Theo
Il compleanno di Rose e Noah è passato da qualche giorno ormai e ne io ne Noah ci aspettavamo quello che poi è successo, in realtà faccio ancora fatica a crederci ma è tutto vero, non ho sognato e il biglietto che ho nella mia stanza ne è la conferma. Me lo guardo ogni giorno da quando papà e zio Lou li hanno dati a me e al mio amico e ogni giorno mi pizzico sulle braccia per essere sicuro che sia realtà e lo è, andremo in America quest'estate, il nostro sogno si avvererà a breve ed è fantastico. Io e Noah non facciamo che parlare di questo, anche a scuola parliamo solo di questo viaggio e di cosa faremo, cosa vedremo, dove andremo e tante ma tante altre cose.
Dal compleanno di Noah e Rose, cioè da quando abbiamo saputo che faremo questo viaggio, ogni giorno ringrazio mio padre. È la prima cosa che faccio ogni mattina prima di dare a tutti il buongiorno e lo ringrazio ogni volta che lo vedo, ogni volta che ne ho l'occasione. Non so cosa abbia detto o fatto Rose per convincerli, non so cosa sia scattato in loro, non ne ho la più pallida idea ma qualsiasi cosa sia è fantastica perché ci permette di fare il viaggio dei nostri sogni.
Questa sera i ragazzi verranno qui, dobbiamo parlare di molte cose oltre che del nostro viaggio anche se ormai sono stanchi di ascoltarci ma non riusciamo a farne a meno, ne io ne Noah riusciamo a smettere di parlarne perché siamo troppo eccitati all'idea di partire anche se mancano ancora mesi.
'Theo è tardissimo e tu sei ancora a letto!' Il tardissimo di mia madre vuol dire che ho ancora un'ora di tempo per prepararmi, con il passare del tempo ho imparato e non mi faccio più fregare.
'Ancora cinque minuti!' Dico portando la testa sotto il cuscino.
'È tardissimo davvero Theo!' Esclama. 'Non sto scherzando stamattina quindi sbrigati.' Aggiunge.
'Perché inizi sempre da me?' Chiedo mettendomi seduto sul letto. Ci fosse una volta che sveglia prima Aiden, lui lo lascia dormire sempre di più e non è affatto giusto.
'Tuo fratello è già sveglio.' Dice baciandomi la guancia. 'Ora fai colazione è preparati perché stamattina dovete farvela a piedi.' Aggiunge.
'Dov'è papà?' Chiedo alzandomi.
'Al lavoro.' Risponde seguendomi fuori dalla mia camera per poi scendere in cucina.
'Principessa!' Esclamo non appena vedo la mia meravigliosa sorellina nel seggiolone in cucina per poi lasciare un bacio sulla guancia.
'A me non lo dai un bacio?!' Domanda divertito Aiden.
'Lo vuoi?' Chiedo.
'No!' Risponde secco tornando a mangiare.
'Stasera vengono i ragazzi qui giusto?' Chiede mamma mentre prende Angel in braccio.
'Dove la porti?' Chiedo. 'Lasciala ancora un po' con noi.' Dico e così la rimette dov'era. 'Comunque si.' Dico rispondendo alla sua domanda.
'Vengono per le 18.' Dice Aiden.
'Vi serve qualcosa?' Chiede. 'Da bere o da mangiare?'
'Ordiniamo le pizze.' Dico. 'In realtà dovremmo chiederti una cosa.' Affermo guardando poi mio fratello.
'Cosa?' Chiede.
'Di solito facciamo queste serate di venerdì o sabato visto che il giorno dopo non abbiamo scuola.' Inizio.
'Infatti non capisco perché avete deciso di farla stasera e non domani o sabato come sempre.' Dice, più a se stessa che a noi però.
'Perché Noah non c'è fino a domenica quindi abbiamo deciso di anticiparla di un giorno.' Spiego.
