Perrie
Il Natale è forse una delle le feste preferite. Amo l'atmosfera che si crea in questo periodo, amo vedere le strade e i negozi pieni di luci e decorazioni, amo la magia che porta con se questo periodo dell'anno. Sembra tutto diverso, tutto più bello anche se ogni cosa è come tutti gli altri giorni, amo le emozioni che porta il Natale e amo passarlo con la mia famiglia, con le persone importanti per me.
Sono già due anni che lo passo lontano da casa, e per quanto mi manca New York, per quanto mi manchi casa mia, passare il Natale a Londra, con James e la sua famiglia mi fa sentire meno la mancanza di casa, mi hanno sempre fatto sentire parte di loro, mai come se fossi un'estranea, mi hanno accolto in casa loro dal primo momento e ad oggi posso dire che ho una seconda famiglia che tiene a me, me lo dimostra ogni giorno.
Quando sono finita in ospedale Emma e Zayn sono stati fantastici con me, mi sono stati vicini ma hanno anche rispettato il mio dolore, non sono mai stati finti o forzati a fare qualcosa. Emma ha fatto moltissimo per me in quel periodo, mi ha forzato ma non troppo riuscendo così a farmi riprendere, farmi tornare a vivere e non smetterò mai di ringraziala.
I miei non sanno niente, tra poco arriveranno e si troveranno davanti un bel po di novità, prima su tutte io e James che viviamo insieme e poi anche altre novità, poco piacevoli, come lo sono state per me.
Resteranno qui per tutte le festività, partiranno il 3, dopo il compleanno di Am e ci raggiungerà anche mio fratello con la sua ragazza per il 31.
Quando i miei mi chiamarono e mi dissero che sarebbero venuti qui per Natale ero felice ovviamente ma ero anche terrorizzata all'idea di dover dire loro cosa era successo, non tanto di me e James che viviamo insieme ora ma del bambino. Per quanto siano passati alcuni mesi è una ferita ancora aperta, lo sarà sempre e non è una cosa facile da dimenticare, nonostante io sia andata avanti, mi sia ripresa è comunque un dolore che mi porterò sempre dietro e in alcuni momenti si fa sentire di più.
Non dico niente a James, non gli dico che alcune volte, di notte, resto sveglia a pensare a quello che è successo e sopratutto a cosa sarebbe successo se io quel bambino non lo avessi perso, se fossi stata più attenta. Mi faccio tante domande a cui però non ho risposte e così resto sveglia cercando di smettere di pensarci ma ovviamente con scarsi risultati, sarà un ferita che non si rimarginerà mai del tutto e dovrò farci l'abitudine.
'Buongiorno raggio di sole!' James, sono giorni che mi chiama così ma non ha ancora capito che è lui il sole qui, è lui che piano piano mi riporta alla realtà e mi aiuta a superare tutto.
'Buongiorno.' Ricambio il saluto sorridendogli. 'Sei di buon umore oggi?' Chiedo mentre finisco di preparare i pancake, la sua colazione preferita.
'Sono sempre di buon umore sunshine.' Afferma posizionandosi dietro di me cingendomi i fianchi e poggiando il mento sulla mia spalla per poi lasciarmi un dolce bacio sulla guancia.
'La colazione è quasi pronta.' Dico voltandomi quanto basta per guardarlo negli occhi. Lui in tutta risposta mi sorride e mi bacia per poi allontanarsi da me e andare a sedersi a tavola.
'Domani arrivano i miei.' Dico mentre porto in tavola la colazione e mi siedo accanto a lui.
'Me lo ricordo.' Dice iniziando a mangiare. 'Sai già se resteranno a dormire qui?' Chiede.
'Ancora no.' Rispondo. 'Oggi preparo la camera così se vogliono restare è pronta.' Aggiungo.
'Che succede?' Domanda.
Forse questa mattina non sono il ritratto della felicità o della serenità, in realtà sono tutto tranne che serena e tranquilla e James lo ha capito.
'Non so come prenderanno tutte queste novità.' Dico. 'Cioè per quanto riguarda noi credo che saranno felici, ti adorano e non credo faranno storie per questo.' Dico. 'Magari un po mia madre perché avrebbe voluto saperlo prima ma niente di che.' Aggiungo. 'È l'altra novità che non so come prenderanno, le altre due perché sono due.' Dico.
'Sicuramente non saranno felici, nessun genitore vorrebbe che il proprio figlio affrontasse un dolore simile e ovviamente un po' arrabbiati lo saranno perché non hai detto loro niente però sono anche sicuro che capiranno.' Dice stringendomi la mano e sorridendomi. 'Avranno bisogno di tempo per elaborare la notizia, non sarà facile neanche per loro.' Aggiunge. 'Non sarai sola comunque, io sarò lì con te e glielo diremo insieme.' Afferma. 'La superiamo anche questa volta piccola.' Stringe ancora di più la mia mano e poi si avvicina a me per baciarmi, bacio che viene subito ricambiato.
'Ti amo.' Dico non appena allontana le sue labbra dalle mie.
'Anche io.' Dice tornando poi a mangiare.
'A che ora devi vederti con Josh?' Chiedo.
'Tra un'ora.' Dice. 'Infatti vado a cambiarmi, Steve arriverà a momenti.' Aggiunge e prima di andare in camera a cambiarsi mi bacia ancora.

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Fool For You 2
أدب الهواةSequel di Fool For You. James e Ethan sono cresciuti e con loro anche tutti gli altri. Sono passati cinque anni da quel viaggio fatto insieme per il loro compleanno e molte cose sono cambiate e molte altre cambieranno. Ci saranno incontri importanti...