Capitolo 99

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Il giorno che tanto aspettavo, e che temevo allo stesso tempo, è arrivato. Questa sera salirò sul palco davanti a più di 20.000 persone e il nervosismo è aumentato ogni giorno di più, per tutta la settimana non ho chiuso occhio nonostante il letto sia molto comodo, comodissimo ma sono così agitato che non sono riuscito a chiudere occhio e purtroppo ho fatto dormire poco anche Perrie. È rimasta sveglia con me quasi ogni sera, ha cercato di tranquillizzarmi, Ci ha provato in tutti i modi e con lei anche Ethan, Jade e tutta la mia famiglia ma non è servito a molto, quando iniziò a farmi prendere dal panico è difficile riuscire a calmarmi ma devo riuscirci, questa sera inizierà il mio tour da solista e aspetto questo momento da sempre praticamente, non posso e non voglio che la paura e l'ansia me lo rovinino, è il mio sogno e devo farlo vincere sulla paura.
'Buongiorno!' Esclama la mia meravigliosa ragazza entrando in camera con un vassoio pieno di cose da mangiare. 'Come ti senti oggi?' Mi chiede sedendosi sul letto di fronte a me e poggiando il vassoio tra di noi.
'Nervoso!' Ammetto. 'Ansioso ma anche felice.' Aggiungo. 'Ho una fottuta paura che tutto possa andare male, che nessuno si presenti questa sera ma sto cercando di liberare la mente, di scacciare i brutti pensieri lasciando spazio solo a quello belli.' Affermo.
'Ottimo!' Esclama. 'Ti ho preparato la colazione.' Dice indicando il vassoio. 'Latte, caffè, biscotti, cereali, succo d'arancia, frutta, pane tostato e cioccolata.' Elenca. 'Una buona colazione è quello che ti serve per iniziare al meglio la giornata, sopratutto oggi.' Dice.
'Ti amo.' Dico tirandomi su poggiando la schiena alla spalliera del letto per poi sporgermi in avanti per baciarla.
'Anche io.' Dice. 'Ma ora mangia.' Mi ordina.
'Mangia anche tu.' Dico avvicinando una fragola alla sua bocca.
'È la tua colazione.' Dice mangiando la fragola.
'Sì ma è troppa solo per me quindi la mangerai anche tu.' Affermo imboccandola ancora.
'Smettila.' Mi rimprovera sorridendo. 'Devi mangiare tu.' Dice.
'Ho lo stomaco chiuso Pez.' Dico serio.
Per quanto ci provi, per quanto provi con tutto me stesso a non pensarci, a rilassarmi per vivermi al meglio il mio sogno ma è difficile e proprio non riesco a smettere di pensare a tutto ciò che di negativo potrà succedere questa sera. Mi faccio prendere dal panico facilmente, è una cosa che odio ed è così da sempre e questo mi fa incazzare perché non mi permette di vivermi a pieno le cose, le vivo con ansia e preoccupazione e non me le godo come vorrei. A volte, tante volte, ho desiderato di essere come Ethan, lui è spensierato, fa ciò che vuole senza pensare a cosa succederà, agisce senza pensare a come andrà, fa quello che lo rende felice nonostante possa andare male, io invece sono l'opposto, ci penso e ci ripenso prima di fare qualcosa e non è affatto un bene, poche volte ho fatto qualcosa seguendo l'istinto e senza pensare al dopo ed è successo solo grazie al mio migliore amico ed è che per questo che sono felice che venga in tour con me, Ethan riesce a smuovermi un po, a farmi pensare di meno così come ci riesce Perrie.
'Devi rilassarti.' Dice spostando il vassoio dal letto al comodino accanto al letto. 'Devi liberare la mente.' Aggiunge.
'Fosse facile!' Dico.
'Conosco un modo.' Afferma sedendosi a cavalcioni su di me. 'Un modo infallibile.' Sussurra baciarmi dietro l'orecchio e spostandosi poi sul collo e infine sulle labbra. 'Libera la mente James!' Sussurra riprendendo a baciarmi. Un bacio lento, delicato e dolce ma anche pieno di passione, aggiunto a lei che inizia a strusciarsi su di me riesce a liberare del tutto la mia mente.
