Capitolo 54

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Rose

È passata una settimana dal concerto di James e una settimana anche da quando io e Nick abbiamo discusso, da quando lui ha smesso di parlarmi in realtà. A scuola mi evita, fa di tutto per stare il meno possibile nello stesso posto in cui sono io, ha cambiato posto con Charlie, è tornato a sedersi accanto a Matt e a fine lezione scappa per paura che io possa chiedergli di parlare, quando usciamo da scuola neanche lo vedo andare via, esce prima di tutti e non saluta nessuno, va via senza voltarsi indietro. Ho provato a chiamarlo i primi giorni, gli ho mandato tantissimi messaggi e altrettanti ne ho lasciati in segreteria ma non ha risposto a nessuna chiamata, a nessun messaggio, quelli in segreteria non li avrà neanche ascoltati, sono andata anche a casa sua, per ben tre volte e sua madre mi ha sempre detto che non era in casa ma so che mentiva, era a casa eccome, una volta sicuro perché l'ho visto dalla finestra, dopo quella volta, l'ultima in cui sono andata a casa sua, ho smesso di cercarlo, di chiamarlo e di cercare di parlare con lui a scuola, in un certo senso ho rinunciato ma non mi ha lasciato scelta, in queste due settimane mi ha evitato come si evita la peste e so di aver sbagliato, di aver mentito su una cosa importante ma non mi ha lasciato modo di spiegarmi, si è arrabbiato senza darmi la possibilità di fargli capire perché l'ho fatto e all'inizio lo capivo, la sua rabbia era giusta, sono io ad aver sbagliato però ora, con il passare dei giorni, faccio fatica a capirlo, se teneva a me come ha sempre detto avrebbe potuto darmi la possibilità di spiegarmi, magari non il giorno dopo, era giusto che sbollisse la rabbia ma ora non ha più senso, ora dovrebbe parlarmi, dovrebbe chiedere spiegazioni e pretenderle anche ma forse non gli importa averle perché non gli importa di me, avrei dovuto immaginarlo. Era di questo che avevo paura, era questo che non mi permetteva di lasciarmi andare completamente con lui, avevo paura di stare male ancora una volta per un ragazzo, di innamorarmi ancora una volta di quello sbagliato, era la mia paura più grande ma con il tempo, e sopratutto con tanta pazienza, Nick era riuscito a liberarmi da quella paura, era riuscito a farmi apprezzare ancora una volta quel sentimento che tanto odiavo, odiavo a morte ma lui era riuscito a farmi sentire di nuovo qualcosa. Con lui ho sentito di nuovo le farfalle nello stomaco, mi ha fatta sentire importante e soprattutto mi ha fatta sentire amata, per la prima volta, dopo tutto quello che era successo, mi ha fatto credere che anche io meritassi l'amore di qualcuno, che meritassi il suo di amore poi è svanito tutto, ancora una volta. È colpa mia, io me ne prendo la responsabilità ma un errore non può rovinare tutto quello che avevamo costruito, può indebolirlo, questo si ma non può distruggerlo, come se non fosse mai esistito, come se tra noi non ci fosse mai stato niente. Ho sbagliato ma ora è lui che sta sbagliando, che sta rinunciando a me, a noi.
'Da dove hai tirato fuori l'orso blu?' Ero così presa dai miei pensieri che non ho neanche sentito la porta aprirsi.
'Cosa?!' Chiedo risvegliandomi dai miei pensieri. Pensavo di essere sola, papà è con mamma Isabelle e Lucas non so dove, Noah so che è uscito con Am quindi restavo solo io a casa, non avevo contato Maddie.
'Ho chiesto da dove salta fuori l'orso blu.' Ripete. 'Non lo vedevo da una vita.' Aggiunge entrando in camera mia.
'È sempre stato qui!' Rispondo tornando a guardare il soffitto sopra la mia testa. Papà una volta mi disse che avrei dovuto attaccarci delle stelle, zio Zayn mi avrebbe anche aiutato ma non gli ho mai dato ascolto, ho lasciato il soffitto bianco e forse, una volta ogni tanto, avrei dovuto ascoltarlo.
'Che succede?' Chiede venendo a stendersi accanto a me. 'Quando tiri fuori l'orso blu è grave.' Aggiunge.
'Non succede niente.' Dico. So che non mi crede, l'ultima volta che mi ha visto stringere a me l'orso blu avevo 8 anni e avevo litigato a morte con Noah, non ricordo per cosa ma ricordo che avevamo litigato pesantemente, sicuramente per una sciocchezza ma a quel tempo era una lite importante, la peggiore forse che io e mio fratello abbiamo avuto e forse anche l'unica.
Quest'orso è un regalo di James, in realtà lo ha regalato a me e Noah quando eravamo piccolissimi ma mio fratello lo ha lasciato a me. Mamma, ogni volta che lo vede, mi racconta di quel giorno in cui James ci fece questo regalo.
