Capitolo 88

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Perrie

Parigi, la città dell'amore, la mia città preferita e sapere che tra qualche ora James mi raggiungerà la rende ancora più bella, me la fa amare ancora di più.
Sarebbe dovuto arrivare nel pomeriggio così da poter assistere alla sfilata di questa sera di sua zia, purtroppo però l'aereo partirà con qualche ora di ritardo quindi molto probabilmente arriverà questa sera, quando ormai la sfilata sarà già finita. Ammetto che un po' mi dispiace, avrei voluto che ci fosse almeno alla mia ultima sfilata a Parigi ma non è colpa sua, non è lui al comando dell'aereo quindi deve aspettare pazientemente che parta e io appena finita la sfilata tornerò in hotel ad aspettarlo.
Non che le sere passate ho fatto qualcosa di diverso, ho sfilato per tutta la settimana, quella di stasera sarà l'ultima sfilata per me qui a Parigi, ma ogni sera le altre modelle uscivano, per festeggiare o anche solo per rilassarsi un po' e io per un paio di sere sono andata con loro ma tornavo in hotel non più tardi di mezzanotte, non volevo svegliarmi la mattina e sembrare uno zombie, così me ne tornavo prima di tutte insieme a pochissime altre e mi chiudevo nella mia stanza e dormivo. Sarei potuta rientrare tardi ogni sera visto che poi la mattina sarei stata truccata e sistemata come se avessi dormito tutto il giorno ma è una cosa che non ho mai fatto, in realtà non mi piace molto stare fuori fino a tardi e in questo io e James siamo uguali, amiamo restare a casa a guardare film, a parlare ed è capitato che abbiamo anche cucinato per passare il tempo es è stato divertente, ci divertiamo con poco noi due, siamo molto casalinghi ecco e amo questa cosa.
Vivere con James è fantastico, svegliarsi accanto a lui ogni mattina, addormentarsi al suo fianco ogni sera e averlo sempre intorno è bellissimo, riesce a migliorarmi la giornata con un solo sguardo. All'inizio, quando mi ha proposto di vivere insieme, ero spaventata perché uscivano da un periodo non facile, anzi non ne siamo ancora usciti del tutto o almeno non io e non ero nelle condizioni migliori per prendere una decisione importante però l'ho fatto e non ne sono pentita, per niente. È una delle scelte migliori che potessi fare e, per quanto quello che ci è successo sia brutto e devastante, non cambierei niente perché è anche grazie a ciò che ci è successo se siamo più uniti, più foto di prima.
Ci penso spesso, penso spesso a come mi sentivo e a come mi ero ridotta e devo ringraziare James e la sua famiglia se ora posso dire di averlo quasi superato, se sono riuscita ad affrontare il mio dolore. La cena a casa di James con la sua famiglia a cui Emma mi ha costretto a partecipare è servita, è stata la spinta che mi serviva e parlare con James, parlare davvero con lui di tutto quello che avevo dentro è stato liberatorio, un primo passo verso la ripresa diciamo. È stato difficile, lo è tutt'ora e sopratutto è impossibile dimenticare, quando mi fermo a pensarci sento che mi manca qualcosa, mi ero già abituata a toccarmi la pancia di continuo e ogni tanto mi ritrovo a farlo ancora, come se fosse ancora lì e quando me ne rendo conto la tolgo subito e cerco di pensare ad altro, in quei momenti il sorriso di James è la prima cosa a cui penso e mi fa stare meglio, mi fa tornare in me. Anche io lavoro ha aiutato, partire per Parigi con Grace in quell'occasione è stato fondamentale, mi sono concentrata sul lavoro, sulle sfilate e ho liberato la mente per una settimana, mi ha aiutato ed è anche per questo che amo così tanto Parigi, posso dire che ha contribuito alla mia ripresa insieme al lavoro e anche a Grace che in quella settimana non mi ha mai lasciata sola, non mi ha dato tempo di pensare, neanche la sera quando mi ritrovavo nella mia stanza da sola non pensavo a ciò che mi era accaduto ma alla sfilata del giorno dopo. Tante cose mi hanno aiutata a rialzarmi, ad accettare e poi affrontare quel dolore immenso ma più di tutti mi ha aiutato James, ha avuto una pazienza infinita con me, mi è stato accanto in silenzio e ha aspettato, aspettato e aspettato fino a quando non mi sono liberata e non potrò mai ringraziarlo abbastanza per questo. Non potrò mai ringraziare abbastanza tutti loro e tutta la sua splendida famiglia che mi ha fatto sentire a casa dal primo istante, mi sono stati vicino quando ne avevo più bisogno senza che nessuno glielo chiedesse, lo hanno fatto perché volevano farlo, lo hanno fatto perché tengono a me e me le dimostrano sempre, l'ultima dimostrazione mi è stata data poche settimane fa. Emma è incinta ma era più preoccupata di come potessi prenderla io che i suoi figli e questo fa capire quanto sia una persona splendida, stava male per me, pensava a come potessi sentirmi io invece di godersi la sua gravidanza. Le ho assicurato più volte, e ho detto anche a James di farlo, che non deve pensare a me, non deve sentirsi in colpa o qualsiasi altra cosa perché io sono felice per lei, per tutti loro e si all'inizio mi ha fatto un certo effetto, se tutto fosse andato secondo i piani io adesso starei quasi per partorire ma non è colpa sua e nessuno può cambiare ciò che è successo, non si può tornare indietro. È stata proprio lei a farmi capire questa cosa, la vita va avanti, continua a scorrere anche se il mondo ti crolla addosso ed è quello che sto facendo da un paio di mesi.
Non vedo l'ora che arrivi, non vedo l'ora di godermi due giorni con lui nella città dell'amore e pensare solo a noi, a divertirci e stare bene, ci serve proprio.

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