleanno Pickle!' Dico non appena chiude la portiera.
'Non ricominciare con questo soprannome, è odioso.' Si lamenta. 'Grazie comunque.' Aggiunge per poi allungarsi verso di me e baciarmi la guancia.
'I miei mi hanno detto di farti gli auguri anche da parte loro.' Dico. 'Quindi auguri da parte dei miei.'
'Grazie.' Dice ridendo.
'Dovrei avere un altro bacio.' Affermo. 'Lo avresti dato a loro se ti avessero fatto gli auguri di persona quindi puoi darlo tranquillamente a me, non si offenderanno.' Aggiungo.
'Sei uno stupido.' Afferma ridendo per poi darmi un bacio sulla guancia. 'Ma questa non è la strada per andare al cafe!' Afferma guardandosi intorno.
'Infatti non andremo al cafe.' Dico.
'Che stai dicendo?' Chiede. 'Devo andare al lavoro Ethan!' Esclama.
'Non questa mattina.' Dico.
'Come no?' Chiede. 'Ethan devo andare al lavoro, non posso non presentarmi senza neanche aver avvisato.' Aggiunge. 'Vuoi per caso farmi licenziare? Vuoi farmi perdere il lavoro?' Chiede alterandosi.
'Non perderai il lavoro.' Affermo. 'James sa che sei con me e non andrai al lavoro, andrà Perrie a dargli una mano, non dispiace a nessuno dei due.' Spiego. 'Quindi puoi rilassarti, il lavoro lo avrai ancora domani.' Aggiungo sorridendole.
'Dove stiamo andando allora?' Chiede quasi esasperata.
'Per ora a fare colazione perché non ho mangiato e ho davvero tanta fame stamattina.' Dico.
'E perché non facciamo colazione al cafe?' Chiede.
'Perché ci stiamo tutti i giorni li quindi stamattina andremo da un'altra parte.'
'E dove?'
'Li!' Esclamo indicando un bar. 'Ti piace?' Chiedo.
'Sembra carino.' Esclama.
'Andiamo allora! Affermo fermando l'auto.
'Perché questa cosa stamattina?' Chiede uscendo dalla macchina. 'Il tuo regalo per il mio compleanno è offrirmi la colazione?' Aggiunge.
'Tranquilla che avrai il tuo regalo.' Dico aprendo la porta del bar per poi farla entrare. 'Per una volta puoi smetterla di fare domande e rilassarti?' Chiedo. 'Goditi questa giornata e lascia fare a me.'
'Va bene!' Esclama arrendendosi. È la prima volta che cede così velocemente, forse dovrei segnarmi questa data sul calendario, chissà quando capiterà di nuovo.
Quando il cameriere ci raggiunge per prendere le nostre ordinazioni non abbiamo ancora deciso cosa prendere ma prima che Jade possa dirgli di ritornare perché dobbiamo ancora scegliere ordino io per entrambi.
'Per lei un caffè al latte, con molto latte e dei biscotti al cioccolato, se ne avete mentre per me un cappuccino e una ciambella.' Dico.
'Arrivano subito!' Esclama il ragazzo per poi allontanarsi e lasciarci soli.
'Io non avevo ancora deciso cosa prendere!' Mi fa notare non appena il cameriere si allontana.
'Prendi sempre le stesse cose da anni.' Dico. 'Caffè latte, con molto latte e dei biscotti, i tuoi preferiti sono quelli al cioccolato e quando vai in un bar per la prima volta prendi quelli al cioccolato perché sicuramente quelli al cioccolato sono buoni ovunque.' Aggiungo.
'E se stamattina volevo cambiare?' Chiede mettendomi alla prova.
'Secondo te perché ho ordinato una ciambella?' Affermo. 'Se non prendi i biscotti prendi le ciambelle, quindi se questa mattina non avresti preso i biscotti avresti preso una ciambella così li ho presi entrambi e potrai mangiare quello che vuoi!' Concludo.
'E se in questo bar i biscotti e le ciambelle non sono buoni?' Chiede.
'Le assicuro che le nostre ciambelle e i nostri biscotti sono molto buoni!' Esclama il cameriere per poi servirci e lasciarci soli di nuovo.
'Non potevi dirmi che era dietro di me?' Chiede per poi colpirmi sul braccio, come se la colpa fosse mia.
'Ahi!' Mi lamento toccandomi il braccio dolorante. 'Non è colpa mia se hai la lingua lunga.' Aggiungo ridendo.
'Che figura di merda!' Esclama più a se stessa che a me.
'È stato molto divertente.' Dico non riuscendo a smettere di sorridere.
'Smettila!' Mi rimprovera fulminandomi con lo sguardo.
'Non ci riesco!' Ammetto. 'È stata una scena fantastica e la tua faccia quando ti ha detto che le loro ciambelle e i loro biscotti sono buoni è stata epica.' Dico. 'Dovevo scattarti una foto.' Aggiungo.
'Magari ho ragione!' Afferma. 'Magari i loro biscotti fanno davvero schifo.' Dice. 'Sicuramente non saranno mai buoni come quelli di Marc!' Aggiunge convinta.
'I biscotti di Marc sono i migliori ma le ciambelle non le batte nessuno.' Dico.
'Tu mangi sempre e solo ciambelle!' Esclama.
'Sono buonissime!' Mi difendo. 'Come sono i biscotti?' Chiedo.
'Non male, ma i nostri sono migliori.' Dice ridendo e facendo ridere anche me.
'Finito qui dove andiamo?' Chiede.
'Pensavo di darti il mio regalo!' Dico. 'Lo vuoi?' Chiedo sorridendo.
'Siiii!' Esulta contenta. 'Dov'è?' Chiede eccitata.
'Non è qui.' Dico. 'Dobbiamo andare a prenderlo.' Aggiungo.
'Allora andiamo!' Esclama alzandosi subito. 'Non lasciargli la mancia al cameriere.' Dice sottovoce mentre sto tirando fuori i soldi per pagare. 'È stato antipatico.' Aggiunge.
'Sei tu che hai detto che le cose qui fanno schifo!' Le faccio notare.
'Non ho detto che fanno schifo ma che potrebbero fare schifo, ancora non lo sapevo e lui è stato antipatico con me.' Conclude. 'Non lasciargli niente.' Ripete con quella sua solita voce da bambina che mi fa impazzire.
'Va bene bimba!' Esclamo sorridendo lasciando i soldi sul tavolo.
'Non verremo più qui!' Esclama mentre usciamo.
'Mai più!' Concordo con lei salendo in auto. 'Pronta ad avere il tuo regalo?' Chiedo mettendo in moto.
'Ovvio!' Afferma.
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Fool For You 2
FanfictionSequel di Fool For You. James e Ethan sono cresciuti e con loro anche tutti gli altri. Sono passati cinque anni da quel viaggio fatto insieme per il loro compleanno e molte cose sono cambiate e molte altre cambieranno. Ci saranno incontri importanti...