'Mamma dice che sei strana in questi giorni.' Dice. 'C'entra Nick per caso?' Chiede.
'Abbiamo litigato.' Dico. 'Gli ho mentito su una cosa importante ed è una settimana che mi evita.' Aggiungo.
'È per questo che non era al concerto venerdì?' Chiede.
'Già!' Rispondo. 'Non mi risponde alle chiamate e ai messaggi e anche a scuola fa di tutto per evitarmi.' Spiego.
'Su cosa hai mentito?' Chiede. Io non rispondo, semplicemente mi volto verso di lei e so che ha capito tutto solo guardandomi. 'Hai mentito su quella cosa.' Afferma tornando a guadare il soffitto.
'Non mi ha lasciato spiegare però.' Dico. 'Gli ho detto che ho mentito ma non mi ha dato la possibilità di spiegargli perché l'ho fatto, si è arrabbiato ed è andato via.' Spiego. 'Sono andata a casa sua tre volte per parlare con lui e ogni volta sua madre mi diceva che non c'era ma non era vero perché la terza volta che sono andata l'ho visto dalla finestra.' Aggiungo.
'E ora ti sei arresa!' Esclama. 'Stai qui stesa a guardare il tuo soffitto bianco a non fare niente.'
'Non mi risponde se lo chiamo, se vado a casa sua non vuole vedermi e a scuola scappa pur di non rischiare.' Dico. 'Non vuole vedermi ne sentirmi.' Aggiungo. 'Sapevo che sarebbe finita così, sapevo che prima o poi anche lui si sarebbe stancato di me, così gli ho solo reso le cose facili.' Affermo.
'Di che parli?' Chiede.
'Io ho sbagliato a mentirgli ma l'ho fatto per un motivo che lui non vuole neanche sapere ma se davvero tiene a me, se davvero quello che c'era tra noi era importante per lui tanto quanto lo è per me perché continua ad evitarmi? Perché non viene qui e mi urla in faccia che sono una stronza? Se non lo fa è perché evidentemente non tiene a me come ha sempre detto, evidentemente per lui sono una delle tante come lo sono per chiunque.' Affermo. 'Nessuno si innamora di me Maddie, l'amore non fa per me.'
'Non è vero!' Esclama. 'L'amore può far schifo a volte, tante volte in realtà ma è anche bello e non è affatto vero che nessuno si innamora di te, devi solo trovare quello giusto.' Dice. 'Magari quello giusto è Nick e questo momento può essere una prova.' Aggiunge. 'Devi smetterla di credere che nessuno ti ami Rose perché tu sei una ragazza fantastica e non lo dico perché sono tua sorella ma perché è vero e prima o poi troverai la persona giusta, troverai anche tu quella persona che sappia amarti ma sopratutto che sappia farti amare te stessa.'
'Come Thomas?' Chiedo sorridendo voltandomi verso di lei.
'Esatto!' Esclama guardandomi. 'Anche io credevo che nessuno mi avrebbe mai amata.' Dice. 'Prima di essere adottata da mamma e papà sono stata rifiutata da tre famiglie e non è stato facile, mi sentivo sbagliata, credevo che essere rifiutata era una punizione che mi meritavo poi ho avuto la fortuna di conoscere mamma e di essere adottata da lei e con il tempo ho capito che non ero io d essere sbagliata ma erano gli altri che non riuscivano ad andare oltre quello che mostravo. Mamma e papà lo hanno fatto, loro hanno guardato oltre e mi hanno dato una possibilità nonostante all'inizio non sia stata proprio una brava ragazza e Thomas ha fatto lo stesso.' Continua. 'Thomas ha avuto tanta pazienza con me, piano piano è riuscito a farsi amare e sopratutto è riuscito a farmi amare me stessa. Non gli ho reso le cose facili, è stato davvero paziente con me e anche noi abbiamo litigato e non ci siamo parlati per giorni ma quelle liti, serie o banali hanno solo reso io nostro rapporto più forte.'
'Thomas non ha mai rinunciato a te.' Dico. 'Non si è mai arreso e ha sempre creduto in voi e in quello che avevate.' Aggiungo.
'E chi ti dice che Nick ha rinunciato a voi?' Chiede.
'Sarebbe venuto a chiedere spiegazioni.' Dico. 'Era arrabbiato ma è passata una settimana, la rabbia dopo un po' la metti da parte se tieni ad una persona e cerchi di capire il perché ha fatto una determinata cosa.' Affermo.
'È vero ma magari lui ci mette più tempo.' Dice. 'Magari ha bisogno di più tempo per elaborare il tutto.' Aggiunge. 'Non hai mentito su una cosa banale Rose, gli hai mentito su una cosa importante per lui e per il vostro rapporto.' Afferma.
'Lo so!' Esclamo consapevole.
'Io devo andare, Thomas mi sta aspettando.' Dice alzandosi. 'Non ha rinunciato a te, sarebbe un pazzo a farlo.' Afferma. 'Vedrai che risolverete tutto.' Aggiunge lasciandomi un bacio sui capelli prima di uscire da camera mia e lasciarmi sola, di nuovo.

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