'Oddio!' Boccheggio ma questo non la ferma, anzi è come un incentivo a continuare e porta così entrambe le mani sul mio petto, mi accarezza poi smette di baciarmi per spostarsi sul mio petto continuando però la sua discesa arrivando all'elastico dei miei boxer.
'Qualcuno è sveglio!' Esclama divertita alludendo alla mia erezione, costretta nei boxer.
'Merito tuo.' Dico portando le mani tra i suoi capelli per avvicinarla a me e baciarla con foga.
'Lascia che ti aiuti a liberare la mente.' Dice allontanando le sue labbra dalle mie spostandosi sul mio collo mentre con le mani mi libera dell'unico indumento che indosso afferrando poi il mio sesso con decisone.
'Oddio!' Ansimo non appena inizia a pompare con decisone.
'Non trattenerti.' Sussurra lasciandomi un bacio dietro l'orecchio per poi sostituire la mano con la bocca e questo è davvero il massimo.
'Cazzo!' Esclamo non appena la sua bocca è intorno a me. La sua bocca che continua a darmi piacere, le sue mani strette intorno a me dove non arriva con la bocca e i suoi occhi che non smettono di fissarmi sono un mix perfetto di tranquillità, un mix perfetto che mi porta in poco tempo al limite, mi colpisce così velocemente che non faccio in tempo ad uscire e le vengo in bocca ma non sembra dispiacerle, anzi ingoia tutto e questo non fa che eccitarmi ancora di più ma ora è il mio turno, devo rilassarmi, liberare la mente e anche io conosco un metodo infallibile per liberarla.
'Va meglio?' Chiede tornando a sedersi a cavalcioni su di me.
'Potrebbe andare meglio!' Esclamo prendendola per i fianchi e portandola, con una leggera spinta, sotto di me. 'Molto meglio.' Aggiungo posizionandomi tra le sue gambe e abbassandomi per baciarla.
Senza smettere di baciarla inizio a sbottonare i bottoni della camicia che indossa, la mia camicia, e quando arrivò all'ultimo la apro e mi rendo conto solo ora che non indossa il reggiseno.
'Sorpreso?' Domanda divertito quando si accorge a dove punta il mio sguardo.
'Affatto!' Esclamo baciandola per poi proseguire la mia discesa sul suo collo, sui suoi seni, sul suo stomaco fino ad arrivare al bordo dei suoi slip che sfilo velocemente lanciandoli sul pavimento.
Riprendo a baciarle l'interno coscia arrivando a sfiorare la sua intimità e dopo aver avuto il suo permesso non me lo faccio ripetere due volte e inizio a darle piacere.
Geme non appena sente la mia lingua tra le sue gambe, stringe le le suola sotto di se cercando di trattenersi.
'Non trattenerti.' Sussurro usando lo stesso tono che lei ha usato poco fa con me.
Mi fulmina con lo sguardo ma non appeno riprendo a darle piacere chiude gli occhi e si lascia andare e in poco tempo le sue gambe si irrigidiscono portandola a raggiungere il limite subito dopo. Le lascio un ultimo bacio nell'interno coscia per poi tornare a stendermi sopra di lei tenendomi suoi gomiti per non pesarle e riporto le labbra sulle sue mentre con una mano le accarezzo i fianchi. Con una spinta mi riporta con le spalle sul materasso montandomi sopra per avere lei il controllo. Si alza leggermente così da permettermi di entrare in lei e quando si riabbassa le riempio completamente e questo fa sospirare entrambi.
Inizia a muoversi lentamente, si abbassa su di me per baciarmi e io, tenendola per i fianchi mi tiro su e in attimo la riporto sotto di me.
'Così mi rilasso di più.' Dico mentre entro ed esco da lei. 'È un vero e proprio calmante.' Sussurro tornado a baciarla e dopo altre poche spinte veniamo entrambi mugolando l'uno il nome dell'altro.
'Ora come ti senti?' Mi chiede stendendosi al mio fianco e poggiando la testa sul mio petto.
'Più rilassato!' Esclamo sorridendo.

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