'Cosa volete chiedermi quindi?' Domanda anche se ha già capito tutto.
'Possiamo saltare scuola domani?' Chiede Aiden mostrando il suo miglior sorriso.
È sempre lui a chiedere determinate cose, sopratutto a papà e sopratutto ora perché è vero che si è deciso a mandarmi in America con Noah ma ogni mio errore potrebbe costarmi la vacanza perché, come mi ricorda ogni giorno, i biglietti sono rimborsabili. A volte credo che si diverta, anzi ne sono certo, ama prendermi in giro e ogni scusa è buona per farlo e io non posso fare niente per ribellarmi perché altrimenti rischio di non andare da nessuno parte quest'estate quindi accetto ogni sua frecciatina. Ho il supporto di mia madre e di mio fratello a volte, quando non si unisce a nostro padre per prendermi in giro, ma non importa quante volte mamma gli dice di smetterla di torturarmi lui continua e si diverte a mie spese ma non appena sarò tornato dal viaggio mi vendicherò, sia con mio fratello ma sopratutto con mio padre, troverò io modo di vendicarmi, anche con l'aiuto di Angel.
'Perché mai dovreste saltare la scuola?' Chiede.
'Perché sai che quando stiamo tutti insieme facciamo le ore piccole e domani mattina saremmo tutti degli zombie quindi saltare la scuola è l'idea migliore.' Dice Aiden.
'Solo domani.' Dico. 'Un solo giorno.' Aggiungo.
'Vostro padre non sarà d'accordo.' Dice.
'Lo sarà se gli dirai che è una decisione tua.' Dico.
'Dovrei mentire.' Afferma.
'Non ti chiederemo mai di mentire a papà.' Dice subito mio fratello. 'Noi ti abbiamo proposto questa cosa è tu hai accettato quindi non stai mentendo.' Aggiunge. 'Non del tutto almeno.'
'Solo per questa volta!' Esclama. 'La prossima volta fare questa riunione di venerdì o di sabato.' Afferma. 'E ora andate a prepararvi e filate a scuola che è tardi.' Aggiunge.
'Sei la migliore!' Diciamo all'unisono io e Aiden per poi alzarci e baciarla.
'Che ruffiani!' Esclama divertita.
'Ti amiamo!' Urliamo mentre torniamo di sopra per prepararci.
È sul serio la migliore, non lo diciamo per convenienza e non siamo ruffiani, forse un po' ma quando le diciamo che è la migliore, quando le diciamo che è la mamma che tutti vorrebbero non scherziamo, lo pensiamo davvero perché è la verità. Tra me e e Theo io sono quello meno affettivo in famiglia, diciamo che tendo a non dimostrare il bene che voglio loro, faccio fatica ma con la mamma è un po' più facile, è un po' più facile riuscire a dirle che le voglio bene, che la amo e che è la mamma migliore del mondo, con lei la mia maschera cade, non esiste ed è sempre stato così, con lei sono sempre riuscito ad essere me stesso a non vergognarmi dei miei sentimenti e delle mie emozioni. Ci riesco solo con lei, anche con Faith faccio fatica ma so che la mia famiglia, Faith e tutti gli altri mi apprezzano per ciò che sono, un po' freddo ma riesco anche a sciogliermi quanto basta in determinate situazioni.
'Ci vediamo dopo!' Esclama accompagnandoci alla porta. 'Vi preparo qualche dolce per stasera.' Aggiunge baciando sia me che mio fratello sulla guancia.
'Ti amiamo sempre di più.' Diciamo all'unisono ricambiando il bacio e baciando poi Angel per poi salutare entrambe e avviarci verso scuola.
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Fool For You 2
FanfictionSequel di Fool For You. James e Ethan sono cresciuti e con loro anche tutti gli altri. Sono passati cinque anni da quel viaggio fatto insieme per il loro compleanno e molte cose sono cambiate e molte altre cambieranno. Ci saranno incontri importanti...